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Curiosità

RC auto: uomo diventa donna per pagarla meno. E ci riesce


Avatar di Luca Cereda , il 30/07/18

5 anni fa - Succede in Canada: voleva risparmiare sul premio di una Cruze

Assicurazione auto: uomo diventa donna per pagarla meno. E ci riesce

Succede in Canada: voleva risparmiare sul premio di una Chevrolet Cruze

CHE STORIA Cosa non si fa pur di risparmiare. In Canada, un giovane uomo di 23 anni è diventato donna per pagare meno l'assicurazione dell'auto, nella fattispecie una Chevrolet Cruze che, da preventivo della compagnia, gli sarebbe costata 4.500 dollari all'anno (2.950 euro al cambio di oggi).

DISPARITA' DEI SESSI Detta così suona un po' drastica. In realtà di mezzo non c'è né la chirurgia, né – tecnicamente – una frode. Trattasi invece di piccolo capolavoro di burocrazia creativa, che David (nome di fantasia) ha messo in atto sfruttando due condizioni: un buco nelle leggi dello stato dell'Alberta e la disparità di trattamento riservata dall'Insurance Bureau of Canada alle femmine sotto i 25 anni che assicurano un'auto rispetto ai coetanei maschi. A parità di auto e circostanze accessorie (violazioni e incidenti pregressi, età, ecc.) le donne dell'Alberta pagano un premio più basso: nel caso di David ben 1.100 dollari in meno.

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IL TRUCCO Da lì l'idea di cui sopra. Molto più semplice da realizzare di quanto possa sembrare, almeno in Alberta. A David è bastato ottenere dal medico un certificato in cui si dichiarava “che il paziente si sente una donna” per attivare un cambio di lettera all'anagrafe. E con una F anziché M sul certificato di nascita, ha potuto assicurare la sua Chevy a un premio più basso. “Sento di aver battuto il sistema”, ha dichiarato il giovane alla CBC. Con una mossa che gli consente di risparmiare 91 dollari al mese, in barba alle formalità: “Sono un uomo al 100% - risponde-. Ma per la legge sono una donna”.

SI PUO' FARE? Stando alle parole di un portavoce dell'Insurance Bureau of Canada, non è il primo caso. Ma se pensate che il trucco possa funzionare anche dalle nostre parti, vi sbagliate di grosso. Dal marzo del 2011, infatti, una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha sancito la parità tra uomo e donna nel determinare le tariffe delle assicurazioni.


Pubblicato da Luca Cereda, 30/07/2018
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