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Triumph Street Triple


Avatar Redazionale , il 26/06/08

15 anni fa -

COSA CI È PIACIUTO: prestazioni, efficacia di guida, leggerezzaCOSA NON CI È PIACIUTO: poco angolo di sterzo, sospensioni un po' morbide, scarico "profumante"


IL NUMERO PERFETTO
Poca spesa tanta resa. La Triumph si è inserita nel segmento di prepotenza, con una moto assolutamente azzeccata. Il family feeling con la sorella maggiore è il miglior passaporto per questa naked media, che però butta sul piatto una grande sostanza ad un prezzo più che ragionevole. La Street Triple non ha finiture da prima della classe (qualche particolare appare un po' trascurato) ma sul piatto della sua bilancia pesano molto di più la dotazione tecnica e soprattutto un motore perfetto per moto di questo tipo, dotato di tutta la coppia e allungo che servono.

GRAN MOTORE Il tre cilindri da 675 cc (cambio a parte che non manca gli agganci ma ha innesti piuttosto sgradevoli) conquista chiunque per il sound e per la qualità dell'erogazione. Il tre cilindri è il più potente, gira alto, anche se addolcito si vede che arriva da una sportiva e la coppia ha un picco che non è esagerato.  Però la Street fa valere una gestione perfetta del gas, e (all'opposto della Kawasaki) rapporti piuttosto corti che lo fanno girare come si deve. Risultato: la Street è sempre in coppia, ha il cosiddetto "acceleratore in diretta" e in ripresa e accelerazione fa terra bruciata attorno a se, tirando fuori di tanto in tanto anche il lato "idiot" del pilota che facilmente si lascia tentare dall'eseguire qualche numero da circo. Insomma,il blasone delle naked inglesi con gli occhi sgranati è rispettato.


SPORTIVA SPOGLIATA
Così come è rispettata la parentela stretta con la sportiva da cui deriva. È l'unica naked di questa categoria a derivare strettamente da una supersport e l'effetto nelle guida è evidente. La Street è un peso piuma (telaio e forcellone di alluminio, unica ad averli tra le tre moto in priva) si lascia condurre con un dito e pur con sospensioni tendenzialmente tarate sul morbido ha un bilanciamento ottimale che la rende irraggiungibile tra le curve.

CHISSA SE... L'agilità è il suo punto di forza e a questo punto vorrei proprio vedere cosa potrebbe fare con un assetto leggermente più sostenuto e magari sospensioni regolabili (che dici Triumph facciamo una versione "sport"?).Le dimensioni compatte la rendono la più adatta delle tre anche per chi è basso di statura e magari per le ragazze.


MANGIACURVE Due pieghe e per le altre non c'è scampo
, la Street prende il largo facendo godere il suo pilota. Difetti? Qualcuno ma niente di che: la sella gel che montava la nostra moto (è optional) non è il massimo, l'imbottitura è così morbida che si finisce per sedersi sul fondo in plastica vanificando così l'effetto del gel stesso, lo scarico alto "profuma" in modo piuttosto evidente di Euro 3 giacche e zaini e l'angolo di sterzo è un po' troppo limitato per riuscire a slalomeggiare in città come si vorrebbe. Però che gusto guidarla!


La prova al banco.



Pubblicato da Redazione, 26/06/2008
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