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Indy500: Sato secondo successo


Avatar di Marco Borgo , il 24/08/20

3 anni fa - A 43 anni il nipponico bissa il successo del 2017 a Indianapolis

Indy500: Sato secondo successo
A 43 anni il nipponico bissa il successo del 2017 a Indianapolis. Solo 21° Alonso

SATO TORNA AL SUCCESSO E' stato Takuma Sato a firmare la vittoria della 500 miglia di Indianapolis 2020. Il pilota giapponese, da anni nel giro della Honda con cui correva anche in Formula 1, ha trovato la sua dimensione in America e ieri sera si è imposto per la seconda volta nella sua carriera sull'ovale di Indianapolis. Era il 2017 quando Sato riusciva finalmente ad imporsi per la prima volta nell'Indiana. Diversi erano stati infatti i tentativi, con il più famoso sfumato all'inizio dell'ultimo giro quando nella bagarre con Dario Franchitti è finito a muro tentando il sorpasso decisivo.

VITTORIA SU DIXON Il pilota schierato dal team Rahal/Lettermann/Lanigan Racing ha colto il secondo successo con la monoposto dell'ex pilota Bobby Rahal precedendo sul traguardo nientemeno che Scott Dixon ed il compagno Graham Rahal. Gara incisiva per Dixon, capoclassifica dopo un ottimo avvio di stagione. Già dalla prima curva ha messo alle sue spalle il poleman Marco Andretti ed è sempre stato nelle primissime posizioni per tutta la gara comandando la stessa per oltre 100 giri.

indy 2020 finish indy 2020 finish

GARA TIRATISSIMA A dispetto dell'assenza di spettatori a bordo pista la gara di quest'anno è stata tutt'altro che priva di emozioni e bagarre in pista. Il poleman, Andretti, non è andato tanto distante da leader della gara e ha dovuto cedere già nei primi metri a Dixon. In breve il figlio d'arte è scivolato in quinta posizione e nel corso della gara anche fuori dalla top ten. Subito problemi per Ed Carpenter che ha ''grattuggiato'' la sua monoposto contro le protezioni. Probabilmente coinvolto nella toccata anche James Davison, costretto a fermarsi con la ruota anteriore destra in fiamme. Stesso destino anche per Marcus Ericsson e Dalton Kellett.

BOTTO DALY-ASKEW Botta violenta ma senza conseguenze di rilievo per Conor Daly e Oliver Askew all'altezza dell'ingresso della corsia box. I due sono stati protagonisti di due uscite autonome probabilmente collegate dal fatto che Daly, finito in testacoda, ha tratto in inganno il pilota McLaren - che era peraltro stato anche brevemente al comando - che è schizzato contro le protezioni interne di curva 4. Gara da buttare anche per Alexander Rossi. Lo statunitense si è tenuto nelle posizioni che contano per tentare anch'egli il bis a Indianapolis, ma è incappato in un contatto uscendo dalla piazzola del pit stop proprio contro Takuma Sato. La conseguente penalità ha innervosito l'americano che è poi finito contro le barriere. Stesso destino anche per l'esordiente Alex Palou.

indy 2020 start indy 2020 start

DELUSIONE ALONSO E' mancato all'appello Fernando Alonso. Lo spagnolo, alla seconda partecipazione nella classica dell'Indiana per tentare la conquista della tripla corona (l'anno scorso non riuscì ad agguantare un posto in griglia, ndr) non è stato mai in battaglia per un posto al sole. Partito 26° non è mai emerso al di sotto della ventesima posizione.

BENE RAHAL E FERRUCCI Conclude a podio Graham Rahal piazzandosi terzo dietro a Scott Dixon. Alle sue spalle un combattivo Santino Ferrucci. Solo quinto Josef Newgarden, primo degli alfieri di Roger Penske che deve così abdicare dopo la vittoria con Simon Pagenaud dello scorso anno. Il francese ci ha messo del suo, ma non ha raggiunto la top ten che invece è andata a beneficio di giovani interessanti quali Pato O' Ward, Jack Harvey e Colton Herta.

500 miglia di Indianapolis, Gara

Pos.  Pilota Team Penske  Gap
1 Takuma Sato  Rahal Letterman Lanigan 200 giri
2 Scott Dixon  Chip Ganassi Racing  0.057 
3 Graham Rahal  Rahal Letterman Lanigan 0.095 
4 Santino Ferrucci  Dale Coyne Racing 0.392 
5 Josef Newgarden  Team Penske  1.661
6 Patricio O'Ward  Schmidt/McLaren 3.249
7 James Hinchcliffe  Andretti Autosport  4.269
8 Colton Herta  Andretti Autosport 5.191
9 Jack Harvey  Meyer Shank Racing  6.813
10 Ryan Hunter-Reay  Andretti Autosport  7.961
11 Helio Castroneves  Team Penske  10.314
12 Felix Rosenqvist  Chip Ganassi Racing  13.966
13 Marco Andretti  Andretti Autosport  16.065
14 Will Power  Team Penske  17.643
15 Zach Veach  Andretti Autosport  19.396
16 J.R. Hildebrand  Dreyer & Reinbold 20.234
17 Max Chilton  Team Carlin  21.491
18 Charlie Kimball  Team Foyt 24.701
19 Tony Kanaan  Team Foyt 1 giro
20 Rinus Veekay Ed Carpenter Racing  1 giro
21 Fernando Alonso  Schmidt/McLaren 1 giro
22 Simon Pagenaud  Team Penske  2 giri
23 Ben Hanley  DragonSpeed 2 giri
24 Sage Karam  Dreyer & Reinbold 2 giri
25 Spencer Pigot  Rahal Letterman Lanigan 6 giri
26 Ed Carpenter  Ed Carpenter Racing  13 giri
  Ritirati    
  Alexander Rossi  Andretti Autosport  57 giri
  Alex Palou  Dale Coyne Racing 79 giri
  Conor Daly  Ed Carpenter Racing  109 giri
  Oliver Askew  Schmidt/McLaren 109 giri
  Dalton Kellett  Team Foyt 118 giri
  Marcus Ericsson  Chip Ganassi Racing  176 giri
  James Davison  Dale Coyne Racing 196 giri

Pubblicato da Marco Borgo, 24/08/2020
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