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Anteprima:

Mercedes SL 65 AMG


Avatar Redazionale , il 09/04/04

19 anni fa -

Dalla AMG arriva un altro buon pretesto per dare una bella ripassata ai superlativi relativi e a quelli assoluti. A giustificare l'esercizio è la nuova SL 65 che, giusto per iniziare, vanta il titolo di più potente roadster prodotta in grande serie.

LA CARICA DEI 612 Seicentododici, avete davvero letto bene. E, per quanto scontato sia, è bene precisare che si tratta proprio di cavalli vapore. A tanto ammonta la potenza che permette alla Mercedes-Benz SL 65 AMG di guardare il mondo dal gradino più alto del podio riservato alle convertibili di serie più potenti in circolazione.

FA LA TIMIDA Forse proprio per confermare la sua appartenenza all'universo delle auto di serie, la SL 65 AMG, che arriverà sul mercato a giugno a un prezzo ancora da definire, mantiene un look tutto sommato sobrio. Ciò che colpisce è soprattutto l'assenza di appendici aerodinamiche vistose. Per riconoscerla a prima vista dalla "normale" Mercedes SL 600 ci vuole dunque un certo occhio. A distinguerla sono infatti solo piccoli particolari sparsi in giro per la carrozzeria e l'abitacolo.

QUESTIONE DI DETTAGLI A parte le luci posteriori scure, l'elemento distintivo più evidente è il paraurti anteriore in cui si aprono prese d'aria frontali maggiorate e che presenta due aperture laterali che paiono opera di un boscaiolo. Per il resto è bene armarsi di lente d'ingrandimento. La griglia del radiatore AMG e le scrittine identificative non sono certo molto appariscenti. A tradire la vera indole della SL 65 potrebbero essere al limite le "scarpe", con cerchi scomponibili AMG da 19 pollici che ospitano gomme anteriori da 255/35 e posteriori da 285/30.

SA COCCOLARE Anche l'interno è sulla stessa lunghezza d'onda. I sedili in pelle superavvolgenti e il volante sportivo recano chiara la firma AMG ma ancora una volta gli eccessi sono messi al bando. I rivestimenti ispirano più che altro un'idea di eleganza, con rivestimenti in Alcantara e pannelli in legno o alluminio, oltre a una dotazione di serie che non perde di vista il comfort. Dell'equipaggiamento standard fanno parte tra l'altro il sistema Comand con tecnologia DVD, il CD charger e la regolazione elettrica con memorie dei sedili.

CI VUOLE ORECCHIO Se dunque la vista non è di grande aiuto, per identificare la SL 65 AMG ci si può eventualmente affidare all'udito. Dalla coda spuntano quattro terminali di scarico ovali con un sound accordato appositamente per esaltare il pilota nella guida sportiva e per deliziare i timpani degli appassionati in genere. D'altro canto, al motore il fiato e la voce non mancano affatto. Seimila centimetri cubici, dodici cilindri a V e un paio di turbocompressori rappresentano il pane ideale per i denti degli ingegneri AMG.

NUMERI DA PAURA I risultati si commentano da soli: i già citati 612 CV di potenza massima sono solo la punta dell'iceberg. I dati più eclatanti emergono sul fronte della coppia motrice, con un valore massimo di 1000 Nm tondi tondi costante tra i 2000 e i 4000 giri. Ma non è tutto: basti pensare che a soli 1000 giri, e quindi in pratica col motore prossimo al minimo, la coppia erogata è già di 570 Nm! Viene quasi da pensare che convenga girare al largo da questa belva anche quando è spenta parcheggiata, prima che possa saltare addosso a qualcuno...

CHE TENTAZIONE! Sulla carta la SL 65 AMG impressiona, ma pure su asfalto la musica non cambia, tutt'altro. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 4,2 secondi e mentre i 200 si toccano dopo soli 12,9 secondi. La velocità massima, come prassi in Casa Mercedes, è autolimitata a 250 km/h. Il fondo scala del tachimetro riporta tuttavia la cifra di 360 km/h, valore che la dice lunga sulle potenzialità del mezzo una volta eliminato il blocco elettronico imposto dalla Casa. Quanto basta per indurre in tentazione e spingere al taroccamento anche gli assoluti profani del tuning.

CHIP TUTTOFARE Per fortuna l'elettronica dà una mano a gestire l'esuberanza della meccanica. Il cambio è automatico sequenziale a cinque marce con comandi al volante e la sua centralina rimedia alle eventuali sviste nella selezione dei rapporti. A limitare le sbandate provvede il controllo elettronico della stabilità ESP mentre le sospensioni attive ABC regolano l'assetto in tempo reale in base alle necessità. Meglio comunque tenere bene a mente i numeri di cui sopra e maneggiare sempre il tutto con la dovuta cautela...


Pubblicato da Paolo Sardi, 09/04/2004