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Raduni:

Tutto il WDW 2010 in 120 immagini


Avatar Redazionale , il 24/06/10

13 anni fa - Numeri da record per il raduno Ducati ormai diventato un appuntamento obbligato per chiunque abbia un cuore desmodromico. All'autodromo di Misano è andata in scena la passione vera, quella che tocca picchi quasi sconsiderati. Testimonianza nella fede incr

Numeri da record per il raduno Ducati ormai diventato un appuntamento obbligato per chiunque abbia un cuore desmodromico. All'autodromo di Misano è andata in scena la passione vera, quella che tocca picchi quasi sconsiderati. Testimonianza nella fede incrollabile in un marchio che trova pochi paragoni nel mondo. Chi c'è andato se l'è gustato di persona, se non ci siete stati... ve lo potete godere in questa gallery di 120 immagini.


Sarebbero state addirittura 60 mila le presenze stimate al megaraduno organizzato da Ducati. Un evento che ormai può competere con gli unici raduni "monomarca" in grado di accumulare così tante persone tutte assieme in un unico posto. Gli Hog di Harley Davidson. Il week end rosso di Misano, sesto della storia Ducati, è stato senza dubbio un successo.

Volendo fare una statistica, il 60% delle presenze al WDW 2010 è sicuramente italiano, ma è il restante 40% a confermare il potere e l'appeal del marchio Ducati. I "ducatisti" arrivano dagli USA, Europa, Australia, Grecia, Russia, India, ma anche da Brasile, Cina, Malesia o addirittura Gabon o Nepal.


Quattro giorni intensi, con il culmine toccato nella giornata di sabato 12 giugno che ha visto la massima affluenza di appassionati. A caratterizzare la giornata, oltre alle tantissime attività previste dal programma dell'evento, la gara di accelerazione che ha chiuso la serata e che ha visto sfidarsi, in selle a delle potentissime Ducati Streetfighter, in pista i piloti ufficiali Ducati (MotoGP e SBK) coinvolti nella "Drag Race". Naturalmente, come era facile aspettarsi, la sfida si è animata sin dall'uscita dal box e gli otto piloti (Fabrizio, Haga, Bayliss, Checa, Byrne, Battaini, Hayden e Stoner) non si sono risparmiati e hanno voluto dare il massimo per divertire il pubblico che affollava il paddock e le tribune di Misano.

Dopo una serie di batterie di qualificazione, Noriyuki Haga, pilota ufficiale superbike del Ducati Xerox Team, ha vinto la sfida, staccando al photo-finish l'iridato MotoGP del Ducati Marlboro Team, l'americano Niky Hayden, seguito a sua volta da Bayliss e Stoner.


Moltissime le attività, gli eventi, le opportunità che hanno coinvolto i partecipanti: dalla pista ai corsi di guida e di meccanica, (con vere e proprie "Ducati University" tenute da ingegneri, piloti e manager della casa di Borgo Panigale), acrobatiche evoluzioni aeree dell'elicottero Mangusta, moto storiche, stuntmen show, dragster, esibizioni in pista dei piloti SBK Ducati (ufficiali e non) spettacolo di motocross freestyler, ma anche quattro Ducati Band selezionate per fare buona musica dal palco alternandosi a gruppi più famosi come la "Fabio Treves Band".

Vogliamo dare i numeri? Eccoli.

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56.000 foto scattate dai fotografi dello staff
21.000 piadine consumate in quattro giorni
8.600 lt di bibite e oltre 50.000 lt di acqua minerale bevuti
1.2 tonnellate di salsicce
38.000.000 di km totali percorsi dai Ducatisti (80 volte la distanza Terra
Luna) per raggiungere Misano da ogni parte del mondo

Ma lontano dal circuito di Misano, lontano dal rombo dei motori Ducati, si svolgeva un altro WDW in versione virtuale. Infatti, mentre una parte del mondo si godeva il raduno mondiale all'interno del circuito, un'altra parte era collegata al sito ufficiale www.wdw2010.ducati.com con più di 200 foto ufficiali e 30 video, pubblicati in tempo reale da Misano nell'arco dei 4 giorni, generando un record di visualizzazioni (oltre 400.000) sulla pagina facebook ufficiale e più di 60.000 persone che hanno seguito praticamente in diretta attimo per attimo sul canale Ducati di Youtube, diventato per questa settimana il canale automotive più visto al mondo.

Purtroppo un incidente stradale, occorso ad un partecipante al raduno nella tarda mattinata di domenica, non ha permesso di concludere l'evento con lo stesso clima di festa e allegria con cui era iniziato. Una fatale caduta durante uno dei tanti "demo tour" di prova moto su strada - da anni organizzati da una competente società esterna specializzata in questo genere di attività - ha segnato a lutto questa edizione del WDW. Una banale distrazione e un maledetto guard-rail sono costati una vita. Malgrado il gruppo fosse guidato da un'apripista e seguito da personale competente, nel pieno rispetto delle regole, la strada ha fatto un'altra vittima. Tutti i partecipanti e lo staff dell'evento hanno voluto chiudere il WDW 2010 con un minuto di silenzio, per salutare l'amico "ducatista" ma anche per ricordare a tutti prudenza e responsabilità.


Pubblicato da , 24/06/2010
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