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Costi ricarica auto elettrica, nel 2022 aumenti in media del 161%
Caro energia

Viaggiare elettrico costa di più che non benzina o diesel? Ricalcolo


Avatar di Lorenzo Centenari , il 24/10/22

1 anno fa - Sicuri che il costo chilometrico di una EV sia ancora così vantaggioso?

Sicuri che il costo chilometrico di una EV, ad autunno 2022, sia ancora vantaggioso nei confronti dei motori termici? Un confronto

L'elettrico è ecologico (''asterisco''...), l'elettrico è più ''cool'', l'elettrico insomma è il futuro. Va ripetendo l'industria dell'auto. Industria che non aveva tuttavia fatto i conti con i rincari dell'energia elettrica. Non delle proporzioni, almeno, che affliggono oggi la società. Quindi: guidare elettrico è anche economico? Al momento, non proprio. Visto che a ottobre 2022, per ricaricare un’auto elettrica, mediamente spendiamo più del doppio rispetto a ottobre 2021. Precisamente, spendiamo il 161% in più, vale a dire due volte e mezzo tanto. 

CALCOLATRICE ALLA MANO A misurare con precisione il caro ricarica è il noto comparatore online Facile.it, una cui inchiesta non solo calcola e confronta i costi di ''rifornimento'' attuali con quelli di 12 mesi fa, ma ne analizza anche la (s)convenienza rispetto alle alimentazioni tradizionali. A guidare elettrico risparmi oppure no? Per farla breve: sì, risparmi. A volte. Qui la nostra simulazione di febbraio 2022.

I CRITERI

Il report di Facile.it prende in esame 3 modelli auto (non specificati), ciascuno che esprima sia una versione full electric, sia le equivalenti motorizzazioni diesel e benzina. Per i consumi, si tiene conto dei dati dichiarati dalla Casa (sulla base del ciclo misto WLTP) e dei prezzi di energia e carburante. Per l’energia elettrica si considera il costo di una ricarica casalinga, ai prezzi in vigore nel mercato tutelato ad ottobre 2021 (0,205 €/kWh) ed ottobre 2022 (0,535 €/kWh), mentre per benzina e diesel si usano come riferimento i valori medi del prezzo alla pompa rilevati a settembre 2021 (benzina 1,731 euro/litro, diesel 1,590 euro/litro) e nell’ultima settimana di settembre 2022 (benzina 1,633 euro/litro, diesel 1,738 euro/litro).

UTILITARIA

Il soggetto è un'utilitaria di segmento B, dalla potenza - a seconda dell'alimentazione - compresa tra 100 e 136 CV. Nella versione diesel l’auto registra un consumo medio di 24,4 km/l, a benzina di 19,6 km/l. L’elettrica percorre invece 6,3 km/kWh. Su un tragitto di 1.000 km il motore diesel risulta essere il più economico in assoluto: sono sufficienti 71 euro, mentre per la benzina occorrono 83 euro. La variante 100% elettrica si piazza all’ultimo posto: per percorrere 1.000 km servono 85 euro.

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COMPATTA

La seconda simulazione prende in esame una compatta di segmento C, range di potenza 130-150 CV, nelle versioni diesel (consumi di 22,5 km/l), benzina (18,7 km/l) ed elettrica (6,6 km/kWh). Anche in questo caso l'edizione dal costo chilometrico più conveniente è quella alimentata da motore diesel: per guidare 1.000 km l’automobilista spende 77 euro, mentre con l’auto elettrica occorrono 80 euro. Il meno efficiente in questo caso è il modello a benzina, per il quale la spesa ammonta a 88 euro.

BERLINA MEDIA

Il terzo caso è quello di una berlina di segmento D, potenza 249-286 CV, nelle versioni benzina mild hybrid (13,2 km/l), diesel mild-hybrid (16,1 km/l) e full electric (5,4 km/kWh). Sempre sulla base di una percorrenza di 1.000 km, al volante della variante EV occorrono 99 euro di energia elettrica, mentre per il diesel servono 108 euro di carburante e per il benzina addirittura 124 euro. Siamo di fronte all’unico esempio, tra i tre, in cui il modello elettrico risulta essere, a oggi, il più conveniente in termini di spesa chilometrica.

RIFLESSIONI

''Dodici mesi fa, per tutte le simulazioni realizzate, l’auto elettrica - osservano gli autori del report - era nettamente la più economica dal punto di vista dei costi, con una spesa che, a seconda del modello, risultava inferiore in una misura tra il 50% e il 70% rispetto alle versioni a benzina e diesel''. Senza contare che, se anziché ricaricare dalla presa domestica, si volesse ricaricare da colonnina rapida su suolo pubblico, i prezzi sarebbero ancora più elevati. ''Il rincaro dei costi energetici - sono le conclusioni della relazione di Facile.it - rischia di danneggiare la mobilità elettrica in modo piuttosto serio''.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 24/10/2022
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