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Editoriale

Ecco la Dodge Viper di cui tutti parlano sui social [video]


Avatar di Emanuele Colombo , il 22/03/21

3 anni fa - Tuning: le Dodge Viper da 3.000 cavalli diventano virali sui social

Tuning: fino a 3.000 CV per la Dodge Viper Calvo [video]
Sui social impazzano i commenti su una Dodge Viper da 2.600 cavalli. Ma la storia non si limita a questo

DURA A MORIRE Clinicamente morta già da qualche anno, visto lo stop alla produzione in serie, sui social negli ultimi giorni la protagonista è stata lei: una mostruosa Dodge Viper Gen V elaborata dalla texana Calvo Motorsports. Non tanto per i particolari in carbonio forgiato o per le fiamme che sputa dai suoi scarichi laterali, come potete vedere dalle foto nella gallery, ma perché è capace di erogare oltre 2.600 cavalli e 2.700 Nm di coppia. Per capirci, una Bugatti Chiron si ferma a 1.500 CV e 1.600 Nm e nei confronti della Vipera fa la stessa figura di una Volkswagen Golf GTI di fronte a una Porsche 911. D'altra parte, come diceva Carrol Shelby: ''No replacement for displacement'' e quando sotto al cofano hai un motore gigantesco non è difficile spremergli cavalli in quantità industriale. O forse si?

COSA C'È SOTTO Fatto sta che la Viper del video qui sotto è diventata virale. Non si accontenta del V10 da 8,4 litri originale, buono per 649 CV di potenza e 814 Nm a malapena: no, sotto al cofano di questa particolare Viper troviamo un propulsore Stroker da 9 litri di cilindrata con lubrificazione a carter secco,  sovralimentato tramite due turbocompressori 8685. Il cambio è di tipo manuale sequenziale PPG e la gestione del motore Motec è stata messa a punto da Ninjaneering: distributore ufficiale delle centraline australiane. La trazione è affidata a pneumatici Toyo RR.

PIÙ SPAVENTOSA DI QUEL CHE APPARE Quando alimentata con carburante E85 la Viper Calvo Motorsports eroga precisamente 2.630 cavalli, una cifra che i più troveranno sensazionale, ma che chi abbia esperienza con auto di elevata potenza a trazione posteriore potrebbe più correttamente definire terrificante. E molti dei commenti che ho letto sui social sembrano semplicemente perdere di vista il punto. ''Sul dritto sono buoni tutti'' si avventura a scrivere qualcuno. Ma quel qualcuno evidentemente non sa che auto a trazione posteriore con un immane esubero di potenza rispetto alla trazione disponibile finiscono spesso per causare uscite di strada in rettillineo ancora più rovinose di certi testacoda in curva.

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SE LA VIPERA SERPEGGIA Basta cercare su YouTube per trovare decine di testimonianze: appassionati che si mettono alla guida di una Mustang sbombardata o simili partono pensando di poter premere a tavoletta e poco dopo si schiantano a bordo strada. Questo perché con certe cavallerie, superata l'aderenza disponibile, la rotazione a vuoto delle ruote si impenna e l'auto tende a girarsi in modo molto violento anche a volante dritto, eventualmente dopo aver cominciato a serpeggiare in maniera sempre più nervosa. Il bello, anzi il brutto, è che ciò può accadere anche a velocità molto elevate, magari con l'aiuto di un cambio d'asfalto o una cambiata troppo secca.

ARMA LETALE Il video qui sopra, purtroppo, non permette di vedere quanto e se il pilota della Viper dosi l'acceleratore. Il sospetto, comunque, è che la centralina Motec di cui parla comprenda anche la funzione Traction Control e che tale controllo sia stato implementato davvero bene. Il proprietario dice di aver comprato la Viper dopo essere stato sverniciato alla guida della sua precedente Corvette Z06 e che da quando ha la sua nuova arma letale realizzata da Calvo Motorsports non è mai più stato battuto.

E NON È FINITA Si vede che ancora non ha incontrato l'ultima realizzazione dell'officina texana, che sempre sfruttando l'expertise di Ninjaneering di cavalli ne sprigiona addirittura 3.000 alla ruota, pari a circa 3.500 all'albero. Quanto sia impressionante lo potete vedere qui sopra, nel video della prova al banco, che Ninjaneering e Calvo Motorsport hanno condiviso sulle rispettive pagine Instagram. Se dalla Viper sono ancora possibili incrementi così sensibili è segno che il margine di sviluppo è ancora molto ampio e c'è da scommettere che la piattaforma dismessa da FCA finirà per diventare ricercata come i Bitcoin tra gli appassionati. Un'occasione sprecata per l'ex gruppo italo-americano?


Pubblicato da Emanuele Colombo, 22/03/2021
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