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Guida pratica

Nebbia fitta? Ecco come comportarsi alla guida


Avatar di Lorenzo Centenari , il 31/01/18

6 anni fa - Alcuni semplici consigli per attraversare la nebbia in sicurezza

Come guidare con la nebbia. Distanza di sicurezza e spazi di arresto

Alcuni semplici consigli per guidare in sicurezza anche in caso di nebbia. Determinante calcolare la distanza minima di sicurezza

NEMICO PUBBLICO Il ghiaccio, d'accordo. Degli automobilisti (per non parlare dei motociclisti, ma anche di ciclisti e pedoni), il ghiaccio è nemico giurato. Nemmeno la pioggia, specie se intensa, è ovviamente la benvenuta di chi è impegnato alla guida di qualsiasi mezzo. Ma la nebbia? Vogliamo parlare della nebbia? Quale fenomeno è più ostile, se non una spessa coltre di vapore acqueo che eclissa il sole, e ti proietta all'improvviso sul set di un horror movie?

SUBDOLA La guida in caso di nebbia fitta è per gli utenti della strada una delle sfide più insidiose. Non fosse altro per la minore visibilità rispetto ad altre condizioni meteo, ma non è tutto. La nebbia colpisce sia la vista, sia i riflessi. Intorpidisce i nostri sensi, e i tempi di reazione si dilatano. Nulla di più pericoloso, mentre siamo ai comandi di un veicolo a motore. 

ISTRUZIONI PER L'USO Quando la bruma è fitta, nemmeno un Airbus di ultima generazione riceve dalla torre di controllo l'autorizzazione ad alzarsi da terra. Complice il clima degli ultimi giorni, l’incubo nebbia è tornato a fare capolino nel sonno degli automobilisti. Le previsioni non promettono tra l’altro nulla di buono. Tanto vale accettare i capricci del meteo, e andarsi a ripassare il manuale di guida sicura. Ecco alcune semplici raccomandazioni.

FOG NEWS 24 Nebbia in Val Padana? Niente panico. Prima di mettersi in marcia è buona prassi, innanzitutto, ascoltare i notiziari sul traffico o informarsi via Internet. Calcolare quindi maggiori tempi di percorrenza: se le probabilità di nebbia sono alte, puntare la sveglia una mezz’ora prima del solito. Correre alla disperata in preda all’ansia da ritardo è anticamera di un sicuro tamponamento.

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A DEBITA DISTANZA A seconda dell’indice di visibilità, la velocità dovrà ovviamente essere adeguata. Ma non basta. Anche la distanza dal veicolo che precede dovrà dilatarsi in misura proporzionale alla densità della coltre nebbiosa. Due le ragioni: l’automobilista che stiamo seguendo potrebbe avventurarsi in manovre brusche, come frenate in extremis o svolte senza preavviso. In secondo luogo, anche i nostri tempi di reazione non sono gli stessi: la nebbia ovatta la vista, le nostre valutazioni non sono più infallibili.

A LEZIONE DI ALGEBRA Come calcolare, quindi, la corretta distanza di sicurezza in caso di nebbia? Se la visibilità è ridotta ai minimi termini, proprio per neutralizzare eventuali comportamenti anomali da parte di chi ci prevede, la misura dovrà eguagaliare lo spazio totale di arresto. Essa matura dividendo la nostra velocità per dieci, e moltiplicando la cifra al quadrato. Esempio: se viaggiamo a 50 km/h, la distanza totale di arresto ammonta a 25 metri (50:10=5, 5x5=25). Se poi l'asfalto è viscido o ghiacciato, naturalmente aggiungete metri a volontà.

USARE CON CAUTELA Capitolo fari. Nello strato d'aria immediatamente sopra l’asfalto (un cuscinetto di circa 15 cm) la nebbia è più rada: ecco perché azionare i proiettori fendinebbia, orientati più in basso rispetto agli anabbaglianti, risulta utile per tenere d’occhio la segnaletica orizzontale. Quanto ai retronebbia, impiegarli solo in caso di frenata violenta, o quando dallo specchio retrovisore non si scorgono auto in avvicinamento. Non appena veniamo raggiunti, li spegniamo: il loro fascio luminoso ha un fastidioso potere abbagliante. Il Codice ne limita l’uso ai contesti di visibilità inferiore ai 50 metri.

DIVIETO DI SOSTA In autostrada, dimenticatevi del cruise control: favorisce i cali di concentrazione, proprio quando la soglia di attenzione dovrebbe invece essere ai massimi. Ok il cruise control adattivo, purché si imposti il sistema su velocità contenute e massima distanza da chi ci precede. Infine, niente soste in corsia di emergenza, se non per motivi di assoluta necessità (malore, guasto meccanico). Le tragedie maturate da veicoli in avvicinamento che travolgono persone uscite dall’abitacolo, con la nebbia - ahimè - non si contano.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 31/01/2018
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