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Red Bull Epic Rise 2018: tra pioggia e fango a tutto gas


Avatar di Danilo Chissalé , il 16/07/18

5 anni fa - Red Bull Epic Rise 2018:nemmeno pioggia e fango fermano i piloti (o quasi)

Red Bull Epic Rise 2018: sotto il diluvio di Clusone, 70 pimpatissimi motorini hanno sfidato la ripida ascesa al "Pic del Truna"

EROICA Mettete insieme 70 “coloratissimi” appassionati, i loro ciclomotori truccati, una salita dalla pendenza impossibile, mescolate bene e otterrete Red Bull Epic Rise: un evento divertente e spensierato che sprizza passione per i motori da ogni poro, o meglio, da ogni marmitta. L’edizione del 2018 però è stata qualcosa di più che epico a causa della pioggia copiosa scesa nel pomeriggio, che ha trasformato la rampa del “Pic del Truna” in un pendio impossibile da scalare.

UNA CARTUCCIA Tanto impossibile che l’organizzazione è stata costretta ad annullare la manche finale per preservare l’incolumità dei partecipanti che a onore del vero, e della follia (io ho provato a scalarla a piedi ed era veramente proibitivo), avrebbero tentato volentieri un’ultima scalata verso l’arco della Red Bull posto in vetta.

LO SVOLGIMENTO Per stilare la classifica finale hanno dunque fatto fede le manche di qualificazione che si sono tenute nel pomeriggio. La prima categoria ad aggredire il Pic è stata la Stock, caratterizzata da mezzi con telaio e ciclistica autentici, monocilindrici e a frizione automatica (non oltre 65cc) seguita a ruota dalla categoria Truccati, telaio originale e motore non oltre i 75 cc, e per finire la classe Proto, la più spettacolare e fantasiosa, con mezzi creati ex-novo e cilindrata massima limitata a 100 cc.

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LE ALTRE CATEGORIE Oltre alla scalata i partecipanti hanno concorso per ottenere il titolo di Epic Moped, assegnato all’accoppiata ciclomotore/pilota più stravagante, che metteva in palio una giornata nella terrazza VIP Red Bull in occasione del prossimo MotoGP di Misano. Ad aggiudicarselo è stato Flavio Carato con il suo costume da pupazzo di neve in sella ad un candido Piaggio Ciao. Stesso trattamento riservato alla vincitrice dello speciale riconoscimento “Prima Ragazza”, riservato alla concorrente femminile che ha realizzato il miglior risultato: Francesca Cavatorta, in gara nella categoria Stock.

GIURIA D’ECCEZIONE A giudicare la stravaganza dei partecipanti una giuria di tutto rispetto: Herbert Ballerina, lo youtuber Andrea Pirillo e la giornalista sportiva Irene Saderini. Il comico è rimasto folgorato dalla passione dei rider tanto da voler comprare anch’egli un ciclomotore per gareggiare nella prossima edizione, mentre la giornalista ha potuto cimentarsi con l’ascesa al Pic già in questa edizione a bordo di un Ciao davvero femminile. Pirillo ha invece voluto omaggiare il pubblico che non ha mai smesso di incitare i rider nonostante la pioggia battente, trasmettendo una grande passione per il mondo dei motori.

I PREMIATI L’impegno e la passione sono stati giustamente premiati da Red Bull con componenti per moped marchiati Polini per i primi tre di ogni categoria. Nella classe Stock si è aggiudicato la vittoria Peter Reinhold Ostani percorrendo 13 metri, alle sue spalle Flavio Carato con 11,7 metri, seguito da Luca Mamone che si è fermato a 11 metri. Nella Truccati si è imposto Danilo Cavatorta, arrivato a 29 metri, in seconda posizione Mattia Pavani (27 metri) e in terza Davide Gasparini (24 metri), mentre nella classe regina il vincitore assoluto è stato Paolo Cattaneo (33 metri), dietro di lui Alex Grumelli (30 metri) e Riccardo Salvi con 27,5 metri.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 16/07/2018
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