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Guida pratica

Batteria a terra? Ecco come accendere la moto a spinta


Avatar di Danilo Chissalé , il 31/03/20

3 anni fa - Gli step da seguire per accendere la moto a spinta se la batteria è KO

Batteria a terra: come far partire la moto a spinta
Batteria della moto KO? Non temete, tutte le moto (o quasi) possono essere accese a spinta. Ecco cosa fare e cosa no

BATTERIA KO? TUTTO OK Le moto, come vi abbiamo consigliato, sono chiuse in garage in attesa di tempi migliori, che speriamo arrivino presto. Alla ripresa, se non avete staccato la batteria o non l’avete tenuta in carica con un mantenitore (qui tutto quello che c’è da sapere e come funzionano) potreste trovarvi in una situazione spiacevole: sole splendente, via libera da parte delle autorità… e la moto che non parte. Non temete, quasi tutte – salvo casi particolari che vi indicherò poi – possono essere messe in moto a spinta, a patto di sapere come fare. Ecco una semplice guida in cui, passo per passo, scopriremo le tecniche per farlo.

SICURI SIA QUELLO? Prima di lanciarvi in scatti alla Usain Bolt verificate che la batteria sia veramente la causa del problema. Spesso, magari presi dalla fretta, non ci accorgiamo di alcune piccole cose che impediscono l’avviamento, come ad esempio il cavalletto laterale, l’interruttore dell’alimentazione o la marcia inserita. Un rapido controllo visivo vi permetterà di escludere a priori tutti questi “finti problemi”.

COME FARE Appurato che il problema sia la batteria si deve procedere utilizzando la testa, senza farsi prendere dalla foga. Con pochi accorgimenti e la tecnica giusta in men che non si dica la moto partirà.

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  1. Cercare un’area con abbastanza spazio per poter spingere la moto in sicurezza.
  2. Spegnere tutto il possibile: per esempio luci abbaglianti, anabbaglianti e frecce, ma anche - a volte - prese a 12 V, fari supplementari, riscaldamento delle manopole.
  3. Controllare l’alimentazione e dare corrente al quadro strumenti.
  4. Innestate la seconda o la terza marcia (non utilizzare la prima: si corre il rischio di bloccare la ruota).
  5. Ritrarre il cavalletto.
  6. In piedi accanto alla moto tirare la frizione e iniziare a spingere agendo sul manubrio.
  7. Raggiunta la giusta velocità (circa 8-10 km/h) lasciare rapidamente la frizione.
  8. Appena la moto dà segno di avviarsi, tirare tempestivamente la frizione per evitare che “scappi via”.
  9. Mettere la moto in folle e lasciarla accesa per qualche minuto a un regime leggermente superiore al minimo.

Nel caso non foste riusciti al primo tentativo non temete, ripartite dal punto 4, se non ci sono ulteriori problemi la moto ripartirà.

CONSIGLI UTILI Ora che sapete i passaggi fondamentali (da eseguire in rigoroso ordine numerico) ecco alcuni consigli che possono facilitarvi la vita.

  • Cercate una discesa e utilizzatela al posto delle vostre gambe per acquistare velocità. Attenzione, però: se poi la moto non si avvia e dovete riportarla in cima...
  • Se la vostra moto è particolarmente pesante chiedete aiuto a passanti o amici per spingere mentre voi state in sella: correrete meno rischi di sbilanciarvi e far cadere il mezzo.
  • Se il terreno è molto scivoloso o se la vostra moto ha un rapporto di compressione particolarmente elevato, al momento di rilasciare la frizione saltate in sella per aumentare la trazione della ruota posteriore: una manovra consigliata solo a chi ha buone doti di agilità e padronanza del mezzo.
  • Se la moto è ferma da tempo e ha il comando dell’aria, tiratelo: faciliterà l’avviamento. Non fatelo, se la batteria si è scaricata nel tentativo di farla partire e il motore potrebbe essersi ingolfato.

COSA NON FARE Ovviamente, come spesso accade, ci sono anche pratiche da evitare perché inutili o pericolose. Se non si ha la giusta dimestichezza con il comando della frizione, meglio evitare di lanciare la moto nel retro di un furgone. Discorso analogo se dopo svariati tentativi si avverte la stanchezza, per effettuare correttamente l’avviamento a spinta sono necessari tempismo e lucidità. Insistere troppo a lungo con il motorino d’avviamento è una pratica sconsigliata, se questo non gira, non insistete: potreste provocare un ulteriore abbassamento di tensione che potrebbe mandare in confusione l'immobilizer e non riuscireste più a ripartire nemmeno con una batteria nuova. In questo caso, meglio rivolgersi all’avviamento con i cavi (qui tutti i passaggi da seguire) e se nemmeno in questo modo la moto dovesse partire c’è un'unica soluzione: l’acquisto di una batteria nuova.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 31/03/2020
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