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Prova su strada

Citroen C3 EAT6: prova, dotazioni, prezzi


Avatar di Lorenzo Centenari, il 12/05/17

7 anni fa - La C3 acquista il cambio automatico e lo accoppia al 3 cilindri turbo benzina da 110 cv.

L'utilitaria parigina acquista il cambio automatico. C3 PureTech 110 S&S EAT6 costa 1.500 euro in più della versione manuale.

DOLCE FAR NIENTE Sarà l'aria di primavera, quel tepore che rallegra, ma al tempo stesso distrae e un po' impigrisce. Sta di fatto che, uno dopo l'altro, i modelli di grande serie sorpresi in queste settimane a smontare il cambio meccanico e a metter su un più rilassante automatico non sono pochi. Ora è la volta di Citroen C3, ragazzina capricciosa che in vista dell'estate non ne vuole sapere di dover snocciolare i rapporti manualmente. E chiede a mamma PSA di acquistarle l'agognato EAT6

ONLY THE BEST Nuova Citroen C3 segue dunque la pista delle colleghe di gamma di maggior anzianità e si converte al cambio automatico. A beneficiare della nuova generazione di Efficient Automatic Transmission del Gruppo, in particolare della versione a 6 rapporti (EAT6, appunto), è la motorizzazione più brillante della gamma, vale a dire il 3 cilindri 1.2 turbo benzina in configurazione 110 cavalli. Nome in codice, PureTech 110 S&S. Sua MAestà, PureTech 110: per due anni consecutivi, il tecnologico tricilindrico francese sovralimentato si è fregiato del premio Engine of the Year, categoria da 1.0 a 1.4 litri di cilindrata.

VIENI QUICK Cosa abbia di tanto speciale l'ultimo step in commercio del cambio automatico EAT6, è presto detto: sale ora in carrozza la tecnologia Quick Shift, paradigma che sin dal nome lascia presagire le sue proprietà, ovvero una maggiore fluidità e rapidità dei passaggi di marcia. Sotto la gestione di un sistema idraulico, la trasmissione che d'ora in avanti equipaggia la più potente delle Citroen C3 si avvale inoltre di un convertitore di coppia perfezionato che ammorbidisce l'inserimento di ciascun rapporto. EAT6 new generation è infine migliore del predecessore grazie a un lavoro di cesello che ha mitigato gli attriti interni, all'utilizzo di convertitori bloccabili che neutralizzano gli slittamenti, e alla compatibilità con la funzione Stop&Start.

AUTOMATICAMENTE CITROEN Originale nelle forme e nell'accessoristica, si pensi ai caratteristici Airbump laterali per scongiurare graffi e bocci alle portiere. Più abitabile che non in passato grazie a dimensioni maggiorate, ai confini col segmento C (4 metri esatti di lunghezza). Digitale e anche social, come testimoniano il display a sfioramento da 7" del sistema di infotainment, audacemente sistemato a sbalzo sulla plancia, e la funzione di ConnectedCam di cui si avvale la opzionale telecamera quadrangolare HD integrata nel frontale. Alle sue note virtù native, Citroen C3 aggiunge dunque il comfort di cambiata: una volta trascinata la leva in posizione D, il guidatore può serenamente dimenticarsi di agitare su e giù il braccio destro, conservando ambedue le mani sul volante e concentrandosi così sulla bilanciata dinamica restituita dal telaio e dal motore turbo.

ALLA CASSA Citroen C3 PureTech 110 S&S EAT6 è già a listino al prezzo di 17.300 euro in allestimento Feel e di 18.550 euro in configurazione top di gamma Shine. Il gap con le equivalenti versioni manuali ammonta a 1.500 euro. Non si parla per ora di iniziative promozionali, carta che invece altre marche si stanno giocando per diffondere, anche in un mercato così affezionato al manuale come quello italiano, la cultura dell'automatico.

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TRASCINATORE NATO Bene, mettiamola alla prova la nostra Citroen C3 turbo-automatica. Leva in P, piede sinistro a riposo come da manuale, una leggera pressione sul pulsante Start dell'avviamento e il 3 cilindri si sveglia col suo solito borbottio sonoro, marchio di fabbrica di un po' tutti i motori trifrazionati. In conferenza stampa, gli ingegneri Citroen lodano a più riprese l'efficacia dell'abbinamento tra EAT6 e tricilindrico a benzina: la sostanziosa coppia del PureTech 110, 205 Newtonmetri a soli 1.500 rotazioni al minuto, genera un naturale effetto trascinamento non appena si solleva il piede dal freno. All'atto pratico, è proprio così: abbandoniamo la piazzola di sosta senza nemmeno sfiorare il pedale del gas, veleggiando al minimo come trasportati dalla corrente. Bella sensazione.

STOP&START&STOP Nel nevrotico contesto urbano, l'EAT6 ingrana i rapporti al momento giusto e senza provocare alcun vuoto di potenza. A lasciarmi un pelo perplesso è semmai la logica dello Stop&Start, a mio giudizio troppo invasivo: nella marcia a singhiozzo, metti l'avvicinamento a una rotatoria, il motore si addormenta non appena le ruote cessano di girare, senza alcun preallarme. E a buttare giù dal letto il 1.2 da questa sorta di microsonno, a me dopo un po' sale il prurito. Potrebbe trattarsi di una taratura imperfetta imputabile all'elettronica, fortuna che al bisogno lo Stop&Start può essere escluso. Ma ancora una volta, l'operazione non la risolvo in un solo clic. Devo richiamare la funzione dal monitor a sfioramento, pigiando sull'icona delle impostazioni e solo in seguito individuando la voce corrispondente. Avrei preferito un tasto di plastica, come del resto per il climatizzatore, annegato esso pure sotto il vetro del Touch Pad. Pazienza, c'è di peggio.

SALTA UN BATTITO Mi lascio alle spalle semafori e striscie pedonali e finalmente alzo il tiro. Invitando il motore a cantare e l'ago del tachimetro a ruotare in senso orario, l'EAT6 reagisce sempre con spirito ed intelligenza: cambio e propulsore dialogano senza interferenze anche in fase di forte accelerazione. Sposto la leva verso sinistra e attivo la modalità sequenziale (sprovvista di paddle, ma su un'auto come C3 ci sta): salendo di marcia, tutto bene. Scalando, va anche meglio: ora infatti la trasmissione accetta persino il salto di un rapporto. Basta tirare verso di sè la levetta due volte consecutive, senza timore di combinare guai: freno motore e gear shift indicator confermano, la C3 scende dalla quinta alla terza senza passare dalla quarta.

A PROVA DI NEVE Dimenticavo: ai piedi della consolle, due bottoncini (uno firmato S di Sport, l'altro col simbolo del fiocco di neve) modificano i parametri di cambiata a seconda del proprio stile di guida o delle condizioni del fondo. Già, perché in caso di asfalto viscido, l'effetto freno motore può essere pericoloso, provocando nei casi più estremi il bloccaggio delle ruote. Poiché in circostanze simili l'ABS non interviene, l'EAT6 riconosce così il pericolo e ritarda di una frazione di secondo la discesa da una marcia alla precedente.

ALTOLA' ALLO STRESS Citroen C3 PureTech EAT6 si rivolge ad automobilisti maturi, stanchi dopo una vita di maneggiare la benedetta leva del cambio e di sottoporre il polpaccio sinistro a una ginnastica che in città può risultare alla lunga logorante. Costa di più, è vero, ma è un sacrificio che poco alla volta restituisce i suoi frutti in chiave relax. Prima di spegnere il motore, però, la scrupolosità mi suggerisce di segnalare l'ultima anomalia, anche se piccola piccola: riportando la leva del cambio in P, mi accorgo che la manopola segue un percorso a scalini, non lineare come la maggior parte degli automatici. La leva va insomma accompagnata con delicatezza, altrimenti incontra resistenza. Tranquilli, dopo mezza giornata avrete già preso le misure.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 12/05/2017
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