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Scooter o moto?

Honda X-ADV contro Yamaha TMax: la guerra dei mondi. Prova


Avatar di Michele Perrino , il 06/03/23

1 anno fa - Honda X-ADV e Yamaha TMax: il confronto tra due scooter agli antipodi

Prova comparativa Honda X-ADV-Yamaha TMax: consumi, pregi, difetti
Un confronto tra due riferimenti nel mondo maxiscooter, Honda X-ADV e Yamaha TMax: li abbiamo messi alla prova e il migliore è...

In redazione, un po' per caso, sono arrivati due scooter, Honda X-ADV e Yamaha TMax, per il consueto Day by Day – la nostra prova di ''durata'', differentemente dai lanci stampa organizzati dalle case, nei quali guidiamo per un paio d'ore, o peggio, un paio di... dozzine di minuti – e da lì il quesito è sorto spontaneo: invece di fare solo due prove a sé perché non mettiamo su un confronto? Ecco allora una sfida trasversale tra il re degli scooter adventure, l'Honda, e il suo rivale sportivo, lo Yamaha.

Yamaha TMax Tech Max e Honda X-ADV Yamaha TMax Tech Max e Honda X-ADV

DESIGN E FINITURE

Osservando da vicino X-ADV e TMax si capisce subito che siamo di fronte ai massimi esponenti del segmento maxiscooter. Belle livree, tante plastiche ma ben accoppiate e una bella sensazione a livello tattile. Yamaha cala l'asso col TMax Tech Max, la punta di diamante, quindi allestimento e finiture sono veramente di categoria, però diciamo che Honda si difende molto bene pur essendo meno fighetto. L'estetica è una questione personale, lascio pertanto a voi ogni considerazione, mi limiterò a farvi subito un'anticipazione: per i due alfieri di Tokio e Iwata forma e sostanza coincidono. L'aria adventure – Honda – e quella sportiva – Yamaha – le ritroverò anche in sella...

MOTORE, ELETTRONICA E CICLISTICA

La sfida a livello di propulsore la giocano sullo stesso piano, entrambi equipaggiati con due bicilindrici paralleli, ma per via della differente cubatura – 745 cc Honda, 562 cc Yamaha – in termini di potenza e coppia ci sono delle belle differenze: 58,6 CV a 5.750 giri/min e 69 Nm a 4.750 giri/min per il corsa lunga di X-ADV, 48 CV a 7.500 giri/min e 55,7 Nm a 5.250 giri/min per TMax. Se ciò non bastasse i differenti tipi di trasmissione fanno il resto, rendendoli molto diversi nel modo di erogare questi valori: da una parte l'adventure è dotato di cambio DCT a 6 rapporti – una soluzione semi-automatica, sul funzionamento tornerò più avanti – dall'altra lo scooter sportivo è con tradizionale trasmissione automatica a variatore.

Honda X-ADV: la strumentazione Honda X-ADV: la strumentazione

ELETTRONICA Anche quando si parla di display, riding mode, aiuti alla guida e simili, i due maxi scooter si differenziano. In comune hanno praticamente solo il sistema Smart Key: Honda sfodera uno schermo TFT da 5'' incastonato bello in alto – quindi, piccolo spoiler, ben visibile, in linea con il piano stradale – come vuole la sua posizione di guida adventure, mentre Yamaha sfodera un 7'' che sembra preso in prestito dal mondo auto tanto è bello e ricco. Con l'Honda Smartphone Voice Control System – ora disponibile sia per dispositivi Android che iOS – posso collegare lo smartphone e usufruire di navigazione, chiamate, messaggi e musica, mentre col sistema del TMax e l'app Garmin Motorize – il contratto è a pagamento – riesco ad avere a tutto schermo la mappa, proprio come su una berlina. Bene i blocchetti da ambo le parti, con Yamaha che ancora una volta gioca la parte di quello più figo e mette sul piatto un joystick che rende davvero facile e piacevole scorrere tra le funzioni del menù.

Yamaha TMax Tech Max: la strumentazione Yamaha TMax Tech Max: la strumentazione

AIUTI E DINTORNI Quanto alla voce assistenti alla guida i due rivali mettono in campo una dotazione similare. Troviamo su entrambi ABS a due canali, controllo di trazione – X-ADV lo ha regolabile su tre livelli – e riding mode – per Honda sono quattro, più un quinto personalizzabile, due soltanto su Yamaha – con il Tech Max che ha dalla sua il plus del cruise control: su X-ADV, purtroppo, è un accessorio che manca, a prescindere dalla versione. 

TELAIO E SOSPENSIONI Declinazioni diverse e, alla voce ciclistica, Honda e Yamaha prendono le distanze, come si scrutassero con curiosità da lontano. Su X-ADV telaio diamantato tubolare in acciaio e sospensioni a lunga escursione – 153,5 mm per la forcella rovesciata Showa da 41 mm regolabile in precarico ed estensione e 150 mm per il mono dotato di leveraggio con regolazione del precarico – telaio in alluminio pressofuso di stampo motociclistico e sospensioni non regolabili – forcella a steli rovesciati da 41 mm e mono progressivo con 120 e 117 mm di escursione con posteriore regolabile nel precarico –per TMax Tech Max.

Honda X-ADV: il cerchio anteriore da 17'' Honda X-ADV: il cerchio anteriore da 17''

CERCHI E FRENI Per assomigliare il più possibile a una moto da fuoristrada l'X-ADV schiera cerchi a raggi, anteriore da 17'' – non convenzionale per il mondo scooter – al posteriore è da 15'' con pneumatici semi tassellati rispettivamente in misura 120/70 e 160/60; TMax si affida a un 15'' davanti come dietro, con gomme rispettivamente 120/70 e 160/60. Scelte più vicine quanto all'impianto frenante: doppio disco da 296 mm morso da pinze radiali a 4 pistoncini e disco da 240 mm con pinza a singolo pistoncino per Honda, mentre Yamaha sfodera un doppio disco da 267 mm con pinze radiali a 4 pistoncini e, dietro, un più grande disco da 282 mm con pinza a singolo pistoncino.

Yamaha TMax Tech Max: l'anteriore col cerchio da 15'' Yamaha TMax Tech Max: l'anteriore col cerchio da 15''

DIMENSIONI Anche sul fronte delle misure i due alfieri giocano partite un po' diverse: entrambi maxi, ma Honda di più, dall'alto delle sue dimensioni abbondanti  2.215 x 940 x 1.370 mm –  con Yamaha TMax Tech Max che risulta appena più corto e abbastanza più stretto, ma più alto – 2.195 x 780 x 1.415 mm, che diventano 1.525 col cupolino aperto – mentre altezza sella e da terra sono superiori su X-ADV, come da copione: rispettivamente 820 e 165 mm, contro gli 800 e 135 mm di TMax. L'interasse più lungo è dell'adventure –1.590 mm, contro i 1.575 mm dello sportivo stradale – ma il peso? X-ADV fa segnare 236 kg col serbatoio da 13,2 litri pieno, TMax Tech Max, con il suo da 15 litri, tocca quota 220 kg.

PROVA

Basta salire in sella per ritrovare tutte le differenze di genere viste fino ad ora. Su Honda X-ADV mi sento padrone della strada, ho l'illusione di essere su una moto, una bella enduro stradale, con una seduta e un manubrio slanciati che mi fanno dominare la strada. Quando scendo dall'adventure per salire su TMax sono quasi mortificato sulle prime: il maxiscooter Yamaha ha una sella più bassa e infossata, un manubrio compatto e vicino, una posizione di guida decisamente meno dominante. Una sensazione, però, che dura giusto il tempo di partire...

Yamaha TMax Tech Max in curva Yamaha TMax Tech Max in curva

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IN MOVIMENTO Bastano un paio di curve in sella al Tmax per instaurare un feeling eccellente. L'anteriore è più svelto rispetto a quello di X-ADV e fa quasi tutto da solo: una volta impartito l'input punta sicuro l'ingresso curva, mantiene fedele la linea, quasi tende a chiudere la traiettoria, rendendo tutto estremamente facile. Sull'Honda – complice il cerchio più grande e la posizione meno caricata sul davanti– si sta più piatti e non si ha mai la sensazione di dominare l'anteriore come sullo scooter sportivo di Iwata. Ma quando le condizioni si fanno più difficili X-ADV si prende la rivincita: non sembra impensierito da freddo, umido o sporco, infondendo una piacevole sensazione di sicurezza. Per certi versi è come mettere a confronto una sportiva e un'enduro stradale: belli i semimanubri con 25° C e l'asfalto perfetto, ma quando le condizioni non sono ideali un cerchio più grande, una gomma tassellata e una posizione di guida più alta trasmettono più feeling.

Honda X-ADV in piega Honda X-ADV in piega

DCT VS VARIATORE Se la posizione di guida parla due lingue diverse, così è anche per i motori, per via di trasmissioni una più motociclistica – quella Honda – col DCT a doppia frizione, e l'altra – del TMax – col classico variatore. Proprio lo scooter Yamaha si fa apprezzare per la straordinaria connessione tra comando del gas e motore: sembra di gestire l'apertura della farfalla direttamente col polso, tanto è precisa. Il TMax ha un motore pastoso ai bassi, facilissimo da gestire, ma è pronto a scattare al semaforo, sfoderando un ruggito tutto suo, che lo distingue da qualunque altro maxi scooter in circolazione. X-ADV, invece, è un po' più rumoroso quando scala la marce, un filo più brusco nell'apri-chiudi ed è anche un po' più lento quando si accelera, almeno in mappa standard: nel traffico, insomma, preferisco la maggior facilità di TMax, ma quando X-ADV si scatena, cavalli, sound – lo scarico SC Project aiuta – e prestazioni parlano la lingua delle moto e per Yamaha si fa più dura. I consumi, poi, giocano a vantaggio di X-ADV: 4,4 litri per 100 km contro i 5,2 del TMax nel percorso di prova tra città ed extraurbano.

FERMI TUTTI Ad arrestare gli impeti dei due scooteroni ci pensano impianti frenanti simili nei numeri, ma dal carattere differente. Ottimo il funzionamento delle coppie di dischi anteriori, che creano gustosi trasferimenti di carico molto motociclistici. Più potente in senso assoluto quello di Honda, più bello alla leva quello di Yamaha, che condensa in pochi mm un'eccellente modulabilità e una buona potenza, ma richiede più sforzo se si deve staccare forte davvero. Al posteriore, invece, soffono entrambi un ABS invadente: quello di TMax, però, è più fastidioso perché entra in funzione presto e impiega troppo a modulare il suo intervento, anche in presenza di un fondo stradale in buone condizioni.

Yamaha TMax Tech Max e Honda X-ADV Yamaha TMax Tech Max e Honda X-ADV

COMFORT Alla voce comodità e dintorni ci sono dei colpi di scena. Sì perché entrambi i maxiscooter fanno molto bene sulle buche, ma mentre ti aspetteresti la superiorità di uno, resti sorpreso dal funzionamento dell'altro. Ottime sospensioni anteriori per X-ADV come per TMax, ma al posteriore Yamaha mette in luce un'eccellente capacità di assorbimento: nella stragrande maggioranza dei casi è lui a risultare più generoso col fondoschiena, mentre Honda fa bene ma, anche in nome della maggiore escursione, non dà quel vantaggio che mi sarei aspettato. Passando da un comfort all'altro – ora parlo di quello aerodinamico – la sfida è impari: X-ADV ha dalla sua il vantaggio di viaggiare a 130 all'ora a un regime più basso, quindi meno rumore e meno vibrazioni rispetto a Yamaha, ma TMax Tech Max è più protettivo per gambe e spalle grazie alla buona copertura offerta dallo scudo e dal cupolino regolabile elettronicamente, per di più offrendo manopole e sella riscaldabili – le prime non troppo calde, la seconda sì – nonché un cruise control dall'ottimo funzionamento. Anche il passeggero sceglie Yamaha: sella più accogliente e maniglie in posizione più favorevole mettono l'Honda alle corde. Per chi vuole sognare la berlina in sella allo scooter, insomma, la scelta appare scontata...

PRATICITÀ Per certi versi cercano di imitare le moto ma restano degli scooter, per quanto evolutissimi. Ecco dunque che l'utente di Honda X-ADV e Yamaha TMax si aspetta anche un po' di praticità e capacità di carico, rispetto a una moto. Vani sottosella di capacità simile per i due maxiscooter, ma quello di TMax è un po' più ampio, lo zaino col portatile entra meglio, tanto per intenderci. Anche il vano nel retroscudo è leggermente migliore sul Tech Max: all'interno c'è la presa per la ricarica dello smartphone, mentre sull'X-ADV la presa è nel sottosella.

Yamaha TMax Tech Max e Honda X-ADV Yamaha TMax Tech Max e Honda X-ADV

CONCLUSIONI Honda X-ADV e Yamaha TMax Tech Max: qual è il migliore? Tanto per cominciare, in questa sfida trasversale, lo scooterone Yamaha si è presentato col top di gamma Tech Max, contrariamente all'Honda, di serie tranne che per optional quali scarico SC Project e pedane offroad. Dotazioni molto differenti che non ci impediscono, comunque, di trarre le relative conclusioni. TMax offre facilità da scooter e comfort da berlina, ma tra le curve gioca a fare la moto sportiva. X-ADV è un po' meno scooter e, anche se in città risulta un po’ meno duttile per via del cambio a doppia frizione DCT e di un'avantreno meno agile, convince per la sensazione di controllo che infonde in tutte le condizioni, grazie a posizione di guida rialzata e gomme tassellate. Anche se la sede del nostro confronto è stata l'asfalto, vale però la pena ricordare la maggiore duttilità di X-ADV, che non si tirerebbe indietro se gli chiedeste di portarvi su una strada bianca, cosa praticamente preclusa al contendente... Proclamare un vincitore è assai difficile e forse sarebbe anche ingiusto viste le differenti declinazioni (non dimentichiamo, poi, che Honda ha il Forza 750 a difendere il ''territorio'' asfaltato): se amate enduro e maxi enduro ma avete bisogno di un mezzo più pratico, probabilmente opterete per X-ADV; se vi piacciono le moto stradali e sportive, ricercate sensazioni simili tra le curve o, semplicemente, volete un maxiscooter che vi coccoli a tutto tondo, credo opterete per TMax Tech Max.

VERSIONI E PREZZI

Portarsi a casa il maxiscooter adventure o sportivo più ricercati non è per le tasche di tutti. Honda X-ADV 2023 parte da 12.690 euro – ma ci sono anche le più ricche versioni Gravel, Adventure e Travel a 13.990 e 14.290 e 15.190 euro – mentre Yamaha TMax attacca a 13.499 euro, col Tech Max, come quello della nostra prova, che richiede un esborso di 15.699.

SCHEDA TECNICA

Honda X-ADV

MOTORE Bicilindrico parallelo Euro5
CILINDRATA 745 cc
POTENZA 58,6 CV a 6.750 giri/min
COPPIA 69 Nm a 4.750 giri/min
PESO 236 kg col pieno
PREZZO da 12.690 euro

Yamaha TMax

MOTORE Bicilindrico parallelo Euro5
CILINDRATA 562 cc
POTENZA 48 CV a 7.500 giri/min
COPPIA 55,7 Nm a 5.250 giri/min
PESO 218 kg col pieno (220 Tech Max)
PREZZO da 13.499 euro (15.699 euro)

ABBIGLIAMENTO

Danilo

  • Casco Schuberth C5
  • Giacca Rev’It! Bowery Sand
  • Guanti Rev'It! Freedom H2O§
  • Pantaloni LS2 Petrol
  • TCX Street 3 WP

Michele

  • Casco Nolan N100-5 Plus
  • Giacca Rev'It! Triomphe Dark
  • Pantaloni M-Tech X-Force Man
  • Guanti Rev'It! Hydra 2 H2 Out
  • Dainese Latitour Gore-Tex

Pubblicato da Michele Perrino, 06/03/2023
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