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Editoriale

Meno velocità, meno emissioni? In UK gli automobilisti esigono prove


Avatar di Emanuele Colombo , il 29/01/23

1 anno fa - Limitare la velocità riduce l'inquinamento? La sperimentazione in UK

Limiti di velocità non abbassano emissioni accusa in UK
Limiti di velocità più bassi riducono le emissioni? Una sperimentazione in UK non ha ancora prodotto conferme dopo oltre due anni

Andando più lenti si inquina meno, giusto? Sbagliato. O almeno, al di là di quanto dovrebbe essere intuitivo, una sperimentazione condotta nel Regno Unito non è riuscita, finora, a produrre dati a supporto della tesi, pur prolungando lo studio ben oltre la durata prevista. Il piano era chiaro: sottoporre alcuni tratti delle arterie M1, M6, M5, M4 e M602 a un limite di velocità inferiore di 16 km/h rispetto a quello standard per le autostrade, per studiare l'effetto sulle emissioni di biossido di azoto. Lo studio avrebbe dovuto durare tra i 12 e i 15 mesi, ma ora è andato avanti per più di due anni e National Highways (la compagnia del Governo che gestisce la rete viaria) non ha pubblicato alcuna prova della sua efficacia.

L'ACCUSA Secondo quanto riferito, i limiti in vigore di 60 mph hanno irritato i conducenti, che hanno già trascorso anni a guidare a velocità limitate a causa di lavori di aggiornamento della rete autostradale. Sir John Hayes, ex ministro dei Trasporti, ha dichiarato al Telegraph: “L'inquinamento atmosferico è una vera preoccupazione, ma il rapporto tra velocità o traffico e inquinamento è complesso. Quando hai traffico congestionato, le emissioni crescono. È difficile legittimare l'argomento secondo cui la differenza tra 60 mph e 70 mph sia significativa in termini di emissioni, ma sarei felice di esaminare i fatti. Devono tirare fuori i numeri o ammettere che il piano non è stato congegnato per il questo scopo''.

Guida in autostrada - foto di Samuele Errico Piccarini via Unsplash Guida in autostrada - foto di Samuele Errico Piccarini via Unsplash

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LA REPLICA Un portavoce di National Highways ha dichiarato al Telegraph: “Risultati solidi hanno supportato la nostra decisione e questi limiti di 60 mph rimarranno in vigore fino a quando la qualità dell'aria non avrà raggiunto i limiti legali e continueranno a farlo quando la misura verrà rimossa. Data la complessità e la quantità di dati necessari, ciò richiede un tempo adeguato per completare tutte le fasi del processo di analisi. National Highways sta cercando di produrre rapporti iniziali sugli effetti dei limiti di velocità di 60 mph del mondo reale nella primavera del 2023''.

L'OPINIONE Ora, un calcolo elementare suggerisce che se la velocità più bassa consente consumi più bassi, di pari passo si abbasseranno anche le emissioni inquinanti. Il prolungamento dell'indagine e la risposta dei sostenitori del provvedimento è però sospetta: possibile che serva tutto questo tempo per elaborare i dati? Come già sottolineato varie volte, per esempio nell'esporre la questione se le auto elettriche siano più o meno propense a incendiarsi in caso di incidente, ''se torturi i numeri abbastanza a lungo riuscirai a farli confessare qualsiasi cosa''. Siccome lo studio sarà certamente ripreso anche da altre Nazioni, speriamo che la confessione arrivi presto. E che non sia estorta.

Fonte: The Telegraph


Pubblicato da Emanuele Colombo, 29/01/2023
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