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La KTM 1290 Super Duke GT e il paradosso delle sport tourer


Avatar di Giorgio Sala , il 30/08/21

2 anni fa - KTM 1290 Super Duke GT 2021: come va, pregi e difetti

KTM 1290 Super Duke GT 2021: come va, pregi e difetti
Tutti ne lodano le qualità, ma alle Sport Tourer come la KTM 1290 Super Duke GT si preferiscono le maxi enduro. Perchè? La prova

Perché rinunciare a qualcosa quando puoi avere tutto ciò di cui hai bisogno? Per andare in off-road non servono più le enduro specialistiche, per andare forte non servono più supersportive, per viaggiare non servono più le mastodontiche turistiche. Ciascuna moto, a modo suo, offre un compromesso tra diversi valori. Nel caso della KTM 1290 Super Duke GT, si parla di un connubio perfettamente riuscito tra sportività (elevata) e turismo (di discreto livello).

COSA CAMBIA DALLA KTM 1290 SUPER DUKE R?

All’interno della nostra comparativa di 4 modi di fare turismo, la Super Duke GT rappresenta la moto sportiva con un notevole grado di comfort, decisamente più elevato di una maxi naked dura e pura. Questo obiettivo è ottenuto grazie a dei riser del manubrio più alti, a delle sovrastrutture più ampie, un cupolino regolabile manualmente e paramani di serie. Nella zona posteriore spuntano gli attacchi per le borse laterali (800 euro la coppia) che sono integrati nella coda. Nella versione in prova, erano disponibili anche le selle comfort per pilota e passeggero (450 euro), un optional vivamente consigliato anche se non macinerete migliaia di chilometri al giorno.

COME VA LA KTM 1290 SUPER DUKE GT 2021, PREGI E DIFETTI

Nel parlare della Super Duke GT, che è in attesa di essere aggiornata con l’Euro5, parto con l’unico vero difetto di questa moto: il calore. È vero che è estate e ci sono 30 gradi, e non posso pretendere che un bicilindrico da 1.301 cc possa generare aria fresca, ma è anche vero che ci sono motori di cubature simili che non ti cuociono a fuoco lento così bene da essere invidiati da Cracco, Cannavacciuolo o Bottura. Il problema l’ho avvertito anche viaggiando a bassi giri/min e/o velocità sostenuta, come potrebbe essere una statale (90-110 km/h) o l’autostrada (130-140 km/h). Sembra quasi che le sovrastrutture non permettano al flusso d’aria di passare vicino alle gambe per un “ricircolo d’aria”. Se non fosse per questo dettaglio, la Super Duke GT sarebbe una moto da 10 e lode per l’uso su strada. Invece, si becca un 24/30. A metà strada tra l'eccellenza e la sufficienza. 

Nonostante mi sia già allontanato da lei, continuo restare incredulo come un vero e proprio cannone su due ruote possa portarti in giro comodamente. O meglio, senza troppi sacrifici. Sì, perché la Super Duke GT è una moto comoda, se si considera la posizione da naked e il fatto che deriva dalla “Beast 2.0”. Si è caricati in avanti, ma senza affaticare le braccia: una posizione attiva, ma confortevole. Il serbatoio da 23 litri poi regala una presa ergonomica per le gambe, permettendo di buttare da una parte all’altra la moto con estrema disinvoltura. Si perché nonostante i suoi 228 kg di peso, la Super Duke GT è veramente agile e scende in piega con estrema naturalezza. Non devi forzarla, a meno che non siate alla ricerca di una guida al limite.

I 175 CV e 141 Nm, poi, si sentono tutti, ad ogni apertura del gas, che diventa un vero e proprio “erogatore di potenza”: più abbassi il polso, più senti la cascata di coppia e potenza che ti porta a ritmi inimmaginabili. Già a 3.000 giri/min senti che sta per arrivare una tempesta di CV pronta a infrangere qualsiasi limite di velocità. Una schiena infinita, una risposta del gas esplosiva (solo in Rain diventa “dolce”) e un traction control - regolabile su nove livelli in Track -  sempre pronto a intervenire. Non è raro sentirlo agire, soprattutto quando il Pirelli Angel GT posteriore inizia ad accusare le alte temperature. Un evento non raro se guidate in estate: per questo preferirei una copertura un po’ più sportiva, anche se meno turistica. Perché “lei è una maxi naked che gioca a fare la tourer”, quasi come Michael Jordan che gioca a baseball. La potenza è tanta, e, anche se si vuole viaggiare con fare turistico, la 1290 ti sprona a darci dentro con l’acceleratore. Un motivo in più per usare il quickshifter KTM, che ti fa apprezzare ogni cambio marcia

La Super Duke GT vuole raggiungere la prossima curva nel minor tempo possibile. Affinchè sia il poco tempo a disposizione a fermarvi, piuttosto che la carenza di comfort, KTM le ha regalato un vestito turistico con... effetto ritardante, così da prolungare il divertimento. Ecco come mi spiego questa moto che, tra i suoi pregi più grandi, ha un comparto di sospensioni elettroniche di altissimo livello. Le WP non solo puoi regolare automaticamente il precarico del mono, ma nel setting più morbido digeriscono qualsiasi tipo di sconnessione. Il tutto, senza risultare eccessivamente sfrenata anche nelle staccate più impegnative. A proposito: la frenata offre tantissimo mordente, con quell’aggressività tipica degli impianti Brembo più performanti. Tornando alle nostre sospensioni, in Sport diventano belle sostenute: perfette quando la strada è perfettamente asfaltata, un po’ meno se è rovinata.

Se vivessimo in un mondo motociclisticamente perfetto, non esisterebbero le autostrade. Ma non essendo purtroppo così, la KTM 1290 Super Duke GT fa il possibile per farti soffrire il meno possibile i trasferimenti a 130 km/h. Le vibrazioni non sono eccessive, la protezione aerodinamica è discreta con il cupolino nella posizione più alta, mentre il cruise control è decisamente una condizione sine qua non per questo segmento. Per combattere la noia, l’ampio schermo TFT non vi permette di vedere Netflix o Dazn, ma potete collegare il vostro smartphone via bluetooth e – con l’app dedicata – potete avere la navigazione turn-by-turn. E per ricaricare il vostro telefono, in uno dei due comodi vani a scomparsa nella carena, c’è una presa USB.

QUALE 1290 È LA MIGLIORE PER VIAGGIARE? 

La 1290 Super Duke GT non è l’unico modo per viaggiare comodamente a bordo di una KTM, perché c’è anche la 1290 Super Adventure S che conosco abbastanza bene… Proprio come le station wagon, quasi eclissate dai SUV, le sport tourer vengono sempre più preferite da crossover o enduro stradali. Le prime continuano ad offrire un piacere di guida e una buona versatilità d’uso, ma le seconde regalano più comfort, più versatilità, una dinamica di guida di tutto rispetto e soprattutto la possibilità di andare in fuoristrada. Che poi, chi le compra, va veramente in off road? Ma il fatto di non precludersi nulla, è alla base della scelta di chi acquista maxi enduro o suv, nel mondo delle due e quattro ruote.

Con un prezzo di 19.880 euro, la 1290 Super Duke GT è circa 1.000 euro più alto della Super Adventure S. Quale scegliere? Questione di gusti: sono due moto che riescono a fare – quasi – le stesse cose in modi completamente diversi. La GT è senza dubbio più coinvolgente da guidare, la Super Adventure invece regala un comfort di maggior livello.

KTM 1290 SUPER DUKE GT: SCHEDA TECNICA

  • MOTORE Bicilindrico a V
  • CILINDRATA 1.301 cc
  • POTENZA 175 CV a 9.500 giri/min
  • COPPIA 141 Nm a 6.750 giri/min
  • PESO 228 kg o.d.m.
  • PREZZO da 19.880 euro

ABBIGLIAMENTO DELLA PROVA

  • CASCO Shark Skwal Replica Zarco
  • GIACCA Dainese Super Rider D-Dry
  • GUANTI Dainese MIG C2
  • PANTALONI Ixon Mike
  • SCARPE TCX District WP

Pubblicato da Giorgio Sala, 30/08/2021
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