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JetPack: finanziato il progetto. In futuro le moto voleranno?


Avatar di Danilo Chissalé , il 18/11/19

4 anni fa - JetPack: 2 milioni per il prototipo di moto volante. Ecco come sarà

JetPack: 2 milioni per il prototipo di moto volante. Ecco com'è

2 milioni di crowdfounding per la realizzazione della moto volante Speeder di JetPack. In futuro le moto voleranno?

MOTO VOLANTI Strano il mondo delle moto. Mentre si fatica a convincere i motociclisti vecchio stampo che l’elettrico non è il demonio e che potrebbe sostituire il motore termico c’è già chi va oltre con la fantasia. JetPack ha infatti raccolto i 2 milioni di dollari necessari – tramite una raccolta fondi – per la realizzazione del primo prototipo della sua moto volante, la Speeder.

VOLERÀ DA SOLA Se la fase di sperimentazione andasse a buon fine la JetPack sarebbe pronta a produrre la Speeder addirittura in tre differenti versioni. La prima sarebbe destinata alle forze militari e al commercio con caratteristiche ideali per il trasporto di oggetti o personale medico. Questa particolare versione avrà la possibilità di volare in autonomia come fanno i droni, aumentandone l’utilità quando lo scenario si fa particolarmente pericoloso. Al suo fianco sarebbero pronte anche una versione ultra leggera con velocità massima limitata a 60 km/h e una personalizzabile in base alle richieste dell’utente.

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POCHI DETTAGLI Al momento non è ancora ben chiaro quali saranno le caratteristiche del prototipo dello Speeder dato che la produzione al momento è ancora lontana. L’alimentazione potrebbe essere tradizionale oppure, in tendenza con la spinta green del momento, optare per motori elettrici già in uso nell’aviazione leggera. Ad ogni modo, vale la pena notare che il CEO e fondatore di JetPack David Mayman ha già realizzato un jet pack funzionante in passato, che è stato certificato dalla FAA. Ciò rende questo progetto molto meno complicato di quanto potrebbe fare da qualcun altro.

CHE PATENTE? Solo questione di anni dunque e magari i passi alpini più belli li affronteremo, anziché con il ginocchio a strusciare l’asfalto, con il ginocchio a mezz’aria. C’è però un problema burocratico non indifferente. Lo Speeder al momento è a tutti gli effetti un velivolo e come tale ottempera alle leggi dell’aviazione. Per condurlo al momento serve un costoso brevetto di volo. I costi diminuiscono nel caso della versione ultraleggera che segue le regolamentazioni del volo ultraleggero.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 18/11/2019
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