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Auto elettriche

BYD fa sul serio: presto una nuova fabbrica in Ungheria


Avatar di Tommaso Marcoli , il 08/01/24

3 mesi fa - BYD è pronta a costruire la sua prima fabbrica europea in Ungheria

BYD: nuova mega-fabbrica in Ungheria
Il colosso cinese continua la sua offensiva sul mercato europeo e ha in programma la costruzione di una prima fabbrica in Ungheria

C'è un nuovo protagonista dell'industria automobilistica, BYD. Arriva dalla Cina ed è pronto a conquistare tutto il mondo, letteralmente. E nel mirino adesso c'è l'Europa. Non solo in termini di offensiva di prodotto (sempre più ampia), ma anche e soprattutto dal lato industriale e produttivo. I più recenti piani di espansione hanno infatti annunciato la costruzione della prima fabbrica di vetture passeggeri in Europa, situata a Szeged, Ungheria. Sebbene i dettagli sui lavori nei vasti 300 ettari del progetto siano ancora da definire, la posizione strategica nel cuore dell'Europa continentale sottolinea l'importanza della mossa. Una dimostrazione tangibile della solidità di BYD, nata nel 1995 come produttrice di batterie per cellulari e trasformata in costruttore automobilistico appena otto anni dopo. 

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NUMERI IN CONTINUA CRESCITA BYD è un fenomeno in continua crescita. Solo nel mese di novembre, il marchio cinese ha venduto 301.378 unità elettrificate, registrando un aumento del 31% rispetto al 2022, con una crescita del 49% nelle full electric e del 13% nelle plug-in. La sfida è, ovviamente, con Tesla, che a settembre vantava un margine di vantaggio di soli 3.000 veicoli. Tuttavia, BYD ha la facoltà di giocare questa partita in casa, nel mercato interno cinese, con numeri supportati da altri marchi del Gruppo e una gamma più accessibile economicamente. Tesla ha solo quattro modelli in gamma (dai 43.000 ai 138.000 euro circa) e fa della razionalizzazione produttiva da sempre il suo ''segreto'' di redditività. BYD, al contrario, ha modelli come Song, Qin Plus, Dolphin, Yuan Plus, in Europa ci sono anche Seal (qui la nostra prova) e Atto 3 e altri sotto il marchio Han, dominando la classifica delle auto più vendute in Cina. A Shanghai, BYD ha introdotto la Seagull, un'auto elettrica accessibile al prezzo di circa 10.000 dollari, molto meno di 10.000 euro, ampliando ulteriormente la sua portata. Vedremo se quest'ultima arriverà anche qui da noi.

BYD YangWang U9: la hypercar elettrica cinese con 1.288 CV BYD YangWang U9: la hypercar elettrica cinese con 1.288 CVTANTA TECNOLOGIA Un nuovo impianto produttivo di grandi dimensioni in Europa conferma certamente le ambizioni del marchio a presentarsi innazitutto come produttore di automobili. Essere presenti sul ''territorio'' significa avere un vantaggio competitivo non indifferente per mettersi in direttissima concorrenza con i ''nostri'' brand. Se poi, come si vocifera, nel prossimo futuro BYD dovesse decidere realmente di importare (o costruire, a questo punto) anche in Europa i suoi modelli ibridi plug-in, ciò andrebbe a ridistribuire le quote di mercato. Indovinate a discapito di chi. Stiamo parlando di un gigante, tecnologico ed economico, con un fatturato nel 2022 di 29 miliardi di euro (+96% rispetto al 2021) e una capitalizzazione di 134 miliardi di dollari, che ha registrato la vendita di 1,86 milioni di vetture nel 2023, di cui il 30% elettriche. L'unica casa al mondo con l'intera catena produttiva interna, con un brevetto industriale, la ''blade battery'', celle ultrasottili per auto elettriche fornite sia a Tesla sia a Toyota. La sfida è lanciata e la posta in gioco questa volta sembrerebbe molto elevata.


Pubblicato da Tommaso Marcoli, 08/01/2024
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