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Codice della strada

Inaugurata a Cambridge la prima rotatoria per i ciclisti. Il video


Avatar di Claudio Todeschini , il 04/09/20

3 anni fa - Cambridge inaugura una nuova rotonda a misura di ciclisti

Cambridge inaugura una nuova rotonda a misura di ciclisti
Un anello rosso dove le biciclette hanno la precedenza. Una rivoluzione per ciclisti e gli automobilisti. Arriverà anche da noi?

COME IN OLANDA La proposta era stata fatta un anno fa, a fine agosto, dal Consiglio comunale di Cambridge, e dopo lunga gestazione - e gli inevitabili rinvii per la pandemia di coronavirus - è stata finalmente inaugurata a fine luglio la prima rotonda in stile “olandese”. Ispirata, naturalmente, alla viabilità a misura di ciclista già utilizzata da anni nei Paesi Bassi.

DUE ANELLI La nuova rotatoria si trova all’incrocio tra Queen Edith’s Way, Fendon Road e Mowbray Road, ed è stata sviluppata pensando alla sicurezza dei ciclisti, che qui hanno la precedenza rispetto alle automobili. La rotatoria è suddivisa in due grandi anelli: quello interno, più piccolo, è riservato alle macchine, mentre quello esterno - con l’asfalto colorato di un visibile colore rosso - è solo per le biciclette. A ogni uscita sono presenti anche attraversamenti pedonali. Nel video qui sotto si vede come funziona.

PRIMA I CICLISTI L’idea è nata partendo dal presupposto che molte auto tendono ad affrontare le rotatorie ad alta velocità, soprattutto quando le corsie di immissione sono larghe, con quel che ne consegue in termini di rischi per i cosiddetti “utenti deboli”, ciclisti in primis. La nuova rotatoria, quindi, avrà corsie di arrivo per le auto che si restringono, e una segnaletica orizzontale di precedenza in uscita dalla rotatoria, prima della corsia delle bici. In questo modo, dicono i progettisti, le auto sono costrette a muoversi più lentamente all’interno della rotatoria, e possono quindi riuscire a prestare meglio attenzione al resto del traffico.

Biciclette che passano sull'asfalto rosso a Cambridge Biciclette che passano sull'asfalto rosso a Cambridge

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POLEMICHE SUI COSTI Il progetto ha suscitato molto scalpore in città (e non solo), per l’approccio “bici-centrico” alla viabilità, ma soprattutto per il costo, inizialmente stimato in 800mila sterline. Alla fine dei lavori la città di Cambridge ha pagato 2,4 milioni di sterline, per numerosi lavori sotterranei di adattamento (tubature, cavi e quant’altro) non previsti inizialmente, e per i ritardi legati all’emergenza Covid-19.

Meno incidenti per i ciclisti? Così sperano a Cambridge Meno incidenti per i ciclisti? Così sperano a Cambridge

ALLA PROVA Chi l’ha provata, sia in auto che in bicicletta, ha potuto constatare la bontà dell’idea, anche se - come tutte le cose nuove - lascia inizialmente perplessi, e richiede un po’ di abitudine prima di poterla digerire del tutto. Il che impone a chi la affronta, soprattutto i ciclisti, di prestare paradossalmente più attenzione alle auto in arrivo. Con la speranza che col passare del tempo gli automobilisti si abituino alla nuova viabilità, magari senza arrabbiarsi troppo. Anche perché, inevitabilmente, i restringimenti delle corsie faranno aumentare il traffico sulla rotatoria.

Il restringimento delle corsie nella nuova rotatoria di Cambridge Il restringimento delle corsie nella nuova rotatoria di Cambridge

CAMBIERÀ ANCHE IL CODICE DELLA STRADA La nuova rotonda di Cambridge è solo l’inizio di una piccola rivoluzione silenziosa in atto nel Regno Unito: il Parlamento sta infatti lavorando a una sostanziale modifica del codice della strada, che cambia radicalmente la filosofia alla base della circolazione (ispirandosi in parte al codice nautico), per cui gli utenti più deboli sono quelli che devono essere maggiormente tutelati: pedoni in primis, ciclisti, e poi moto, auto e mezzi pesanti. Ancora, verrà introdotta la raccomandazione - che alcune scuole guida stanno portando avanti da tempo - di aprire la portiera con la mano più lontana dalla maniglia (nel nostro caso, la destra): così facendo, infatti, il corpo si gira naturalmente all’indietro, verso il finestrino, facilitando l’individuazione di eventuali ciclisti in arrivo.


Pubblicato da Claudio Todeschini, 04/09/2020
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