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Anteprima:

Subaru B9 Tribeca


Avatar Redazionale , il 13/01/05

19 anni fa - La prima SUV della Casa giapponese.

La prima SUV della Casa giapponese. Nonostante la lunga esperienza nel mondo delle trazioni integrali, solo ora infatti la Subaru debutta su questo ricco mercato. Basterà la sua personalità a farne comunque un successo?


NEL SEGNO DEL LEONE
Quale è stata la prima vettura stradale di grande serie ad adottare la trazione integrale? Visto il contesto, la marca è da dare abbastanza per scontata: è una Subaru, ma il modello? Non saperlo è tutto sommato perdonabile: si tratta della Leone, lanciata in versione berlina nel 1971 e station wagon nel 1972. Da allora si può dire che la Casa delle Pleiadi sia stata sempre all'avanguardia tra le 4x4, facendo da apripista anche tra le crossover moderne con la sua Outback.

A PICCOLI PASSI

Desta quindi un legittimo stupore il fatto che la Subaru sinora non abbia voluto cavalcare l'onda lunga delle Suv, limitando la sua offerta alla peraltro validissima Forester. Che la saggia politica della Casa sia quella dei piccoli passi è risaputo. Tuttavia per questa volta il sospetto è che alle pendici del Fuji si siano fatti prendere un po' in contropiede, sottovalutando le possibilità di crescita del settore. A recuperare il tempo perduto proverà ora la B9 Tribeca, fresca reduce dalla passerella di Detroit.

DIVERSA DA TUTTE

Tenendo fede alla filosofia della Subaru, la Tribeca svolge il tema della Suv in modo originale, limitando allo stretto indispensabile i tocchi fuoristradistici. In pratica, rappresenta una sorta di anello di congiunzione tra le crossover e le Suv vere e proprie. Lo testimoniano chiaramente l'altezza da terra non eccessiva e gli sbalzi anteriore e posteriore piuttosto pronunciati.

ATTAPIRATA

Se la bellezza è un fatto soggettivo (ma la B9 Tribeca non pare comunque una dea...), indiscutibile è invece la personalità del design. Il muso è po' da tapiro, con la calandra trapezoidale che trova continuità nella larga gobbetta che attraversa l'ultima parte del cofano motore. Curiose sono anche le due aperture orizzontali a forma di ala che completano il quadro, sormontate da fari di forma triangolare a tre gemme.

FORTE DI FIANCHI

La fiancata è importante, al punto da far sembrare quasi piccoli i cerchi, che invece sono da 18" con pneumatici 255/55: metro alla mano, questa Subaru è lunga 482 cm, larga 188 e alta 169, con un passo di 275. La linea è segnata all'altezza del girovita da una nervatura che parte dalla porta anteriore, gira attorno alla coda facendosi via via più pronunciata, per poi sparire gradualmente sulla fiancata opposta. Nella vista di tre quarti posteriore si percepisce però qualcosa di già visto, con la forma delle luci e dei finestrini che ricorda un po' quella della 147. Sarà un caso che Andreas Zapatinas, il designer Subaru, abbia lavorato a lungo in Alfa Romeo? Dubitarne è lecito...

ONDA SU ONDA

L'abitacolo è sui generis. In primo piano c'è una plancia molto sinuosa, che disegna un motivo a doppia onda davanti al guidatore e al passeggero e che confluisce senza soluzione di continuità nella console centrale. Un simile disegno, impreziosito da una finitura in simil-alluminio, non fa solo una gran scena ma consente al pilota di avere tutti i comandi sotto mano.

INCOMINCIA DA SETTE

La Tribeca dispone al momento di sette posti ma a breve arriverà anche una versione per cinque soli passeggeri. Il divano centrale ha lo schienale diviso in tre parti (40/20/40) e la seduta in due (60/40) e può scivolare avanti e indietro con ben un'escursione di 20 cm. Ciò consente di privilegiare eventualmente chi viaggia in terza fila o il vano bagagli che, all'occorrenza, reclinando entrambe le file posteriori, può avere una superficie di carico perfettamente piatta.

E' INFLESSIBILE

La struttura della B9 è molto solida, tanto che la Subaru dichiara una rigidità torsionale superiore del 50% rispetto a quella della Outback. Lo schema meccanico è perfettamente simmetrico, una sorta di marchio di fabbrica per la Casa delle Pleiadi. Il motore 3.0 è un boxer a sei cilindri, dispone di 250 CV a 6.600 giri e ha una coppia massima di 297 Nm a 4.200 giri. Il cambio è automatico a cinque rapporti con modalità sequenziale, abbinato al sistema di trazione integrale permanente VTD (Variable Torque Distribution) che di norma invia più coppia alle ruote posteriori ma è pronto a rimodulare poi la ripartizione in base alla circostanze.

CI VUOLE PAZIENZA

La Tribeca arriverà nelle concessionarie americane all'inizio dell'estate a prezzi ancora da definire. Allo stesso modo è ancora impossibile dire già qualcosa circa i tempi e i modi di un suo arrivo in Europa. Quel che è invece già chiaro è che, come buona abitudine della Casa, la dotazione di serie sarà completissima. Ne faranno parte, tra le altre cose, il controllo elettronico della stabilità, il tetto apribile, i sedili riscaldabili, il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici, il sinto-lettore di CD e MP3 e gli ormai immancabili sei airbag.
Pubblicato da Paolo Sardi, 13/01/2005
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