Logo MotorBox
news

Mazda 6


Avatar Redazionale , il 21/02/02

22 anni fa -

Si è presentata in veste di "Atenza" all'ultimo Salone di Tokyo, lo scorso novembre, contornata ancora da qualche spolvero di esercizio di stile. Ora, a Ginevra, si presenta in versione definitiva, pronta alla strada dove sarà attesa a partire dalla seconda metà del 2002. Con un nome che è un numero: "6".

Il compito è quello di sostituire l'attuale 626, con differenti versioni di carrozzeria: a quattro porte tanto per cominciare, a cinque e station wagon, a seguire. La linea è sfuggente e armoniosa, fatta di gruppi ottici lunghi e stretti, ampi cerchi e muso aggressivo. Griglia a cinque punte, fenditure sullo spoiler frontale, parabrezza particolarmente inclinato e cornici pronunciate delle portiere. Dietro i fari riprendono la forma delle luci anteriori, creando un insieme votato all’armonia.

Inspirandosi alle bambole pieghevoli giapponesi chiamate "Karakuri", i progettisti Mazda hanno sviluppato un sistema per espandere il bagagliaio. Azionando una leva ai lati del bagagliaio, i sedili posteriori – reclinati insieme ai braccioli – si trasformano i in uno pianale di carico assolutamente piatto, senza dover rimuovere i poggiatesta.

Mazda 6 è equipaggiata con una nuova serie di propulsori denominata "MZR" (Mazda Responsive Engine). Il motore base per i modelli benzina è un 1800 cc, 4 cilindri da 120 cv (88 kW) di potenza, quindi il 2.000 da 145 cv (104 kW) e il 2300 che sviluppa 165 cv 122 kW, tutti in linea con le più recenti normative EU-4. Due i diesel common rail a iniezione diretta di 2 litri: 120 cv (88 kW) e 136 cv (100 kW). Tre i cambi: oltre al manuale e all’automatico, c’è il cambio "Activematic" a 5 rapporti disponibile per la versione 4 ruote motrici, con modalità automatica e manuale (Tiptronic).

Le sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e quelle posteriori dotate di sistema multilink (Tipo E) dovrebbero assicurare affidabilità e precisione di marcia. Una gabbia passeggeri particolarmente rigida e una struttura in grado di distribuire l’impatto dell’energia si curano della sicurezza passiva, come gli airbag anteriori in due fasi, quelli laterali e quelli "a tendina" che proteggono le teste dei passeggeri sia nei posti anteriori sia in quelli posteriori in caso di urto


Pubblicato da Ronny Mengo, 21/02/2002
Gallery
Vedi anche