NEL NOME DEL FIGLIO Dopo un lungo periodo in cui tutte le Opel sono state battezzate con un nome che terminava con una A, a Rüsselsheim sta diventando una prassi utilizzare per i nuovi modelli nomi pescati dall’albero genealogico di famiglia. E’ stato così per la Adam, in onore del padre fondatore, Adam Opel, e funziona così anche per l’ultimogenita, la Karl, chiamata proprio come il figlio di Adam, anche se poi, a ben vedere, il legame le due auto non è così stretto.
TRASVERSALE La Opel Karl nasce infatti da un progetto completamente nuovo, che ha preso il via da un foglio bianco con un obiettivo ben preciso: far sua una fetta della ricca torta rappresentata dal segmento A. Per raggiungere il risultato, la piccola tedesca (costruita però in Corea) punta prima di tutto su una linea capace di incontrare il gusto di molti palati anche se forse non è proprio da colpo di fulmine. Con un frontale grintoso ma senza tanti grilli per la testa e la fiancata solcata da nervature decise ha quel che serve per piacere a ogni latitudine auomini e donne. I richiami alla sorella maggiore, la Corsa, non mancano e aiutano la Karl a non avere quell’aria di vorrei-ma-non-posso che ogni tanto hanno certe citycar.
ARRAMPICATA SOCIALE Che questa definizione vada stretta alla Opel Karl si nota anche entrando nell’abitacolo. La prima impressione che si ha è di trovarsi all’interno di una cinque porte di categoria superiore, un po’ perché lo spazio sembra più di quello che ci si aspetterebbe da una macchina lunga solo 368 cm e larga 170 e poi anche perché la qualità percepita è molto buona, sopra la media della categoria. La plancia ha inoltre forme ricercate e descrive un arco che trova continuità nei pannelli del porte: roba da ammiraglia, così come da grande sono anche connettività e sistema d’infotainment.
HIGH TECH La Opel Karl può adottare infatti (ed è di serie sulla versione top, Cosmo) la piattaforma IntelliLink con schermo touch da 7 pollici, che permette tra le altre cose di collegare il proprio smartphone alla macchina e di gestirne i contenuti e le applicazioni in modo ottimizzato, grazie a Apple Car Play e Android Auto. Con il 2016 sulla Karl diventerà disponibile anche OpelOnStar, un sistema che permetterà di godere di un collegamento costante con una centrale operativa, capace di fornire assistenza in caso di incidente (all’esplosione di un airbag si viene contattati in automatico e, se non si fornisce risposta, i soccorsi sono subito inviati sul posto) o semplicemente a fronte di una qualsiasi necessità. Tra le altre funzioni previste, spicca quella che permette di usufruire di un hotspot per collegare fino a sette dispositivi.
UNO PER TUTTE Venendo alla meccanica, la gamma della Opel Karl è monopolizzata da motore mille tre cilindri a benzina, che è in pratica la versione aspirata del piccolo turbo già apprezzato sulla Corsa. La sua potenza massima è di 75 cv ma più che delle prestazioni assolute (comunque ottime, 170 Km/h e 13,9 secondi nello 0-100), i tecnici vanno particolarmente fieri dell’erogazione corposa, del contenimento delle vibrazioni e dei risultati ottenuti sul fronte dei consumi e delle emissioni. Quando viene dotata del pacchetto EcoFlex (con quindi spoilerini anteriore e posteriore e penumatici con bassa resistenza al rotolamento), la Opel Karl si accontenta di 4,3 litri ogni 100 km buttando nell’aria 99 g di CO2 al km, ma anche nella peggiore delle ipotesi non supera mai i 4,5 l/100 km e 104 g/km. Il tutto sempre abbinamento a un cambio manuale a cinque marce, anche se in futuro pare che possa arrivare anche un robotizzato, così come l’alimentazione a GPL.
UNA E TRINA Tre sono invece gli allestimenti a catalogo. Alla base c’è la semplice Opel Karl, che – tra le altre cose -montano di serie ABS, ESPplus e TCplus, oltre a 6 airbag, all’assistenza per le partenze in salita e ai vetri posteriori abbassabili. La versione best seller sarà invece la Karl n-Joy, con in più il volante multifunzione regolabile in altezza, il cruise control, il climatizzatore, lo stereo con kit Bluetooth integrato e gli alzacristalli anteriori. Un gradino più sopra si colloca poi la Karl Cosmo, che offre anche il Lane Departure Warning, il divano frazionato 60:40, il volante rivestito in pelle, i cerchi in lega da 15”, l’interno bicolore e e gli specchietti elettrici e riscaldabili.
OFFERTA LANCIO Prima di girare pagina e di vedere come se la cava la Opel Karl su strada, facciamo chiarezza sui prezzi. In teoria il listino partirebbe dai 9.900 euro pdella Karl base, per salire agli 11.600 e ai 13.100 delle versioni n-Joy e Cosmo. Opel Italia ha però deciso di varare un’offerta lancio che porta i prezzi nell’ordine a 9.300, 10.100 e 11.600 euro, offerta che durerà per tutta l’estate. Finito qui? Non proprio, perché, in caso di rottamazione, i concessionari applicano uno sconto ulteriore di 800 euro. In questo modo, la Opel Karl n-Joy, che ha tutto quel che serve, finisce per costare 9.300 euro. Roba da farci quasi un pensierino.