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Indy500: guida a 'The greatest spectacle in racing'


Avatar di Marco Borgo , il 25/05/24

3 settimane fa - Info, orari e dove seguire la gara più veloce del mondo

Indy500: guida a 'The greatest spectacle in racing'
Info, orari e dove seguire la gara più veloce del mondo: la 500 miglia di Indianapolis

INDIANAPOLIS Trovare un modo per descrivere la 500 miglia di Indianapolis è difficile, soprattutto dopo che sull'ovale più grande d'America ci sei stato, assaporando in prima persona all'ombra della Pagoda le emozioni ed i suoni del più grande evento automobilistico d'oltreoceano. Calpestare la leggendaria 'brickyard' mentre un pubblico in devoto silenzio ascolta l'inno nazionale ti fa capire cosa sia 'The greatest spectacle in racing', un evento che ti entra nel cuore. La gara più veloce del mondo sulla pista ovale più grande d'America, dove le vetture viaggiano a medie orarie vicinissime ai 380km/h, ferma letteralmente gli States.

MEMORIAL DAY La gara clou dell'Indycar Series - giunta all'edizione nr. 108 - si svolge l'ultima domenica di maggio, dove ricorre il Memorial Day (ufficialmente è il lunedì,ndr), la giornata del ricordo dei caduti in guerra. E' la festa in cui si onorano le forze armate, coloro che hanno servito il paese, in particolare i veterani. Parte del caratteristico pre-gara sono gli onori militari, il canto di 'God Bless America' dopo le parole dell'arcivescovo di Indianapolis. A seguire l'inno degli Stati Uniti con il tipico sorvolo dell'aeronautica e l'immancabile 'Back Home Again in Indiana', inno non ufficiale dello stato dell'Indiana ma canzone legata a doppio filo con l'ovale e la 500 miglia. Una festa enorme che coincide con la fine delle scuole e l'inizio dell'estate con il caratteristico contorno di grigliate e concerti ad animare i prati all'interno delle quattro curve più famose del mondo.

200 GIRI Dopo la tradizionale Commande: ''Drivers, start your engines!'' pronunciata da capitan Roger Penske - proprietario di team e organizzatore del campionato - la corsa si sviluppa sulla durata di 200 giri, ciascuno della lunghezza di 2,5 miglia (quattro km). Due ore a tutta gestendo il degrado delle gomme, il consumo di carburante, la strategia da aggiornare man mano che la gara scorre via. Caratteristiche peculiari di questa corsa sono le caution, neutralizzazioni con safety car ogni qualvolta accade un incidente o una toccata contro le barriere che costringe la vettura incidentata a fermarsi in pista. Temibili sono invece i 'marbles', i trucioli di gomma che vengono sparati nella parte esterna della pista e diventano scivolosissimi nel finale di gara traendo in inganno molti piloti che finiscono irrimediabilmente a muro.

33 PILOTI AL VIA Sono trentatré le vetture che per regolamento possono prendere il via della corsa lanciandosi in file da tre quando verrà sventolata la bandiera verde. Con le qualifiche è stato escluso chi non è andato oltre la 34° posizione. Quest'anno è toccato al giovanissimo debuttante Nolan Siegel che avrà occasione per rifarsi. Colui che invece transiterà per primo sotto alla bandiera a scacchi brinderà con il latte, altra caratteristica della 500 miglia di Indianapolis. I montepremi della corsa dell'Indiana sono esorbitanti, con il vincitore che incasserà tra i 2,5 ed i 3 milioni di dollari oltre alla ricaduta di sponsor, presenze in tv ed eventi correlati. Solo al poleman Scott McLaughlin sono andati 100'000 dollari.

FEUDO DALLARA Da oltre una quindicina d'anni l'Indycar series è un completo monomarca Dallara. Il costruttore parmense ha conquistato la fornitura sapendo portare in Indiana tecnologia, lavoro e avanguardia collaborando con i motoristi Honda e Chevrolet. Immancabile la presenza di Giampaolo Dallara sullo starting grid, che con il suo incedere dimesso tragli addetti ai lavori raccoglie l'affetto ed il rispetto di chiunque lo incontri.

Giampaolo Dallara (a dx) e Andrea Pontremoli (a sx) a Indianapolis 2018. [Foto: Marco Borgo] Giampaolo Dallara (a dx) e Andrea Pontremoli (a sx) a Indianapolis 2018. [Foto: Marco Borgo]

I PROTAGONISTI I team di riferimento ad Indianapolis sono Penske e Ganassi in primis, ma ottime chance le conservano Andretti, McLaren che tanto si è consolidata, ma non sono da escludere possibili exploit da parte di Meyer Shank (vincitore nel 2021), Rahal o Carpenter. Importante sarà sopravvivere alle prime 180 tornate per trovarsi al posto giusto nei venti rabbiosi giri finali, dove tutti sono disposti a tutto per mettere le mani sul 'Borg Warner Trophy'. Cruciale essere davanti nelle ultimissime tornate dove una caution potrebbe premiare strategie al limite e congelare un risultato insperato.

I FAVORITI Scott McLaughlin dovrà confermare l'ottima velocità che gli è valsa la pole position ma dovrà guardarsi in primis dai compagni Will Power e Josef Newgarden se vorrà cogliere il primo successo. Ganassi spingerà forte sul veterano Scott Dixon ed il campione in carica Alex Palou ma le loro chance se le giocheranno anche i giovani Linus Lundqvist e Marcus Armstrong. McLaren punterà sui solidi Pato O'Ward e Alexander Rossi, capace di vincere da queste parti al debutto nel 2016. Andretti vede la gara in salita con Marcus Ericsson e Marco Andretti. Shank ripropone il 49enne sempreverde Helio Castroneves, tra i big di Indy capace già di quattro successi, mentre Rahal ci prova con una line-up promettente composta da Graham Rahal, Christian Lundgaard, Pietro Fittipaldi e Takuma Sato. Unica donna al via Katherine Legge con Dale Coyne Racing.

TRIBUNE GREMITE Le cifre parlano di circa 400'000 persone presenti nell'impianto, con le tribune gremite di fan a rendere uno scorcio mozzafiato. E' l'evento più partecipato in una singola giornata. Alcuni prenotano il biglietto per l'edizione successiva già all'indomani della gara appena conclusa. Concerti, intrattenimento e punti vendita di merchandising sono costantemente affollati. Immancabili gli street food truck dentro e fuori l'autodromo.

DIRETTA TV IN ITALIA Trasmessa in diretta pressoché in ogni parte del mondo, la 500 miglia sarà visibile sulle emittenti Sky - in quanto parte del pacchetto Indycar - a partire dalle 18.20 italiane di domenica. La telecronaca è affidata a Biagio Maglienti e Matteo Pittaccio che con competenza e professionalità commentano per l'Italia tutto il campionato.


Pubblicato da Marco Borgo, 25/05/2024
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