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BMW R 1150 GS-Adventure


Avatar Redazionale , il 24/09/01

22 anni fa - Giramondo col tassello.

Sogna il deserto questa versione pronto-avventura della maxi enduro di Monaco. Amplia ulteriormente la sua vocazione per i grandi viaggi e aumenta l'attitudine al fuoristrada. Non è però una semplice GS un po' taroccata, i cambiamenti sono davvero tanti.

Chiunque abbia mai viaggiato in estate avrà visto mototuristi tedeschi sfoggiare inquietanti borse d’alluminio realizzate spesso con il bricolage casalingo e capaci di contenere il mondo. Le preferite per la trasformazione sono le mega enduro bicilindriche, moto capaci di andare dappertutto e che ben si prestano ad essere sovraccaricate per le vacanze.

Bene, se mai vi fosse venuta l’ispirazione, d’ora in poi potete anche lasciare nel cassetto lima e saldatore perché BMW ha pensato bene di venire incontro ai suoi clienti più avventurosi realizzando la GS-Adventure, una GS "speciale" capace di affrontare qualsiasi situazione. Non solo per il carico abbondantemente stivabile nelle borse d’alluminio, realizzate proprio ad immagine e somiglianza di quelle dei motorrader tedeschi (capienza totale 75 litri), ma perché l’Adventure ha subito una lunga serie di migliorie che la rendono ancora più robusta e propensa ai viaggi avventurosi.

Bellissima, innanzi tutto, la nuova grafica e i nuovi gadget tipo paramani, piastra paramotore in alluminio e cerchi anodizzati in blu che donano all’Adventure un look molto Afrika Korps. Ma siccome il look non basta per andare nel deserto, ecco che arrivano sospensioni rinforzate e rialzate di 20 mm (l’escursione utile arriva a 210 mm all’anteriore e 220 mm al posteriore). Per la prima volta su una BMW fa la sua comparsa un ammortizzatore a comando progressivo. L’unità della White Power è regolabile nel precarico molla e nel ritorno idraulico.

Aria nuova anche nei freni. Anche sulla Adventure arrivano le nuove pinze Evo, già apprezzate su altri modelli BMW. Ci sono anche nuovi tubi in treccia d'acciaio (i cosiddetti tubi Stahlflex). Ovviamente, è disponibile a richiesta l'ABS II che, anche in questo caso disinseribile per l'impiego fuoristrada.

Invariato il boxer da 1150 cc che però ora, all'occorrenza, può funzionare anche con benzina a basso numero di ottani. Così nel serbatoio della Adventure ci si può buttare anche benzina normale. Ciò è reso possibile da una spina codificatrice della centralina disponibile come optional. Inserendo la spina si attiva un diagramma di accensione che consente il corretto funzionamento del motore con benzina normale (91 ottani ROZ) senza rischio di battere in testa e danneggiare il motore.

L’Adeventure monta anche un cambio personalizzato. La sesta non è lunga coma sulla GS normale ma corta, come accade sulla nuda "R". In questo modo si può contare sempre sulla massima spinta del motore anche sui terreni accidentati. I fuoristradisti "estremi" gradiranno anche la prima marcia corta (offerta però in optional) che consente alla Adventure di "spuntare" meglio in salita e di avere un freno motore più consistente.

La sella, non più divisa in due parti, diventa monopezzo ed è molto lunga per alloggiare comodamente pilota e passeggero, che viaggiano anche più protetti grazie al nuovo parabrezza allargato in basso di 12 cm ed in alto di 5 cm, oltre che allungato di 13 cm (il parabrezza sarà disponibile optional anche per la GS normale).

Così equipaggiata l’Adventure fa sembrare smilza persino la già imponente GS standard, per gli esagerati è disponibile anche un gigaserbatoio da 30 litri (a prova di speciale sahariana) che aumenta notevolmente l’autonomia.

Nasce dunque per i viaggi-avventura a due ruote questa GS e agli avventurieri dedica molte piccole attenzioni che fanno la differenza. Come la presa di corrente sul cruscotto, utile per collegare un GPS o un road book, o una piccola lampada.

Non bastasse la capienza delle valigie, sappiate che il coperchio delle valigie laterali è collocato alla stessa altezza della parte posteriore della sella, formando in questo modo una superficie di appoggio ideale per bagagli di grandi dimensioni. I supporti speciali multifunzionali delle valigie in alluminio sono poi dotati di una meccanica flessibile. Quando non sono montate le valigie, gli stessi supporti possono essere ribaltati per formare una superficie di appoggio sulla quale fissare qualunque tipo di bagaglio.

Per le valigie in alluminio sono disponibili borse interne resistenti ed impermeabili con volume regolabile (chiusura scorrevole e a innesto). Vengono inoltre offerte un paracilindri ancora più robusto, una griglia di protezione per il proiettore principale, una coppia di fendinebbia con griglia di protezione e pneumatici tassellati per migliorare le prestazioni fuoristrada anche se la soluzione migliore, con una moto del genere, è avere un gran manico….


Pubblicato da Stefano Cordara, 24/09/2001
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