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Prova

Aprilia Shiver '08


Avatar Redazionale , il 21/02/08

16 anni fa - Nuovo anno, nuove mappe

Mappatura no problem. Il nuovo model year della Shiver risolve d'un colpo - anzi tre - le incertezze del suo raffinato sistema by wire di gestione dell'acceleratore. Qualche novità anche nella ciclistica allo stesso prezzo dell'anno scorso.


È ARRIVATA LUNGA Solitamente
le modifiche che di anno in anno interessano un modello di moto, soprattutto se di recente presentazione, non fanno molta notizia. Una nuova gamma colori e qualche particolare inedito - ma che non cambia la sostanza del prodotto - fanno quindi parte del naturale ciclo di vita di una moto. Fa eccezione questa Shiver 2008, un po' perché la prima versione è arrivata abbastanza tardi nei concessionari nel 2007 - e quindi non si è vista molto in giro per strada - e molto per il peso delle modifiche introdotte.

AI BLOCCHI DI PARTENZA Si può quindi affermare che il 2008 sarà per la nuda Aprilia il primo "vero" anno di commercializzazione, quello in cui il confronto con la concorrenza sarà - perlomeno dal punto di vista della disponibilità nei concessionari - ad armi pari. A tal proposito, poi, va sottolineato che al cliente finale i pur importanti cambiamenti introdotti sulla Shiver non costeranno nulla. Non solo perché il prezzo di listino è rimasto invariato (8.010 euro franco concessionario), ma anche perché l'aggiornamento dei modelli già disponibili sulla rete, e di quelli già immatricolati, potrà essere effettuato rapidamente e a costo zero.


IN INCOGNITO
Esteticamente la moto rimane invariata e solo i più attenti potranno notare la differente finitura di alcune plastiche e della sella, mentre più evidenti risultano le nuove maniglie di ancoraggio per il passeggero. Piccoli ritocchi, quindi, giustificati dal fatto che la linea della Shiver era nata sotto una buona stella e non avrebbe avuto senso cambiarla a pochi mesi dal lancio. È da sottolineare, però, che anche le nuove maniglie posteriori possono essere montate anche sulle Shiver 2007, ma a fronte di un piccolo esborso di denaro. Bello, infine, il nuovo colore arancio metallizzato delle moto che abbiamo provato in Francia, sulla splendida Route Napoleon.

PASSO A TRE La più importante novità sulla nuda di Noale riguarda la gestione elettronica del motore, sulla quale gli ingegneri Aprilia hanno lavorato al fine di rendere la moto godibile in tutte le situazioni. Ora è il conducente a decidere il tipo di risposta del motore al comando del gas, scegliendo tra tre diverse logiche prestabilite: rain, touring e sport. In precedenza, invece, l'erogazione del bicilindrico a V veniva gestita autonomamente dall'elettronica del motore, attraverso un sistema by wire capace di interpretare e tradurre in impulsi elettrici la richiesta di potenza e coppia fatta dal conducente tramite la rotazione della manopola del gas.


SUPERLAVORO
Il tutto è gestito tramite il tasto di accensione della moto che, dopo aver assolto al compito canonico di dare vita al motore, diventa anche il comando per passare da una logica all'altra, secondo uno schema circolare. Il passaggio può avvenire anche a moto in velocità, purché in rilascio, a gas chiuso. Una curiosità, lo stesso tasto funge anche da interruttore elettrico d'emergenza, perciò - tenendo conto di quanto siano sfaticati gli altri pulsanti sparsi sul manubrio della Shiver - va guardato con un certo rispetto...

ALLA LUCE DEL SOLE Paradossalmente, quella che potrebbe sembrare una semplificazione per affrontare l'enorme mole di informazioni che un sistema elettronico è capace di produrre, nel caso della Shiver risulta essere la soluzione ideale per comprendere le potenzialità e l'efficacia del suo sistema di ride by wire. Il cambio di carattere del motore passando da una delle tre mappature all'altra è, infatti, notevole e davvero ben differenziato per l'uso al quale è dedicato.

SINGING IN THE RAIN Selezionando la logica "rain" il motore appare sensibilmente meno potente e pronto. I giri salgono con calma e le reazioni all'azione sul gas non sono mai brusche. Certo, in questa configurazione la moto non è molto divertente, però ringrazierete Aprilia per avervi dato la possibilità di non dover lottare con gli oltre 8 chili di coppia (8,25 per la precisione, a 7.000 giri) del suo motore quando per terra è viscido.


TOURING PER LA COPPIA Potenza piena, invece, per le altre due logiche disponibili
. Nel caso della Touring, viene però privilegiata la fluidità di erogazione del motore che, in questa configurazione, risulta essere tra i bicilindrici a V più trattabili. I cavalli non mancano, il picco massimo è sempre di 95 cv a 9.000 giri, ma la potenza viene erogata in maniera molto lineare, ideale per scorrere velocemente tra le curve senza sentire le unghie del passeggero infilate nei fianchi ad ogni uscita di curva.

FORZA BRUTA Passando in Sport le cose cambiano abbastanza. La prontezza del motore all'apertura del gas è molto accentuata e l'erogazione diventa piuttosto brusca, soprattutto ai medio bassi. In questa configurazione, però, la Shiver guadagna quel carattere di cui si sentiva la mancanza al momento del primo lancio. Selezionando la logica più sportiva si ha quindi per le mani tutta la forza che un propulsore di questo tipo può offrire, sebbene le prestazioni assolute non cambino rispetto alla logica touring. In definitiva, c'è più prontezza uscendo dalle curve, maggior freno motore e più cattiveria ai medi ma anche un comportamento più brusco quando si trotterella, per esempio nel traffico.


GUIDA SVELTA
Qualunque sia la logica che avete deciso di impostare, vi ritroverete comunque tra le mani una moto molto guidabile e divertente. Con la versione 2008 sono stati introdotti anche alcuni piccoli aggiustamenti alla taratura delle sospensioni, al fine di rendere la Shiver ancora più guidabile e agile alle basse andature. In pratica, la moto è leggermente più seduta sul posteriore, alleggerendo così lo sterzo, senza che questo infici troppo la precisione direzionale sul veloce. Le sospensioni sono anche più frenate, per limitare i trasferimenti di carico e migliorare la stabilità.

TOSTA DIETRO Alla guida, il DNA sportivo della nuda di Noale è evidente.La Shiver invita a tenere un ritmo sostenuto sulle successioni di curve, grazie alla risposta sincera della ciclistica e alla spinta ai medi del motore.Quando poi è necessario ridurre la velocità in tempi rapidi, si può contare su un impianto frenante da riferimento per modulabilità e potenza, nonché sul giusto sostegno da parte della forcella. L'unico appunto che si può fare riguarda la nuova taratura del mono posteriore che, unito alla diversa e più rigida imbottitura della sella, rendono il passaggio sulle asperità un po' meno indolore rispetto alla moto 2007.


ARRIVA SUBITO Dopo l'introduzione nel 2007 del ride by wire, con la mappatura multipla "Tri-Map" la Shiver è riuscita a dire ancora qualcosa di nuovo nel segmento delle nude di media cilindrata
. Il fatto che tutte le moto già prodotte siano aggiornabili apre inoltre la strada ad un nuovo concetto di evoluzione di una moto: economico - se non addirittura a costo zero - e ottenibile in tempi brevissimi su larga scala. Tutti i costruttori fanno piccoli aggiustamenti ai loro modelli di anno in anno, ma Aprilia è andata un po' più in là, offrendo a tutti i suoi clienti un upgrade significativo, che non impone alcuna modifica alla moto e che, in prospettiva, potrebbe non essere l'unico. Pagherà al botteghino? Lo si potrà dire solo alla fine del 2008 dopo che la Shiver avrà vissuto il suo primo anno completo di commercializzazione.


Pubblicato da Michele Losito, 21/02/2008
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