SPIRITO RIBELLE L’ultima versione della Aprilia Dorsoduro si dichiara apertamente come l’evoluzione vincente di uno spirito sportivo, eversivo e soprattutto volto al divertimento del pilota. Gli amici dei tornanti sanno che non c’è nulla di meglio di un “bombardone” agile e veloce per scalare le montagne in barba a tante supersportive spesso troppo impacciate su questo tipo di percorso. Ed è proprio per loro che la nuova Dorsoduro si rinnova in una cilindrata che sembra perfetta per questi “affari sporchi”
SUBITO LEI L’impatto estetico non cambia; la Dorsoduro, anche da lontano, è subito riconoscibile. Il tipico parafango anteriore, il telaio di tipo misto e il doppio scarico posteriore sono solo i principali elementi che caratterizzano una moto che rimane fedele alla volontà di trasgredire un po’ alle regole... Non dimentichiamo che la pratica del supermotard nasce proprio da una trasgressione; l’essere trasversali o “di traverso” fa parte dell’essenza di questo mondo da cui la Dorsoduro attinge pienamente. Evviva.
NUOVO MOTORE Dopo le passate esperienze nelle cilindrate 750 (nel 2008) e 1200 (verso la fine del 2010) il motore destinato alla Dorsoduro oggi sceglie la fatidica cilindrata di 900cc per offrire la giusta quantità di coppia e di potenza al fine di regalare le migliori sensazioni al pilota. Come punto di partenza si è scelto di utilizzare il bicilindrico a V di 90° di 750cc sapientemente evoluto. Per raggiungere la nuova cilindrata, Aprilia decide di aumentare la corsa dei pistoni (da 56,4 a 67,4mm), una scelta che condiziona brillantemente il tipo di erogazione “tutto subito” che tanto piace agli smanettoni della domenica, me compreso…
POCHI ATTRITI… E GRAZIE Naturalmente non sono mancati altri interventi per garantire le migliori prestazioni del motore. All’appello troviamo nuovi pistoni con riporto superficiale sul mantello capace di ridurre lo sfregamento; un differente circuito di lubrificazione che riduce la pressione dell’olio nel carter a tutto beneficio della costanza di rendimento e nuovi iniettori, più efficaci. Tradotto in soldoni troviamo 95,2cv a 8.750giri e una coppia di 90Nm a 6.500giri
MUSICA ELETTRONICA In perfetto stile contemporaneo non può mancare una completa gestione elettronica del motore. Grazie all’ormai collaudato comando del gas Ride by Wire e attraverso i pulsanti sui blocchetti sul manubrio ed un completo bel cruscotto su cui leggere facilmente le opzioni, è possibile intervenire sulla gestione dell’erogazione della potenza su tre mappe: la Rain, destinata alle condizioni di aderenza più difficili (ferma a 70cv la potenza e ne ammorbidisce l’erogazione), per le mappe Touring e la Sport invece la potenza piena, ma con un “profilo” più criminale per la seconda scelta. Non manca il controllo della Trazione ATC (anch’esso programmabile) e l’immancabile sistema antibloccaggio in frenata ABS. C’è tutto…
TELAIO MISTO L’idea è stata buona fin da subito… due piastre pressofuse ad abbracciare il motore e un traliccio in tubi facilmente modificabile e riprogettabile per completare il telaio in base alle esigenze del modello. La Dorsoduro rientra in questa filosofia progettuale e lo fa con un certo stile visto che anche sul piano estetico questa soluzione regala un certo gusto.
RUOTE E FORCELLA Altro elemento di rilevante importanza per questa nuova Dorsdoduro è l’utilizzo di nuove ruote in lega sensibilmente più leggere rispetto alle precedenti. In totale il risparmio di peso si aggira intorno ai 2,4 kg che per la riduzione dell’effetto giroscopico valgono molto più di quanto si possa pensare. Novità anche per il reparto sospensioni visto che la forcella è una Kayaba con steli da 41mm che offre (così come per il mono posteriore) regolazioni per il precarico molla e il freno in estensione.
ANCHE NEOPATENTATI Ben venga la versione da 35kW per i giovani apprendisti stregoni! Da sottolineare due elementi: il primo che i limiti di legge sono programmabili semplicemente da software dal concessionario ufficiale Aprilia (senza hardware quindi), la seconda che grazie appunto allo studio del software si è potuto offrire, anche in questa particolare configurazione, una erogazione lineare e piacevole.
MA A CHE PREZZO? Disponibile in un solo colore (Adrenalinic Silver) la Dorsoduro viene venduta a 9.490euro. Non pochissimo in verità, ma le dotazioni tecniche di motore e ciclistica sono di livello e la componente elettronica non è certo da meno. Se poi avete voglia di sbizzarrirvi con componenti aftermarket sappiate che c’è un ricco catalogo pronto a soddisfare anche i pruriti più nascosti.