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Moto Morini 9½


Avatar Redazionale , il 16/11/05

18 anni fa - Dal sogno alla realtà in 11 mesi.

Dal prototipo alla produzione. Dal Motor Show 2004 al Salone della Moto 2005. Undici mesi e la 9½ è realtà. Due cilindri, tanta potenza e tanta coppia per accontentare tutti, e una linea che strizza l'occhio al passato. Arriverà a maggio. A un prezzo non ancora definito.

TU CHIAMALA SE VUOI..."Puoi chiamarla stradale. Oppure turistica. Se preferisci chiamala naked". Lo dicono anche in Morini: chiamatela pure come vi pare. Liberi di scegliere. Perché questa è la filosofia del mezzo: rifuggere dalla catalogazioni. Nuda è nuda, ma la linea pulita e la posizione di guida da turistica, con sella bassa tendente al molto comodo, fanno sognare viaggi da costa a costa (per il coast to coast ci vuole ben altro) senza doversi sorbire le continue lamentele del passeggero.

CROSSOVER

Un incrocio di stili ormai frequente nella produzione più recente che trova nella bicilindrica di Casalecchio una valida alternativa alle varie Multistrada, Buell City Cross & C. Una moto per tutte, o quasi, le occasioni, capace di accontentare chi desidera viaggiare in piena comodità per lunghi tratti (il serbatoio da 19 litri più 6 di riserva è una garanzia) e chi, oltre al turismo, vuole poter dire la sua in città. Anche perché la 9 ½ ha tutti gli attributi per farsi rispettare ovunque.

CORSA CORTA

Cuore della Novemmezzo è infatti il bicilindrico bialbero Corsa Corta di 1.187 cc disegnato da Franco Lambertini, ex giovanissimo ingegnere Ferrari e poi anima tecnica della Moto Morini dagli Anni 70 in poi. Pensato appositamente per questa moto il bicilindrico Morini è capace di sviluppare 105 cavalli a 8.000 giri e una coppia di 105 Nm a 5.700 giri, già alta però (92 Nm) a partire dai 2.000 giri. Valori che rendono la 9 ½ sempre pronta a ruggire a qualsiasi andatura, basta dare gas.

TECNICA RAFFINATA

Motore compatto, con una V da 87° e carter integrale per una maggiore semplicità negli interventi a cuore aperto (si può accedere al cambio e all'albero motore senza smontare le teste del carter, oppure smontare pistoni e cilindri utilizzando sportelli laterali) il bicilindrico di Lambertini è Euro 3 e beneficia di bassi costi di manutenzione.

PRESTANZA FISICA Il telaio è ricavato da quello della Corsaro

opportunamente rivisto, a traliccio, con tubi di acciaio a spessore variabile, con mono ammortizzatore laterale molto inclinato nella parte posteriore, unito a un forcellone in tubi ovali. Molto prestante anche l'avantreno dotato di forcella Marzocchi da 50mm, cannotto di sterzo inclinato di 24,5° e avancorsa di 103mm. Freni anteriori Brembo a doppio disco da 320 mm con pinze a quattro pistoncini e mono disco posteriore da 220 mm con pinza due pistoncini. Come nel prototipo restano i cerchi a raggi Excel da 17", evidente richiamo al passato dopo quello del nome.

KIT COMPETIZIONE

Con la 9 ½ arriva anche una serie di accessori che pur se definiti sotto il nome di "competizione", non hanno nulla a che vedere con le gare sportive. Trattasi in realtà di un catalogo composto da scarichi speciali, kit in carbonio, ergal e titanio, rivestimenti di serbatoi, borse da viaggio e componenti particolari dedicati agli amanti della personalizzazione. Se ne saprà di più all'inizio del 2006.

TESTA UNICA

Al look "competizione" si aggiunge la linea di caschi Arai personalizzati Morini con grafica disegnata da Roberto Marchionni, già autore dei caschi di Valentino Rossi, Niky Hayden, Andrea Dovizioso, Manuel Poggiali e altri. Quattro differenti soluzioni grafiche con vari accostamenti di colore e con la possibilità di poter stampare sul casco il proprio nick-name e numero di targa.
Pubblicato da Gilberto Milano, 16/11/2005
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