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Prova su strada

Honda CBR650F ABS 2017: la prova della supersport... comoda


Avatar di Emanuele Colombo , il 13/05/17

6 anni fa - Il test della Honda CBR650F ABS, la supersport grintosa, ma comoda. Equilibrata e ben fatta è molto facile da guidare

Il test della Honda CBR650F ABS, la supersport grintosa, ma comoda. Equilibrata e ben fatta è molto facile da guidare

CURATISSIMA Il design è grintoso e affilato, e la Honda CBR650F ABS 2017, appena rinnovata, sfoggia dettagli che dimostrano – una volta di più – quanta cura metta Honda nell'allestimento delle sue moto. Il motore in bella vista è un gioiellino, con finitura bicolore e cablaggi ordinatissimi, quasi dovesse equipaggiare una naked o una custom. Ancora più belle sono le canne dorate degli scarichi, che occhieggiano dalle ampie prese d'aria prima di raggiungere il compatto terminale centrale.

PECCATI VENIALI Altre finezze sono i tamponi in gomma sul telaio in acciaio (non in lega), per proteggere le ginocchia dal calore, e le maniglie per il passeggero splendidamente integrate nel design della moto. Piccole cadute di stile sono l'eccessiva luce tra la sella e il codone e la mancanza di uno strato di trasparente a proteggere le grafiche sulle carene, ma si tratta di peccati veniali. Comunque la qualità costruttiva è molto elevata, per una moto che costa 8.100 euro.

SPORTIVA COMODA Per Honda la CBR650F è una supersport e al primo sguardo la classificazione sembra azzeccata. Basta una visita al sito della Casa per vedere in quale categoria l'abbiano messa. Eppure, nonostante il look sportivissimo, l'impostazione è quasi turistica, con polsi poco caricati e gambe non eccessivamente raccolte. Insomma, come da buona tradizione Honda, fin dai primi metri la CBR mi fa sentire a mio agio.

I COMANDI La frizione è ben modulabile e dà buona percezione dello stacco; il cambio ha la corsa un po' lunga, rispetto ai canoni Honda, ma si manovra con facilità. La protezione aerodinamica mi ricorda che sono su una sportiva: sto indossando un casco aperto e sento la mancanza di parabrezza più pronunciato, ma con l'integrale nessun problema.

NOTEVOLE CRESCENDO Gioco un po' con la manetta e verifico che il motore è sempre ben gestibile, ma all'occorrenza sa sfoderare una bella grinta e un urlo degno di Brian Johnson, il cantante degli AC-DC. Ai regimi più alti, va detto, sento qualche vibrazione giungere alla sella, ma bisogna spremere a fondo i 91 cavalli del motore per avvertirle.

SOSTENUTA QUANDO SERVE Affronto qualche curva e l'assetto si rivela un buon compromesso tra sport e touring: assorbe il pavé in modo più che decoroso e le buche in piena traiettoria non perturbano la ciclistica. Eppure la forcella Showa Dual Bending Valve con steli da 41 millimetri sostiene bene in frenata, senza rivelarsi troppo cedevole. Ben accordato il comportamento del mono posteriore, che lavora in grande sintonia con l'anteriore.

FACILE IN CURVA La maneggevolezza è elevata, nonostante i 213 chili di peso con il pieno, e la discesa in piega lineare ed equilibrata: la CBR650F non è una moto che aggredisce la corda col coltello tra i denti, ma è sempre facile e intuitiva da condurre. Il freno posteriore, va detto, potrebbe avere più mordente, ma in genere lo si usa più per rallentare o correggere la traiettoria in curva che per ottenere decelerazioni importanti.

MEGLIO COI JEANS In città, fermo al semaforo, noto che il carter frizione è un po' sporgente ed è facile toccarlo con la gamba: immagino che a caldo la cosa possa non essere gradevole. Ma è giunto il momento di scattare le foto e cedo il posto guida al collega Andrea per provare la vita del passeggero.

DA PASSEGGERO La posizione, qui, è un po' sacrificata: per reggermi ho un maniglione ampio nella parte inferiore, che offre una presa ottimale alle dita, ma risicato nella parte superiore e quindi nell'appoggio per i palmi delle mani non è molto rassicurante. Per capirci, si sta come sulle maxi supersportive dei primi anni 90.

ALL'AUTOMATICO Piccola nota di servizio, il serbatoio ha una capacità di 17,3 litri: buoni per un'autonomia di 350 km, dice Honda, che dichiara per la CBR650F percorrenze di 21 km/l. Se però siete appena entrati in riserva, con la verde a 1,5 euro, sappiate che 20 euro di benzina non ci stanno. Al distributore automatico portatevi tagli più piccoli oppure il bancomat.

IN QUESTO SERVIZIO

CASCO LS2 VECTOR C Destinato a un uso turistico sportivo, il Vector C è in fibra di carbonio e ha una visierina parasole interna molto comoda da aprire e chiudere, con un meccanismo a scatto che si aziona bene con i guanti. La fibbia è del tipo micrometrico a sgancio rapido; l'imbottitura rimovibile e lavabile è tagliata a laser e il sistema di ventilazione dinamica è ben integrato nella calotta. Attenzione: la calzata è un po' stretta.

Taglie: dalla XXS alla 3XL

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Prezzo: 349 euro

GIACCA REV'IT! AKIRA Curata nei dettagli e di una finissima pelle bovina, la giacca Rev'it! Akira è per gli sportivi: non si vede solo dai tocchi rossi sulle protezioni, ma anche dal taglio slim. Alle protezioni omologate CE su spalle e gomiti si aggiungono due cuscini sul petto e, naturalmente, la tasca per il paraschiena. Occhio all'inverno: l'interno imbottito è un gilet, senza maniche.

Taglie: XS-XL

Prezzo: 499,99 euro

GUANTI REV'IT! CHEVRON 2 Pelle di capra e bovina per questi guanti, che calzano stretti – soprattutto nella zona del polso – e hanno protezioni rigide sulle nocche e l'esterno del palmo. Traforati e leggeri, vanno bene d'estate e per la mezza stagione. Comoda e veloce, anche se poco precisa, la chiusura a velcro sul (corto) polsino.

Taglie: XXS-XXL

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JEANS REV'IT! LOMBARD Si abbinano bene a tutti i tipi di giacche ma i jeans Rev'it! Lombard si possono tranquillamente indossare anche in una serata galante: tessuto in cordura blu scuro resistente alle abrasioni, vestibilità regolare, sono dotati di protezioni alle ginocchia e hanno cuciture triple. Fodera Coolmax interna per assorbire l'umidità.

Taglie: 28-36

Prezzo: 189,99 euro

SCARPE TCX X-CUBE EVO WP Pensate per affrontare la giungla urbana così come una pistonata fuori porta, le TCX X-Cube Evo hanno la pianta larga e il collo alto e imbottito, che protegge bene la caviglia. La tomaia è scamosciata, ma impermeabile, abbinata a tessuto resistente all'usura. La suola in gomma Michelin offre una buona aderenza anche sui fondi scivolosi.

Taglie: 36-48

Prezzo: 129,99 euro


Pubblicato da Emanuele Colombo, 13/05/2017
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