Tutto come da copione, Lorenzo conquista la prima delle 4 gare che mancano alla fine su una delle due piste a lui favorevoli. Torna alla grande Stoner, si conferma veloce Pedrosa. La sorpresa è la prestazione scarsa di Valentino che non riesce ad andare oltre il quarto posto in una gara da colpo di sonno.
COSA È SUCCESSO? La verità vera probabilmente non la sapremo mai, è rinchiusa all'interno della telemetria della M1 numero 46. E adesso sono cavoli amari per Vale, perché Jorge che non è certo uno che si abbatte quando prende paga, è in compenso uno che si esalta quando vince. Le prossime due gare sono cruciali, sulla carta sono favorevoli a Vale ma è lecito pensare che Jorge non possa perdere più di tanti punti e che Stoner e Pedrosa possano essere ancora li a rubare i punti all'uno o all'altro magari piazzando anche un colpaccio.
RECORD… DI NOIATutto il resto è noia, il GP di Portogallo passerà alla storia come quello con il più alto tasso di addormentamenti sul divano. Nella giornata dell'ennesima (e scellerata) sovrapposizione con la Superbike il confronto è stato davvero impietoso. Al signor Ezpeleta basteranno anche 20 moto in pista (adesso sono 17 in verità) ma allo spettacolo non bastano di sicuro.
ANCORA PROTAGONISTAInvece, Casey ha smentito tutti e non solo ha tenuto un gran passo per tutta la gara ma ha finito finalmente quasi rilassato e non sfigurato dalla fatica come nelle ultime gare prima della sua "pausa". In Ducati potranno tirare certamente un sospiro di sollievo, il leone australiano è tornato ai suoi livelli di sempre.