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SBK 2010: GP della Repubblica Ceca


Avatar Redazionale , il 12/07/10

13 anni fa - Biaggi alla nona vittoria, allunga ancora. Con Haslam in crisi, il mondiale SBK lascia la repubblica Ceca e prende la strada di Noale..

Biaggi alla nona vittoria, allunga ancora. Con Haslam in crisi, il mondiale SBK lascia la repubblica Ceca e prende la strada di Noale..


SCOMMETTIAMO? In molti, quasi tutti, avrebbero scommesso su una doppietta di Biaggi a Brno. Dopo gli ultimi risultati e sapendo che questo è "il suo giardino di casa" (parole di Giovanni Sandi) il romano era atteso all'en plein e a un nuovo deciso allungo in classifica. Allungo che c'è stato perché Biaggi, con un secondo e un primo posto e un ruolino di marcia impressionante (9 vittorie su 18 gare) è ora sempre più saldamente in testa alla classifica con un rassicurante vantaggio di 68 punti di Haslam. Ma il week end non è stato semplice come ci si attendeva.

CRUTCHLOW ANCORA IN POLE Primo, perché Biaggi ha trovato il solito velocissimo Cal Crutchlow sulla sua strada in qualifica (Cal è stato anche incisivo in gara 1 e in gara 2, ha dovuto mollare a causa di una gomma posteriore fallata, gli manca comunque la zampata vincente). Secondo perché Jonathan Rea era in giornata di grazia e quanto il talento di Ballymena è in quello stato stargli davanti è quasi impossibile. Il Britannico della Honda Ten Kate ha azzeccato una giornata delle sue, vincendo gara 1 e finendo secondo in gara 2.


CHATTERING WHAT? I problemi di chattering che affliggevano la sua CBR sembrano magicamente scomparsi e adesso Rea ha vinto le stesse gare di Haslam che però ha 80 punti in più in campionato. E proprio qui sta il problema, quando Haslam va male va comunque a punti, è costante, Rea invece alterna gare pazzesche con prestazioni avvilenti. Ok il chattering, ma le differenze di prestazioni sono troppo evidenti. Ma forse una chiave di lettura di questi alti e bassi è da ricercare nelle gomme. Vediamo il perché partendo da un presupposto: nella giornata in cui Rea risolve in un colpo tutti i problemi alla sua moto, Haslam invece affonda nella media classifica.

PROBLEMI DI FEELING La sua Suzuki (e la sua guida) sembrano non adattarsi bene alla nuova specifica portata in pista da Pirelli (a Misano tornando con la vecchia specifica in gara 2 è arrivato secondo), una gomma "evoluzione" talmente performante da andar più forte della gomma da qualifica. Tanto che in Superpole i vantaggi della cosiddetta morbida sono stati annullati. Però può essere (è già successo) che certe moto e certi piloti si adattino meglio di altri alle evoluzioni. Adesso Haslam tornerà alla vecchia specifica ma... se la nuova va così forte sarà di nuovo competitivo?


PREGO NON TOCCARE A questo punto (cruciale) del campionato non sarebbe però forse meglio lasciare le cose come stanno e provare le evoluzioni solo nei test in ottica 2011? Non si rischia in questo modo di "falsare" un po' il campionato? Forse la soluzione più adatta è quella che adotta la Bridgestone nella MotoGP tre specifiche e quelle sono per tutta la stagione, piacciano o non piacciano, su quelle bisogna lavorare. Dite la vostra, la discussione è aperta.

HASLAM GIÙ DI CORDA Detto questo, le prestazioni opache di Haslam non si spiegano certo solo con problemi di adattamento, questo per lui è stato un week end da dimenticare, non gli piace la pista, non ha mai trovato il bandolo della matassa, ma l'impressione è che l'inglese una volta superato in classifica e dopo lo zero di Salt Lake abbia accusato il colpo più del dovuto. Con tutto il rispetto, se Giuntolì arriva ai piedi del podio e lui decimo c'è qualcosa che non va.


FABRIZIO OK A METÀ Parlando degli altri: Fabrizio ha rovinato parzialmente una buona giornata (podio in gara 2) con un problema alla frizione che lo ha costretto al ritiro in gara 1. Haga è tornato veloce, ma solo quando non serve, nelle libere e nel warmup, poi quando conta è sempre fuori dalla partita. Assente Corser per il gran botto di venerdì, ci ha pensato Xaus a tener alto l'onore della BMW con due belle prestazioni, la prima finita bene (5°) la seconda finita nella ghiaia mentre però lottava per il podio. Il momento dei rinnovi e vicino e Xaus in questi momenti ha sempre trovato qualcosina in più.

GIACOMINO "STECCA" Toseland è ormai la delusione ufficiale (una delle…) del campionato Yamaha. Da un ex campione del mondo reduce dalla MotoGP ci si aspettava qualcosa di più… il rinnovo appare difficile. Scassa è stato bravissimo si è permesso addirittura di "tirare" Fabrizio in superpole e di fare meglio di lui, essere la prima Ducati in griglia è davvero una grande soddisfazione per il team Supersonic che lavora un gran bene e cresce gara dopo gara. Peccato per la caduta (con frattura a due metatarsi del piede) che lo ha tolto di scena troppo presto.

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TOCCA A SILVERSTONE Adesso si trasloca a Silverstone, dove le Ducati come da regolamento potranno togliere altri 3 kg. Haslam corre in casa (ma lo stesso vale per Crutchlow, Rea, Byrne, Toseland e Sykes). Vedremo se lì riuscirà a trovare le motivazioni necessarie per risalire la china. Non tutto è perduto e il campionato dell'anno scorso è lì a dimostrare che non esistono rimonte impossibili. Ma con un Biaggi e una Aprilia così, l'impresa è molto, molto difficile.

Chiudo con una nota a margine, anzi, a dirla tutta chiudo facendo i complimenti a Lorenzo Zanetti, che non è solo un amico ma è soprattutto un pilota di incredibile talento. Ex mondiale 125 Zanetti è salito su una Ducati 1198 Stock per la prima volta nella sua vita nei test di Imola e a Brno ha chiuso al secondo posto in volata con Badovini mettendo dietro tutti gli altri "anziani" del mondiale Stock. Spero davvero che qualcuno dall'occhio lungo nel paddock del mondiale si accorga di lui. Talento da 1 a 10... 10.




Pubblicato da Stefano Cordara, 12/07/2010
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