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Kawasaki Ninja ZX-10R


Avatar Redazionale , il 16/03/08

16 anni fa -

POTENZA MAX ALL'ALBERO: 190,23 cv a 12250 giri COPPIA MAX ALL'ALBERO: 12,13 kgm a 8750 giriA FAVORE: feeling e precisione di guida, trazione, gestione antisaltellamentoCONTRO: frenata un po' spugnosa, erogazione ai bassi, pedane troppo avanzate


Era l'altra "reduce" del Qatar dove l'abbiamo provata con gomme speciali e dove ha fatto davvero un figurone. Per questo attendevo la Ninja al varco, per capire se, su un altro circuito e con gomme di primo equipaggiamento, le buone sensazioni che avevo ricevuto a Losail erano del tutto vere. Dopo averla provata a Calafat accanto alle concorrenti, confermo e sottoscrivo il grandissimo lavoro fatto dagli ingeneri di Akashi.

DUE GENERAZIONI La nuova Ninja ha fatto un salto avanti di un paio di generazioni
, per lei è arrivato un vero plebiscito da tutti e 6 i tester presenti alla prova, con colorite affermazioni da parte dei colleghi spagnoli che hanno mostrato di gradirla in modo particolare. Già dalla sella si capisce come ad Akashi non siano andati troppo per il sottile puntando sulla massima sportività possibile. Sella alta, assetto piuttosto puntato sul davanti ma anche manubri poco spioventi e ben aperti sono il suo biglietto da visita così come lo sono le pedane, troppo avanzate (un classico per Kawasaki, purtroppo), che rendono difficile spostarsi in avanti in accelerazione quando si guida all'attacco.


GRAN TRAZIONE Il punto di forza di questa moto è che riesce ad essere reattiva e "morbida" allo stesso tempo e soprattutto riesce a scorrere in curva come una vera moto da corsa, una caratteristica che in certe curve consente di tenere una marcia in meno delle altre senza problemi. Proprio per questo la Ninja conquista, ma anche perché durante questo confronto ha mostrato la migliore trazione del lotto, figlia di un motore furioso agli alti (e con un allungo impetuoso a dir poco) ma non così cattivo ai bassi e medi regimi (soprattutto rispetto a Honda e Suzuki), ma anche del sistema KIMS che, senza farsi notare, aiuta a gestire la trazione. Il risultato è che con la Kawasaki ci si trova ad aprire il gas dove con le altre si sta ancora tergiversando, e non si va via per traverso ma si va solo in avanti facendo un sacco di strada.

PRECISA La gestione dell'acceleratore è perfetta e aiuta la moto a spiccare per precisione di guida. Dove la metti, la Kawasaki sta, giro dopo giro è precisa al millimetro, e questo fa la differenza quando bisogna stampare uno dietro l'altro giri veloci, una qualità che il pilota non può che apprezzare e che si evidenzia sul cronometro dove la Kawa non solo fa quasi sempre i tempi migliori ma lo fa con una costanza impressionante, mostrando un passo che le altre non riescono ad avvicinare.


LA SENTI DAVANTI Se la Ninja precedente era criticabile per il poco feeling offerto dall'avantreno, la nuova ribalta completamente il verdetto, anzi è una di quelle con cui ti senti meglio in mano la ruota anteriore. La stessa sensazione avuta in Qatar con le Diablo Supercorsa si è replicata a Calafat con pneumatici di primo equipaggiamento che probabilmente in questo caso la avvantaggiano anche un po' visto che le Diablo Corsa III installati sulla Kawa sono leggermente superiori alle scarpe montate sulla concorrenza.

UN BEL MIX Ciò non toglie, comunque, che il progetto sia veramente riuscito. Curioso inoltre constatare come, nonostante la forcella molto aperta e un interasse superiore alle concorrenti la Ninja mantenga un'ottima maneggevolezza, anche se non ancora a livello della R1. Questa abbinata tuttavia ha regalato alla Kawa un mix di reattività e stabilità invidiabile, c'è agilità ma non nervosismo e anche la tendenza all'impennamento è molto limitata.


FRENI La frenata non è mai stato un punto di forza della Kawa soprattutto per quel che riguarda la resistenza al fading. Qui i miglioramenti sono tangibili e soprattutto non ci sono più i corposi allungamenti di leva della precedente. Anche se manca qualcosa come feeling alla leva soprattutto rispetto alla migliore concorrenza, perché il comando resta un po' spugnoso. Peccato perché in staccata la Kawa si comporta in modo egregio assecondata anche da un antisaltellamento dal funzionamento esemplare.




Pubblicato da Redazione, 16/03/2008
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