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Anteprima:

BMW HP2


Avatar Redazionale , il 17/04/05

18 anni fa - Mai così "Off" la Boxer di Monaco.

Se sentite la mancanza della veccha GS "Adventure", ma vi piace il nuovo stile della 1200, nei prossimi mesi arriverà la nuova BMW HP 2, in pratica la serie M dell'endurona tedesca, motorizzata boxer 1200, ma con una silhouette da motard ed il peso al di sotto dei 200 chili. Sarà pronta in Italia subito dopo l'estate ad un prezzo non proprio accessibile ancora da definire, di certo superiore i 16.000 euro.


GETTO CONTINUO Mai vista una BMW così "produttiva", ogni tre mesi un prodotto nuovo, diverso dagli altri e con novità che puntano a portare verso il futuro il mondo delle due ruote. Nulla di nuovo, in verità, questa è sempre stata una strategia di BMW, marchio che la gente accomuna con prodotti all'avanguardia tecnologicamente e tecnicamente.

L'AVVENTUROSA E la nuova "super-enduro" teutonica non si discosta dalla filosofia Bmw, con il suo fascino tutto tedesco che ricorda molto la nuova GS, ma che fa un passo indietro sullo styling, con linee più morbide e meno spigolose come la "Adventure". Ma è la sostanza quella che conta. La HP2 ha le gambe lunghe,  le ruote da enduro vera (21 anteriore) un motore più potente e la sella filante e "intera".


EXTREME BOXER Ma la HP 2 è molto di più di una semplice "Adventure", ne estremizza i concetti: è molto più enduro vera e molto meno stradale (anche se in BMW ci tengono a sottolineare che va bene anche sull'asfalto), più filante, più potente e soprattutto molto, ma molto più leggera della GS 1200, tanto che dichiara solo 175 chili a secco. Tutta la moto è stata concepita per un uso prevalentemente fuoristradista, con lo studio della zona sella-serbatoio tipicamente endurista, snella e filante che facilità la guida molto in piedi. In poche parole, la BMW HP 2 non è una moto per tutti, ma per gli amanti dell'enduro "maschio", impegnativo, per chi non ha paura di aprire il gas anche quando sotto la terra si sbriciola sotto le unghiate del tassello.

HIGH PERFORMANCE Non per niente HP è l'acronimo di "High Performance", alte prestazioni, mentre il due che sembra messo lì per caso, ha un significato importante, perché si riferisce alla tipologia di motore, bicilindrico e fa sorgere il sospetto che in futuro potremmo ritrovarci davanti ad una HP 4, magari da 160 cv: dopo aver visto la naked "R 1200" non ci stupiremmo.


CAMBIA TUTTA La base tecnica della HP 2 è ripresa dalla GS di serie anche se a parte il motore e la rete di bordo, tutto il resto è stato fatto ex-novo e "arrangiato" per renderla quel mezzo estremo che è, con l'obiettivo primario di renderla il più leggera e "specialistica" possibile.

PIU' CAVALLI Il boxer è stato potenziato fino a 105 cv, ma la coppia è rimasta invariata a 115 Nm/5.500 giri, mentre è "sparito" il contralbero di bilanciamento ed è stato irrobustito il cambio. Tutta nuova invece la struttura del braccio oscillante Paralever, realizzata con due gusci fucinati di lega leggera saldati più lungo di 30 mm e più rigido. Interessante la soluzione adottata per la sospensione posteriore, con una struttura molla-ammortizzatore pneumatico (ad aria) che pesa ben due chili in meno dei sistemi tradizionali.


CUSCINO D'ARIA Ed è questa la vera novità tecnica che ci propone la HP. Ma come funziona? L'ammortizzatore pneumatico è composto da tre camere d'aria collegate tramite canali. Un cilindro di alluminio forma le due camere superiori, separate da un pistone. Il movimento del pistone separatore comprime l'aria e funge da molla. Al contempo, un volume d'aria predefinito attraversa le valvole a disco ed entra nell'altra camera, smorzando il movimento della ruota attraverso la riduzione del flusso. La camera d'aria inferiore è formata da una membrana ermetica in gomma che consente la corsa del pistone e isola l'unità ammortizzante verso l'esterno; non è necessario un isolamento supplementare dello stelo che comporterebbe inoltre lo svantaggio di aumentare l'attrito. La resistenza offerta dal collasso della membrana di gomma sopra un cono speciale completa il sistema di progressione.

RESISTENZA I vantaggi che se ne ottengono da una struttura completamente ad aria (niente molla e olio da comprimere) sono così molteplici: alta resistenza al surriscaldamento, lo smorzamento non cala con l'aumentare delle temperature, adattamento semplice al carico della moto, adattamento all'altezza della sella, progressione "naturale" dello smorzamento ad alte sollecitazioni, elevata resistenza ai fondo corsa (legge dei gas che implica che con l'aumentare della temperatura aumenta anche la pressione), aumento naturale della pressione (interna) all'aumentare dei carichi. La regolazione esterna della pressione consente un adattamento semplice dell'altezza della sella: è sufficiente pompare o fare fuoriuscire dell'aria. A sella abbassata si riduce l'escursione dell'ammortizzatore, rendendo questa taratura più adatta ad un uso tranquillo della HP.


CASTORAMA Una chicca da "fai da te" è la livella a bolla inserita sulla zona destra del telaio per determinare l'assetto normale della moto, mentre per regolare la pressione interna in movimento la HP viene fornita di una pompa ad alta pressione con manometro, buona anche per rigonfiare i pneumatici dopo una scappata in fuoristrada. Tramite una rotella manuale che agisce su di una valvola interna si può regolare anche lo smorzamento su due posizioni, una taratura standard ed una fuoristradista, più rigida.

TELAIO DA RALLY Il telaio, invece, si basa sulle BMW R 900 R che hanno corso i Rally dal 1999 al 2001 ed è una struttura in traliccio in tubi d'acciaio che abbraccia un serbatoio di 13 litri di immediata "lettura" perché realizzato in materiale trasparente. Lo scarico è più corto e pesa ben due chili in meno di quello montato sulla GS, mentre la forcella a steli rovesciati con steli di 45 mm completamente regolabili, per via dell'escursione "esagerata" (270 mm) non permette l'utilizzo del sistema Telelever sulla HP2.

OFF-ROAD Realizzati su "misura" per la HP 2 i nuovi tubeless Metzeler Karoo dalle misure off-road (90/90-21" e 140/80-17"), ma le ruote a raggi sono predisposte per accogliere anche pneumatici a camera d'aria e per l'utilizzo di "gripsters" (i ferma copertoni optional per la guida a pressione ridotta). Per quanto riguarda le misure, le foto parlano chiaro, soprattutto per quanto riguarda la sella alta ben 920 mm (900 se si richiede la ribassata) mentre il manubrio (in alluminio) è regolabile su due posizioni semplicemente facendo ruotare i riser di 180°.


ABS E per una volta non aspettatevi l'ABS sulla HP 2, nell'uso fuoristradista meglio non avere "filtri" elettronici per la frenata per evitarsi sorprese impreviste, meglio contare su una tradizionale coppia di sischi (uno anteriore, uno posteriore).

COLORI La BMW HP 2 sarà disponibile da fine estate nella sola colorazione Blu indigo-Grigio Alaska, ad un prezzo superiore (per via del diverse imposte in Italia) ai 16 mila euro previsti per la Germania. Sarà in serie limitata, praticamente su richiesta, ma c'è da giurare che le richieste saranno davvero numerose.

Accessori di protezione per la guida off-roaD

Paramani dalla struttura aperta che minimizzano il rischio di lesione in caso di caduta.
Protezione per motore.
Coperchio trasparente per il faro anteriore.
Protezione para-sassi per l'asse posteriore.
"Brake-snake", fune di acciaio montata nella zona del pedale del freno che evita che pietre, rami o altri oggetti si incastrino tra questo e il motore, bloccandolo o attivandolo causando una frenata indesiderata.

Accessori speciali

Sella guidatore ribassata (altezza 900 mm).
Cavalletto di montaggio.
Manopole riscaldate.
Lampeggiatori direzionali bianchi.
Borsa posteriore enduro.
Zaino serbatoio enduro. Protezione antiurti per il manubrio.
«Gripsters», Ferma Copertoni.
Kit di emergenza per sigillare i coperchi dei cilindri forati.
Supporto e cavo di collegamento per BMW Motorrad Navigator II.
BMW Motorrad Navigator II.

SCHEDA TECNICA

Motore boxer, quattro valvole per cilindro
Cilindrata 1.170 cc
Alesaggio x corsa 101 x 73 mm
Potenza kW/cv 77/105 a 7.000 giri
Coppia Nm 115 a 5.500 giri
Compressione/carburante 11,0/98 NORM
Alimentazione/gestione motore BMS-K
Frizione monodisco a secco Ø 180 mm
Cambio 6 marce
Trasmissione secondaria albero cardanico
Telaio a traliccio in acciaio, motore non portante
Sospensione anteriore forcella steli rovesciati di diametro 45mm
Sospensione posteriore BMW Paralever
Escursione ant./post. 270/250 mm
Avancorsa assetto normale 127 mm
Interasse assetto normale 1.610 mm
Inclinazione del cannotto di sterzo assetto normale 29,5
Freno anteriore disco singolo di 305 mm
Freno posteriore disco di 265 mm
Ruote a raggi incrociati
Cerchio anteriore 1,85 x 21
Cerchio posteriore 2,5 x 17
Pneumatico anteriore 90/90-21"
Pneumatico posteriore 140/80-17"
Lunghezza totale 2.350 mm
Larghezza totale compresi specchi 880 mm
Larghezza manubrio senza specchi 828 mm
Altezza sella 920 mm
Peso a vuoto con pieno di benzina 196,5 kg
Peso totale ammesso 380 kg
Capacità utile serbatoio 13 lt
Consumo 90 km/h 4,1 lt/100 km
120 km/h 5,5 lt/100 km
Accelerazione 0-100 km/h 3,2 s
Accelerazione 0-1000 m 22,3 s
Velocità massima 200 km/h
Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 17/04/2005
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