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Editoriale

Top e Flop del nuovo Codice della Strada: le pagelle di Motorbox


Avatar Redazionale , il 02/07/23

9 mesi fa - Novità al codice della strada: le opinioni della redazione di motorbox

Novità al codice della strada: le opinioni della redazione di motorbox
Quelle introdotte dal Ministro Salvini sono novità che faranno certamente discutere: ecco cosa ne pensiamo qui in redazione

Un paio di giorni fa il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha presentato in Consiglio dei Ministri le novità che intende inserire nel Codice della Strada: il Governo ha dato l’OK, e dopo la pausa estiva il disegno di legge verrà discusso in Aula e, al netto di modifiche ed emendamenti, approvato in via definitiva. 

Si tratta di proposte destinate, in un modo o nell’altro, a cambiare le nostre abitudini al volante; visto che di mestiere guidiamo automobili, potete immaginare come l’argomento sia caldo e discusso, anche qui tra le scrivanie della redazione. Abbiamo chiesto a ogni redattore di Motorbox di indicare una cosa che gli è piaciuta, e una che invece non l’ha convinto. E invitiamo naturalmente anche voi a farci sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto!

MARIO CORNICCHIA

Nota on top, scontata ma sempre valida: alcune norme esistono già, ma non sono applicate. Inasprire la pena/contravvenzione non cambia nulla, se non il fatto che qualche malcapitato pagherà anche per gli impuniti. In questo caso credo che la regola “punirne uno per educarne cento” non funzioni. Si parla tanto di provvedimenti punitivi, ma alla base di tutto c’è la maleducazione stradale, qualsiasi mezzo si guidi. Qualche considerazione al volo.

TOP Telefono alla guida, cinture e seggiolini, ma vale quanto sopra. Fa più danno spesso l’idiota che “smessaggia” al telefonino che chi si è fatto una birretta ma guarda la strada. Casco per monopattini

Novità al Codice della Strada: niente abolizione del superbollo Novità al Codice della Strada: niente abolizione del superbollo

FLOP Superbollo: sostengo (da prima di possedere un’auto costretta a pagarlo) che è un provvedimento soltanto demagogico, che non ha benefici economici per lo Stato e che, dalla sua introduzione, ha messo in difficoltà un intero settore - indotto incluso - senza benefici per le casse dello Stato. Quando quel genio di Monti lo ha introdotto non ha soltanto bloccato il settore delle auto costose, che pagano decine di migliaia di euro di IVA sull’acquisto e sull’indotto della manutenzione, ma ha creato incertezza all’acquisto in tutto il settore. Barche e auto potenti sono finite all’estero, con buona pace del gettito fiscale annesso. Perché poi le auto elettriche paghino un superbollo ridotto non si capisce, ma soprattutto non si capisce - e non si è mai capito - l’obiettivo del superbollo.

Monopattini: perché i monopattini sì e le biciclette no? Perché le bici possono circolare tranquillamente senza luci e chi pedala non deve indossare un casco, che sia minorenne o maggiorenne? Perché le bici possono procedere contromano e i monopattini no? Perché nemmeno le biciclette a pedalata assistita, che sono regolamentate con una velocità massima superiore di 5 km/h a quella dei monopattini, non vengono equiparate ai monopattini? Spesso sono veri e propri motorini, vedi i vari rider che nemmeno fanno finta di pedalare... Perché soltanto alle bici è concessa l’impunità dei senza targa (e senza casco e assicurazione)? E poi: si parla di mobilità alternativa, di ultimo miglio, e poi l’ultimo miglio viene castrato da norme salviniane nemmeno buone per avere like sui social.

Novità al Codice della Strada: le nuove norme per i neopatentati Novità al Codice della Strada: le nuove norme per i neopatentati Neopatentati: ok per i limiti, li abbiamo sempre avuti e hanno senso. La cavalleria richiede perizia ed esperienza alla guida, e l'equazione più potenza = più dotazione di sicurezza non vale. In linea di massima vale invece auto più moderna (e costosa) = maggiore dotazione di sicurezza (e maggiore ecosostenibilità). Perché le auto termiche e le elettriche sono soggette a limiti differenti? Perché le elettriche sono più pesanti? In questo caso è ancora più grave: più peso spesso corrisponde a spazi di frenata maggiori. Al più, i limiti dovrebbero essere invertiti: una elettrica con più cavalli ha più coppia e più accelerazione di una termica, e neppure un rombo che avvisa chi è al volante e chi sulla strada delle sue prestazioni.

Alcol e droghe: sono ignorante in materia, ma punire anche i consumatori abituali lucidi al momento della guida mi pare l’ennesimo provvedimento buttato giù da chi fa uso abituale di entrambi. A meno che non si fissino dei limiti anche in questo senso (non so se sono stati fissati): immagino esistano consumatori abituali light e abituali strafatti con differente lucidità quando non bevono/assumono. Però, ripeto, sono ignorante in materia.

Limiti di velocità: mi pare che così come sono configurati siano già sufficienti. La principale causa di incidenti è la distrazione, a cui aggiungo la maleducazione stradale, entrambi non facilmente rilevabili come la velocità. Perché in questa stretta punitiva non ritiriamo la patente anche a chi non fa uso di frecce? Sarebbe un ottimo provvedimento anche per limitare il traffico... A riprova di ciò, in Europa c’è un Paese dove si può viaggiare anche a 300 km/h che è al 4° posto per tasso di mortalità per km nel 2022, dopo Svezia, Danimarca e Irlanda. In Germania i limiti ci sono dove servono, e sono fatti rispettare, mentre in Italia esistono limiti di velocità assurdi che servono soltanto a limitare la responsabilità del gestore della strada in caso di incidente: non metto la strada in sicurezza (fondo, segnaletica, illuminazione ecc.) e abbasso i limiti. In alternativa, servono per fare cassa nei Comuni con i bilanci in depressione. Salvini, poi, non era quello favorevole ai 150 km/h sulle autostrade a 3 corsie?

Sorpasso dei ciclisti: in città ci troveremmo tutti incolonnati dietro ai ciclisti. Perché non introdurre anche una contravvenzione per i ciclisti che non utilizzano le piste ciclabili quando sono presenti? Non dovremmo inasprire anche la pena per i ciclisti che viaggiano appaiati?

EMANUELE COLOMBO

Novità al Codice della Strada: tante regole, tanta confusione Novità al Codice della Strada: tante regole, tanta confusione

TOP Innanzitutto, che ci sia ancora margine per qualche correttivo. Non mi dispiace poi l’ipotesi di subordinare la guida di auto potenti al conseguimento di una patente dedicata, che però dovrebbe dare anche il diritto a una gestione ad hoc dei limiti di velocità.

FLOP Il fatto che sia stata stralciata la proposta di abolire il superbollo. Ancora, inasprire le pene serve solo a farsi notare da media e opinione pubblica, ma poi quello che conta sono i controlli per individuare abusi e recidive. La legge non affronta il problema di neopatentati che, in base ai metodi di misurazione, possono guidare auto elettriche molto più potenti e prestazionali delle normali auto per neopatentati. Aggiungo che fare una legge sul sorpasso sui ciclisti nell’impossibilità di misurare la distanza con le auto in arrivo è un'assurdità. Far rispettare ai ciclisti una - almeno una! - regola del Codice della strada? Mai.

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ALESSANDRO PERELLI

TOP Zero tolleranza per alcool e droga è uno dei punti cardine per la sicurezza sulla strada. E appoggio anche i limiti all’uso del cellulare, che ormai si possono fare chiamate in mille modi sicuri dall’auto. Al massimo, ci si ferma in un’area di sosta e pazienza se bisogna fermarsi 5 minuti. Il tempo perso non vale forse più di un potenziale incidente?

Novità al Codice della Strada: la stretta sui monopattini Novità al Codice della Strada: la stretta sui monopattini

FLOP Targa (luci e frecce) e assicurazione per monopattini elettrici. Vero che con la targa aumenta il controllo da parte delle forze dell’ordine e si limita la voglia di “trasgredire” di chi usa il monopattino (marciapiedi? Guida contromano? Semafori rossi?). Ma questa scelta, compreso l’obbligo di assicurare il monopattino, farà da disincentivo a tutti coloro che avrebbero pensato a un mezzo alternativo per il classico ultimo miglio quotidiano. Insomma, si pensa a stringere carreggiate, tirare righe per le ciclabili per limitare le automobili in città e poi si abbatte un macigno, anche economico, su un mezzo tutto sommato furbo per la mobilità e l’ambiente. Urgono altre soluzioni...

LORENZO CENTENARI

TOP La sospensione immediata della patente per l’uso del cellulare alla guida, che considero la piaga dei tempi moderni, una dipendenza alla pari di altre sostanze stupefacenti. 
Pene più severe per chi guida sotto effetto di alcol e sostanze: parla uno che sostiene il modello di quei Paesi europei nei quali il tasso alcolemico consentito è pari a zero, anche per chi ha la... fedina immacolata. Nessun innalzamento ai 150 km/h dei limiti in autostrada, che reputo una proposta sbagliata poiché incrementa il differenziale di velocità tra auto e tir, aumentando così i rischi

Novità al Codice della Strada: le norme per i ciclisti Novità al Codice della Strada: le norme per i ciclisti

FLOP Resta al proprio posto il superbollo, una tassa che non ha prodotto gli effetti sperati per le casse dell’erario e che al contrario colpisce gli automobilisti secondo un criterio errato, quello della potenza. Oltre a influenzare in modo negativo l’intero mercato dell’auto. Le regole per il sorpasso delle biciclette: quella distanza di un metro e mezzo, impossibile da misurare e sanzionare, mi ricorda le misure di distanziamento sociale in vigore durante la pandemia Covid... La sospensione della patente, per determinate violazioni, per chi ha meno di 20 punti sul saldo: ma il meccanismo della patente a punti non dovrebbe servire proprio a ritirare la patente a chi rimane a “zero” punti? La patente non è un quiz a premi!

DARIO PAOLO BOTTA

Novità al Codice della Strada: alcolock per i recidivi Novità al Codice della Strada: alcolock per i recidivi

TOP Alcolock - da installare a spese del trasgressore - che blocca il motore se il tasso alcolemico è oltre la soglia. Ottima idea, forse un po’ difficile da attuare nel concreto.

FLOP Targa e assicurazione per il monopattino. Mi foss’anche passato per la testa di prenderlo per l’ultimo miglio, all’idea di dover star dietro a un’altra incombenza preferisco rinunciare definitivamente.

CLAUDIO TODESCHINI

TOP La tolleranza zero su alcol, sostanze stupefacenti e guida con il cellulare. Su questo non transigo, come sanno bene i miei colleghi. Anzi, per come la vedo io, le proposte di Salvini sono fin troppo permissive: il tasso alcolemico dovrebbe essere sempre zero, per tutti, in ogni condizione e a ogni età (a proposito di droghe pericolose...). E nel 2023 non esistono giustificazioni per chi guida in auto con il telefono in mano e mette stupidamente a rischio la vita propria e degli altri.

FLOP Vedersi revocata la patente per tre anni perché si viene trovati positivi alle sostanze SENZA stato di alterazione (condizione oggi necessaria perché scattino i controlli) è una proposta che puzza di incostituzionalità: dentro ci finirà chi si è fatto una canna dieci giorni prima, chi si è bevuto la “birretta” di cui sopra due mesi prima, ma anche chi assume cannabinoidi per scopi terapeutici o si è sottoposto a un intervento con anestesia due settimane prima. Ammesso che questo abominio giuridico passi e non venga stroncato sul nascere, prevedo lavoro (inutile) per giudici, TAR e Corte Costituzionale.

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E poi: prorogare a tre anni per i neopatentati il divieto di guidare auto sopra i 55 kW/tonnellata. Perché? Le auto più grosse sono mediamente più sicure, non foss’anche perché sono più grandi, mentre è abbastanza comune lasciare al figlio fresco di patente la vecchia citycar di famiglia, quella che “se anche la picchi via non importa, è già tutta rovinata”. Alla faccia della sicurezza! Poi vabbè, l’ipotesi di un ulteriore esame per tutti per poter guidare auto di grossa cilindrata è la ciliegina sulla torta: capisco voler sfruttare l’onda social della tragedia dei The Borderline, ma anche le Panda - l’auto citata dallo stesso Ministro - viaggiano (e si schiantano) serenamente a 160 all’ora, con conseguenze decisamente peggiori. Anche in questo caso, auto più potenti vanno solitamente di pari passo con una dotazione di sicurezza attiva e passiva superiore.


Pubblicato da Redazione, 02/07/2023
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