BABY BOOMER La Ford Mustang nasce nel 1964 come sportiva per tutti, per i baby boomer in particolare. Ha grande fascino, Carrol Shelby ci mette le mani e ne tira fuori muscle car super sexy e super potenti, tanto da farne innamorare anche un palato fino come Steve McQueen. Dopo anni di generazioni da far sbavare gli amanti dello stile e delle auto sportive, la Ford Mustang dal 1974 perde tutto il suo fascino diventando la sportiva delle cassiere del Walmart con il ciuffo montato come panna. Dopo generazioni di Mustang non degne di tale nome, nel 2005 lo stile della Mustang ritrova il fascino di un tempo ispirandosi allo stile delle prime generazioni. Abbiamo dovuto aspettare dieci anni ma nel 2015 la Ford Mustang arriva anche in Europa.
GRAN MUSTANG La prima generazione del nuovo corso Ford Mustang aveva la pulizia e la semplicità delle progenitrici, ora ha fari aggressivi ed elaborati (automatici HID), linee più tese e una coda più tagliente. Ma è sempre una gran Ford Mustang. È una icona tra le auto, è una icona delle muscle car americane, è una icona del made in USA. Cofano lungo, fianchi muscolosi, coda corta: la ricetta della perfetta sportiva è stata seguita a modino. In coda le luci a barre verticali (ora a LED) sono inconfondibili e il cavallino Mustang lanciato al galoppo è un marchio di fabbrica altrettanto inconfondibile. Come il lunotto quasi orizzontale della Fastback, la coupé, o quello quasi verticale della Convertible. Le dimensioni sono da GT cosmopolita: 478 x 191 centimetri.
SUPER-SYNC 2 All’interno la Ford Mustang ha uno stile curato quanto quello della carrozzeria, sportivo ma legato anch’esso al passato nelle grandi bocchette che forano la plancia realizzata in simil alluminio spazzolato. Il volante ha la corona grande e tre razze semplici costellate dai comandi dei nuovi sistemi di infotainment Ford Sync 2 con schermo touch da 8 pollici, la consolle è massiccia e con una batteria di pulsanti alla base che governano, tra l’altro la regolazione del servosterzo (Comfort, Normal e Sport) e la modalità di guida (Normal, Sport+, Pista e Pioggia). Sopra si trovano i comandi della climatizzazione e dei sedili climatizzati e lo schermo da 8 pollici del sistema Sync 2. I sedili sono sportivi ma senza esagerazioni. Tutto è ben disegnato ma spartano ed economico, dalla regolazione dello schienale dei sedili a levetta alla durezza della plastiche, dagli alzacristalli elettrici senza automatismo in chiusura a alla apertura del tetto della Mustang Convertible automatica ma con sblocco manuale. Per noi è una muscle car che abbiamo seguito nelle sue avventure hollywoodiane, che abbiamo sognato e desiderato, per gli americani è una bella sportiva da poco più di 20.000 dollari. Una sportiva no frills.
DUE ANIME Sotto il cofano in alluminio (unica parte della carrozzeria nel leggero metallo) la Ford Mustang ha due anime anch’esse in alluminio, una americana, un bel V8 5.0 Ti-VCT per la Mustang GT, e una tutta europea, un quattro cilindri 2.3 turbo Ecoboost per la Mustang. Non gridate subito allo scandalo, guardiamo i numeri. Il V8 5.0 ha 421 cavalli e 530 Nm di coppia massima a 4.250 giri. Il 2.3 Ecoboost mette a disposizione 317 cavalli con 432 Nm di coppia massima tra 2.500 e 4.500 giri. Nello 0-100 non sono così lontane, alla Mustang GT Fastback bastano 4,8 secondi, alla Mustang Fastback 5,8. Vicine anche nella velocità massima: 250 la GT, 233 la Mustang. Lontane sono invece nei consumi dichiarati: 13,5 l/100 km per la prima e 8 l/100 per la seconda nel ciclo combinato, valori che si avvicinano se il cambio è automatico: 12 l/100km la GT Fastback e 9,8 la Mustang Fastback. Sulla bilancia la Mustang GT pesa 65 chilogrammi in più, 1.720 vs 1.655 kg distribuiti al 54% sull’anteriore per la GT e al 53% per la Ecoboost. Il cambio è a sei marce manuale o automatico per entrambe, il primo abbinato al Launch Control che limita il pattinamento nelle partenze bruciasemafori con il gas a fondo e il motore che frulla tra 3.000 e 4.000 giri.
BURNOUT? SI' GRAZIE! Per entrambe il differenziale è autobloccante a slittamento limitato e l’ultima generazione delle Mustang porta in dote anche una moderna novità, le sospensioni posteriori multilink Integral Link che sostituiscono il vecchio ponte rigido. Per la Mustang 2.3 Ecoboost gli ammortizzatori sono bitubo mentre sono monotubo per la Mustang GT. Tutte le Mustang montano di serie cerchi in lega da 19 pollici ma, se la misura delle gomme anteriori è la medesima (255/40), per la Mustang GT le gomme posteriori si fanno più larghe in taglia 275/40. Differente anche la dotazione nei freni: la Mustang monta dischi anteriori ventilati 352x32mm e posteriori 330x25mm mentre la Mustang GT si dota all’anteriore di freni Brembo taglia 380x34mm con pinze fisse in alluminio a sei pistoncini da 36 millimetri. Per i bambinoni che amano fare i girotondi con le ruote posteriori fumanti sarà disponibile anche il Line Lock, un dispositivo che blocca i freni anteriori su cui fare, così, agilmente perno. Utile anche per scaldare le gomme posteriori al semaforo…
QUI SALDI Mustang e Mustang GT non sono così lontane nemmeno nel prezzo: 38.000 euro per la prima e 43.000 euro per la seconda. Se preferite il tetto in tela della Mustang Convertible il sovrapprezzo è di 4.000 euro, 2.000 euro in più, invece, per il cambio automatico, fino a un tetto massimo di 49.000 euro. Per tutte le Mustang la dotazione è completa di tutto quanto serve, dal climatizzatore dual zone al sistema di infotainment Sync 2, dagli interni in pelle alla chiave keyless. Pochi gli optional da scegliere singolarmente o inclusi nel Mustang Pack (2.700 euro) che aggiunge il navigatore al Sync 2, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, i sedili anteriori climatizzati e differenti cerchi in lega, sempre taglia 19”. Per i nostalgici c’è anche la doppia riga adesiva Shelby applicata su cofano, tetto e bagagliaio.