Logo MotorBox
Novità scooter

Yamaha EMF: lo scooter che si ricarica nel tempo di una bevuta


Avatar di Danilo Chissalé , il 21/01/22

2 anni fa - La ricarica dura il tempo di farvi riempire la bevanda. Ecco come

Yamaha EMF, lo scooter elettrico con le batterie scambiabili
Le curiosità dello scooter elettrico Yamaha EMF sono due: ha le batterie intercambiabili di Gogoro... e un portabicchiere.

Gli scooter elettrici stanno diventando presenza sempre più frequenti nelle nostre metropoli: silenziosi, piuttosto economici (soprattutto nei costi di gestione) ma soprattutto “green” ed è questo che fa andare in brodo di giuggiole le amministrazioni locali. Gli svantaggi sono noti – ricariche piuttosto lunghe e non sempre facili da effettuare – anche se sempre i produttori si stanno impegnado per porre rimedio. In realtà la soluzione ci sarebbe già… solo che si trova dall’altro capo del mondo. Il nuovo scooter elettrico Yamaha EMF commercializzato a Taiwan, infatti, ha risolto tutti i problemi di ricarica e autonomia grazie al battery swap, ovvero lo scambio della batteria.

L’UNIONE FA LA FORZA Questo sistema non è una novità assoluta o rivoluzionaria (anche Kymco ha messo in produzione qualcosa di simile) ma il vantaggio di Yamaha è la partership con il colosso Gogoro. A Taiwan ci sono oltre 10.000 Go.Station, delle specie di “pompe di benzina elettriche” o se preferite un mega caricabatterie che – come per le vostre stilo – tiene in carica le batterie e le rende pronte all’uso. Dunque, quando lo scooter sarà pressoché a secco vi basterà cercarne una e fare lo scambio… nel tempo in cui chiederete un refill del bicchiere della vostra bevanda preferita. Già perché l’EMF convince per le sue linee, per le prestazioni (è spinto da un motore elettrico da 7,6 kW e accelera da 0 a 50 km/h in 3,1 secondi), per la sua strumentazione digitale ma, soprattutto, per l’insolito portabicchiere ricavato nel tunnel. Proprio lì potrete riporre la vostra bevanda preferita e sorseggiarla al semaforo.

VEDI ANCHE



SOGNO INFRANTO Peccato che tutto quanto appena descritto non vi potrà riguardare… a meno che nei vostri piani c’è un trasferimento a Taiwan. Gogoro proverà a esportare la sua tecnologia anche all’estero ma per il momento nei piani non c’è l’Italia, bensì altri mercati asiatici come la Cina.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 21/01/2022
Gallery
Vedi anche