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Tecnologia

Come cambiano i navigatori


Avatar Redazionale , il 13/01/12

12 anni fa - Frecce virtuali e indicazioni vocali nelle prossime auto

Una start up californiana sta studiando un “cavo virtuale” in 3D che potrebbe rivoluzionare guida e navigazione in auto. Frecce virtuali e indicazioni vocali diventeranno semplici opzioni aggiuntive.

GUARDA COME CAVO Più che le parole possono i video e le fotografie. Improvvisamente la navigazione con indicazioni grafiche e sonore su display che ci sembrano grandi ma forse non lo sono affatto, potrebbe diventare ricordo del passato. Concetti superati dalla realtà aumentata. Una start up californiana sta studiando un cavo virtuale in 3D associato ai software di navigazione che proiettato sul parabrezza guiderà nella direzione giusta. Senza bisogno di troppe frecce o indicazioni. L’innovazione, che parte da concetti aeronautici, non mira solo a rendere più spettacolare la guida e la navigazione GPS, ma, soprattutto, a mettere in sicurezza chi guida e l’ecosistema collegato: leggasi pedoni e altri automobilisti.

TROPPI SECONDI Molti studi dicono che prestare attenzione alle indicazioni vocali o guardare il display per capire esattamente dove svoltare, magari in un incrocio con più opzioni, distrae i guidatori, soprattutto quelli meno giovani, anche per periodi prolungati. Cinque secondi possono sembrare pochi ma non mentre ci si muove in velocità. Per adesso siamo ai primi approcci ma il progetto ha ottenuto premi e finanziamenti al recente European Satellite Navigation Competition di Monaco. Non richiede grandi investimenti in hardware-software e si potranno anche creare kit aftermarket. Ecco alcuni dettagli.

LUCE GUIDA Il concetto di partenza alla fine è molto semplice: per evitare distrazioni e ingombranti display cosa c’è di meglio che avere le mappe proiettate sul parabrezza? Ci sarebbero ovviamente dei problemi: il primo è che dal parabrezza è necessario vedere la strada. E allora ecco l’idea del cavo virtuale in 3D che tramite la tecnologia Head Up Display viene “proiettato sul mondo reale”. Ancora meglio che sulle mappe e con una luce che riesce subito ad essere percepita e seguita da occhio e cervello, rendendo facile  e immediata la comprensione della direzione da prendere o tenere. Facile a dirsi meno a farsi. Oltre a un sistema di proiezione compatto e poco costoso serve una perfetta interazione con mappe tridimensionali e software in real time per evitare che il cavo virtuale non risulti male integrato sul paesaggio reale. I tecnici di MSV, basati a San Diego in California e con esperienza ultradecennale in sistemi e software GPS ci stanno provando e i primi risultati lasciano ben sperare.

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CONDIVISIONE Il kit hardware previsto non è particolarmente complesso a livello di dimensioni e potrebbe essere perfettamente integrato nelle auto di serie, esattamente come accade oggi con i sistemi di Head Up Display che proiettano sul parabrezza le indicazioni della strumentazione. Ovviamente oltre al sistema di proiezione e alle mappe a far funzionare il tutto ci sono software specifici e sensoristica aggiuntiva per registrare angoli di imbardata e movimenti vari in modo da tarare in tempo reale il cavo traslucente. Al momento la tecnologia in simil 3D elaborata da MSV non richiede l’utilizzo di occhiali, parabrezza o altri elementi aggiuntivi specifici. E funziona in tutte le condizioni di luce.

TANTI VANTAGGI Non ci sono invece ancora informazioni su eventuali costi di produzione e vendita. Possibili evoluzioni riguardano ad esempio la proiezione sul parabrezza dei segnali stradali e di altre indicazioni utili. E qui la storia si fa più complessa perché bisognerà decidere quali. Oltre ai già citati vantaggi in termini di facilità e velocità di comprensione ce ne sono  molti altri, alcuni dei quali piacevoli, che semplificherebbero ulteriormente la vita. Per esempio, non servirebbe più aguzzare gli occhi per capire se il numero del palazzo che cerchiamo è proprio quello… oppure non sarà più necessario evitare di parlare al telefono o ascoltare la radio per seguire le indicazioni del navigatore.

EVOLUZIONI Altre evoluzioni, collegate ad altri step tecnologici, potranno invece riguardare l’interazione con smartphone ed altre fonti di informazione per acquisire e proiettare dati sul parabrezza. O ancora, l’integrazione con i sistemi di cruise control attivi. Certo non possiamo aspettarci di vedere il virtual cable sulle auto che acquisteremo nei prossimi mesi ma se i costi di produzione e di industrializzazione non dovessero essere proibitivi sarebbe lecito aspettarsi una diffusione di sistemi di realtà aumentata come questo a partire, come sempre, dalle auto più costose. Nel frattempo, buttare un occhio a foto e video rende l’idea, mentre in MSV stanno lavorando per espandere le applicazioni sia nel settore automotive che anche in quello militare e medico. Prossimamente potremo credere ai nostri occhi?


Pubblicato da Luca Pezzoni, 13/01/2012
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