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Gran Turismo 5 Prologue


Avatar Redazionale , il 08/04/08

15 anni fa - Quinto episodio della saga motoristica più famosa

Tornano le piste digitali firmate Polyphony. Il quinto episodio della saga motoristica tocca il cuore e gli occhi degli appassionati: auto, grafica e realismo sono in crescita. E per chi proprio non vuol giocare, ci sono video e wallpaper da guardare.

RISPARMIO Ci sono tre modi per entrare nel mondo dorato delle supercar e guidare ogni giorno un bolide diverso. La prima è essere milionari e collezionisti. La seconda iscriversi agli esclusivi club che, in cambio di un fee d'ingresso, regalano la possibilità di scegliere il noleggio tra un elenco piuttosto nutrito di sogni a motore. Terzo, comprare una console. Nei primi due casi non mancano gli inconvenienti: assicurazione, garage blindati, magari i controlli fiscali, oppure la sensazione poco esotica della multiproprietà.

ALTERNATIVA Se invece si abbandonano i bulloni in cambio dei pixel si perde (mica poco) in piacere ed esibizionismo, ma si può fare una capatina in pista mentre sul fornello cuoce la pasta. L'ingresso alternativo nel mondo dei motori si chiama Gran Turismo, giunto alla puntata numero cinque. Da pochi giorni è disponibile il "prologue": un'anticipazione giocabile. Serve una Playstation 3, un televisore e magari il volante e una postazione dedicata nel salotto. Tuta, guanti e casco non sono obbligatori, ma consigliati.

STRADE DIGITALI Da quando è apparso il primo episodio nel 1997 - al tempo importato di soppiatto e in anteprima proprio come accade con le auto esotiche - il capolavoro di Polyphony significa emozione a motore sullo schermo di casa. Gran Turismo ha contributo non poco al successo di Sony nel mondo dei videogame: è il secondo titolo più venduto nella storia della console. Auto digitali che riproducono il reale, compresi i riflessi del sole e le finezze dei designer. Piste digitalizzate e tracciate dalle controparti originali, come la colonna sonora motoristica. Il nocciolo duro di Gran Turismo rimane intatto dall'esordio, come la profondità di gioco a prova di intenditore e le personalizzazioni in base al tempo a disposizione o all'umore.

SVELTINA O CARRIERA. Poco tempo? Ecco la sfida veloce in modalità arcade. La fidanzata è in pausa di riflessione? Meglio: si può programmare un week-end intero di full immersion per ottenere le licenze di guida, progredire nella carriera, vincendo auto e denaro, per comperarne ancora o personalizzarle nel garage virtuale con cerchi e kit di potenziamento. Portandola anche all'autolavaggio e riguardando le proprie gesta con replay mozzafiato. La bellezza di Gran Turismo sta tutta qui. Per non parlare del famoso effetto "ancora 5 minuti". Per provare a strappare il record nella pista segreta sbloccata vincendo un torneo, oppure quantificare il vantaggio dei nuovi cerchi nel tempo sul giro.

PROLOGO Il creatore della saga, Kazunori Yamauhchi è riuscito a differenziare Gran Turismo da tutti i concorrenti ludici, puntando su realismo e completezza. Oltre che su un'infinita serie di opzioni utili o semplicemente goderecce. Da vero appassionato. Come il comportamento reale delle auto, l'assoluta coerenza delle prestazioni - motoristiche e fisiche - con la realtà. O ancora la possibilità di personalizzare i colori della carrozzeria e della capote, nel rispetto della palette originale o della linea sportiva dedicata. Che siate fan della grande M, di Nismo o AMG non importa. Chi ama le auto e non ci ha mai giocato dovrebbe provarlo, almeno una volta.

VOGLIO DI PIÙ Il quinto episodio aggiunge grafica e risoluzione migliorate e corre a 60 frame per secondo. Parco auto aggiornato e, soprattutto, l'aggiunta della visuale interna, che (finalmente) rende onore ai veri appassionati. Giocare senza vedere l'auto o guardandola da dietro non era proprio il massimo del realismo. Arrivano poiopzioni di guida ancor più configurabili, da quelle semplificate o con gli aiuti elettronici fino a quella nuda e cruda da "professionista", che simula difficoltà di guida delle auto reali. Rimangono alcuni limiti: i bolidi continuano a non ammaccarsi anche dopo crash a 200 km/h (un limite imposto dalle Case che non amerebbero vedere le proprie auto accartocciate)e si può continuare a fare sponda (anche se poi si viene penalizzati) sui concorrenti per rimanere in pista.

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INNOVAZIONI E CONTORNO Come per tutti i fenomeni che da underground diventano di consumo collettivo, non mancano innovazioni e trovate di marketing. Dall'online gaming, in modo da trovare in qualsiasi momento sulla rete l'amico (fino a 16 in contemporanea) con cui sfidarsi in pista, al canale televisivo dedicato. Visibile solo con la Playstation, la web-tv offrirà un'overview sul mondo dei motori e sulle serie sportive con contributi originali delle Case e da broadcaster specializzati. Sono annunciate anche incursioni di Top Gear, un noto programma inglese di follie a motori. Il limite vero al momento è legato proprio alla parolina "prologue": l'antipasto offre ben 71 auto da guidare e da guardare, ma anche solo sei piste (tradizionalmente sbloccabili per essere percorse anche al contrario) tra cui un noioso ovale di Daytona.

STORIA CONTAMINATA Uscendo dal mondo ludico, Gran Turismo è anche la storia di un percorso andata e ritorno dalla strada ai videogame con incroci azzardati. Dagli albori, quando ancora le case con nasino all'insù (e che sottovalutavano il potenziale comunicativo) non vedevano con favore l'apparizione dei bolidi nei videogame, fino alle partnership consolidate. Già al tempo della prima puntata la Skyline GT-R era una delle auto più fedelmente riprodotte: Nissan si era scomodata nell'assistere i programmatori con sessioni in pista dedicate.

REALE O VIRTUALE? Grazie al successo dei quattro episodi precedenti l'inventore di Gran Turismo, con il suo team di programmatori, oggi può divertirsi a radunare in pista e provare in anteprima bolidi oggetto di embargo stampa o prototipi da corsa. Come accaduto con l'ultima ipersportiva Nissan. La leggenda narra che Mr. Yamauhchi dopo aver guidato la versione digitale sia salito su quella reale andando a tre secondi dal tempo fatto segnare con la console, lasciando di stucco tester e tecnici che avevano seguito lo sviluppo.

NON È UN GIOCO E, a testimoniare il confine sempre più stretto tra tecnologia e motori, in Polyphony hanno sviluppato l'intera interfaccia multimediale dell'ultima Nissan GT-R, la più celebrata supercar orientale di sempre. Tramite il display di bordo si possono tenere sotto controllo tempi sul giro, accelerazione laterale, rendimento del motore e regolazioni della GT-R in lamiera. Tutte le opzioni "elettroniche" che vedranno (e utilizzeranno) i guidatori veri sulla GT-R, nascono dalle idee dei creatori del videogame. Il percorso di andata e ritorno dalle officine ai videogame arriva a compimento.

MITO O LEGGENDA? Strano? Non proprio. Gran parte del realismo e del fascino di Gran Turismo deve essere cercato nella passione di sviluppatori che conoscono bit e le leggi della meccanica, e nell'accuratezza della trasposizione dei valori reali nel mondo virtuale. E' l'unico modo per scegliere una supercar come l'auto che abbiamo nel garage e partire, vedendo che lo zero a cento rispecchia la realtà; come la stabilità o la predisposizione a partire con la coda negli improvvisi trasferimenti di carico.Senza arrabbiarsi se il petrolio supera i 100 dollari. Guardare, sognare, giocare. Game Over.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 08/04/2008
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