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Supercar

Da Gumpert l'auto elettrica con 820 km di autonomia e si ricarica in 3 minuti


Avatar di Emanuele Colombo , il 17/03/20

4 anni fa - Gumpert Nathalie, la supercar elettrica che non ti lascia a piedi

Una batteria enorme e una fuel cell a metanolo per ricaricarla (o fare da range extender): i segreti di Gumpert Nathalie

NOBILI ORIGINI Vi ricordate di Roland Gumpert? A lui si deve il sistema di trazione integrale Audi quattro, per anni è stato a capo di Audi Sport e, in anni più recenti, è colui che ha lanciato sul mercato la superba ma poco fortunata supercar Gumpert Apollo. La sua ultima creazione si chiama Nathalie e rischia di passare alla storia per una delle più controverse realizzazioni nel campo delle auto sportive.

850 KM DI AUTONOMIA IN 3 MINUTI A colpo d'occhio Nathalie, firmata Gumpert Aiways, sembra una versione modernizzata della Nissan GT-R e la scheda tecnica è invitante. Nathalie sviluppa 544 CV, raggiunge i 300 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi. Non solo. Ha la trazione integrale, portiere a forbice in stile Lamborghini, un abitacolo a due posti con rollbar a norme FIA pronto per farvi scendere in pista. Ciò che soprende, però, è che ha 820 km di autonomia e fa rifornimento in soli 3 minuti, pur essendo elettrica.

FUEL CELL A BORDO Dov'è il trucco? Semplice, Nathalie non è un'auto elettrica pura e semplice, ma ha a bordo una fuel cell. E qui cominciano i dubbi. Una fuel cell è un dispositivo che ricava energia elettrica facendo reagire idrogeno puro con l'ossigeno contenuto nell'aria, ottenendo come scarto acqua e calore. Energia pulita, insomma (a patto che l'idrogeno che le si dà in pasto sia ottenuto grazie a fonti pulite e rinnovabili).

Gumpert Nathalie: la fuel cell smontata Gumpert Nathalie: la fuel cell smontata

IL PIENO LO FA D'ALCOOL Il problema dell'idrogeno è però la rete di distribuzione: chi ha mai visto una stazione di servizio che lo distribuisca? Ecco, appunto. Ma la fuel cell adottata da Gumpert l'idrogeno se lo ricava da sola, trasformando alcool metanolo attraverso un processo chimico chiamato reforming. Ecco perché impiega 3 minuti a ricaricarsi: non deve attaccarsi a una colonnina o a una presa di corrente, ma le basta pompare nel serbatoio 65 litri di metanolo liquido.

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RARO COME L'IDROGENO È l'uovo di Colombo? La quadratura del cerchio? Mica tanto. Il reforming del  metanolo emette 30 g di CO2 al km: davvero pochi, ma ci sono. Fare il pieno, poi, non è meno complicato che farlo di idrogeno, visto che anche in questo caso di stazioni di rifornimento non ne esistono. Vero: Gumpert offre la fornitura di carburante per un anno compresa nel prezzo e garantisce consegne da un giorno per l'altro in Germania, Austria e Svizzera. Non solo, lo stesso servizio verrà organizzato anche in America e in Medio Oriente, metre Gumpert lavora anche all'installazione di pompe per il metanolo in tutte le città in cui venderà la Nathalie. Per adesso, però, i lavori sono iniziati solo in Svizzera e la diffusione dei distributori difficilmente sarà mai capillare.

UNA BATTERIA DA RECORD Non basta. La fuel cell eroga al massimo 15 kW (20 CV) e non è un dispositivo in grado di aumentare o diminuire rapidamente la potenza erogata: non quanto si richiede a un motore automobilistico. Ecco perché su Nathalie fa le veci di un caricabatterie, o range extender e a spingere l'auto c'è una batteria. E anche bella grossa. Parliamo di un accumulatore da 190 kWh, quasi il doppio di quelle che troviamo su una Tesla top di gamma. La fuel cell rende superfluo usare la batteria ''durante la guida in città o nei lunghi viaggi autostradali'', dice Gumpert. Ma quando si scarica, la fuel cell ci mette molte ore a ricaricarla e nel frattempo l'auto non può superare i 120 km/h

QUANTO COSTA Tra fuel cell, batteria e quattro motori elettrici, uno per ogni ruota, Nathalie è un'auto pesante: ben 1.800 kg nonostante sia tutta di carbonio. Lascia poi perplessi la collocazione esposta - nel paraurti posteriore - del bocchettone di rifornimento e della presa di ricarica (che naturalmente consente di recuperare autonomia anche dalle consuete prese e colonnine). Inizialmente proposta in Germania, Svizzera, Polonia, Scandinavia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nathalie sembra un giocattolo per chi ha già tutto, piuttosto che una proposta per la mobilità sostenibile. Non a caso verrà costruita in soli 500 esemplari e venduta alla bella cifra di 407.000 euro. Le consegne inizieranno entro giugno 2021.

SCHEDA TECNICA GUMPERT NATHALIE

  • Motore: 4 motori elettrici, 544 CV totali
  • Velocità: 300 km/h; da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi
  • Trazione: integrale; cambio a 2 velocità
  • Autonomia: 820 km con fuel cell a metanolo
  • Dimensioni: 4,37 x 1,87 x 1,31 m; peso 1.800 kg
  • Prezzo: 407.000 euro

Pubblicato da Emanuele Colombo, 17/03/2020
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