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Anteprima:

Yamaha V-Max prototipo


Avatar Redazionale , il 28/08/06

17 anni fa - Torna la bruciasemafori Yamaha

La nuova V-Max si farà e sarà molto somigliante al prototipo esposto a Tokio, lo conferma un sito ufficiale in cui gli appassionati del modello, e non solo loro, possono dare giudizi e suggerimenti.


La V-Max del 1985ARRIVA DAVVERO
Ne abbiamo parlato a margine dello scorso speciale del Salone di Tokyo, e sembrava più che altro la classica show bike. La notizia, ora, è che una nuova V-Max arriverà sul serio. Gli appassionati delle moto tutte muscoli vedranno presto rinnovarsi la loro icona, 21 anni dopo il lancio della prima, indimenticata V-Max 1200.
Dopo Tokyo in Yamaha hanno infatti deciso di saggiare le reazioni del pubblico sul gradimento di questo tipo di moto utilizzando la forza di Internet. L'ufficialità dell'arrivo della nuova V-Max è così sancita dal lancio di un sito dedicato www.next-vmax.com in cui Yamaha raccoglie impressioni e commenti degli amanti del modello e non solo da loro.

GIUDICATELA VOI In questo sito, oltre a guardare le foto del prototipo (che trovate anche nella nostra gallery) potrete iscrivervi e compilare un questionario per aiutare i designer e i tecnici Yamaha a correggere eventualmente il tiro su questo progetto.


Il prototipo
esposto a Tokio
GRANDE IMPATTO Certo che già così il prototipo è spettacolare. Inevitabili i richiami alla sua blasonata progenitrice con impostazione da bruciasemafori, vistose prese d'aria e la conferma di un motore V4 bialbero che, logica vuole, sarà senza dubbio molto lievitato di cilindrata. Considerando che la vecchia V-Max era motorizzata con un 1200 da 140 cv e considerando che sono passati 21 anni cosa dovremmo aspettarci da questa nuova edizione?

IPOTESI Anche questo ve lo chiedono nel sito, ma potremmo azzardare (e azzardiamo davvero) una cilindrata superiore ai 1.500 cc (qualcuno in occasione del salone di Tokio teorizzava addirittura un motore 2.000 cc) e una potenza attorno ai 180-190 cv con, ovviamente una coppia in grado di mandare a brandelli il pneumatico posteriore ad ogni manata sul gas e di sparare la V-Max in accelerazioni da dragster.
Il contorno non è meno spettacolare, con pinze radiali a sei pistoncini, dischi a margherita e telaio in alluminio. Apparentemente fin troppo tradizionali le sospensioni con una forcella tradizionale e una coppia di ammortizzatori al posteriore, ma siamo solo al prototipo.


A QUANDO?
Quando arriverà la nuova V-Max non è dato sapere. Sicuramente non la vedremo ai saloni d'autunno, dove invece è lecito sperare di vedere il prototipo. L'operazione è comunque partita, se volete dire la vostra non avete che da andare sul sito, registrarvi e compilare il questionario, chissà che a Iwata non vi diano retta.


Pubblicato da Stefano Cordara, 28/08/2006
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