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Caro benzina

Più di 2000 km con un pieno? Si può: ecco come


Avatar di Luca Cereda , il 16/05/11

12 anni fa - Dall'Austria alla Danimarca (e ritorno): la nuova impresa di Gerhard Plattner

La benzina vola alle stelle, ma c'è chi con un pieno fa faville. Senza avere il piede vellutato del recordman Gerhard Plattner, ecco cosa si può fare per risparmiare al volante.

SI PUO’ Aspetto distinto, sulla sessantina, capello canuto e un piede talmente leggero da non preoccuparsi dei limiti di velocità. L’identikit farebbe pensare erroneamente al classico “uomo col cappello”, nemico giurato degli automobilisti di città e bersaglio prescelto dei clacson; invece calza a uno che le auto le conosce a menadito e  le guida virtuosamente. Talmente bene da percorre oltre 2.000 km con un solo pieno, stavolta al volante di una Skoda Fabia Greenline (1.2 diesel da 75 cv).

CHI SI RIVEDE Il suo nome, Gerhard Plattner, forse vi dirà qualcosa: non è la prima volta, infatti, che affiora alle cronache motoristiche per le sue imprese. Pilota di endurance con la fissa di testare i consumi delle auto, spingendosi sempre ben oltre il limite dei consumi dichiarati dalle Case, Gerhard ha migliorato le proprie gesta di qualche anno fa,  quando a bordo di una Seat Ibiza aveva percorso 1562 km prima di tornare dal benzinaio. Oggi, viaggiando a una media di 45,2 km con un litro (oltre 15 in più del consumo standard testato da Skoda per la Fabia Greenline in Europa) ha dimostrato che con un pieno e una Fabia si può andare e tornare da Reutte (Austria), da dove è partito, a Bov (Danimarca). Totale esatto: 2.006 chilometri.

GLI ESEMPI DA SEGUIRE Buone notizie, dunque, in tempi in cui la benzina, salita di prezzo fino a 1.60 euro, ci sta letteralmente prosciugando il portafoglio. Anche se l’impresa di Plattner, come quelle di altri suoi omologhi (ricordate i coniugi Taylor?), si iscrivono a una categoria a sé: fanno parte di una serie di esperimenti al limite fatti da gente esperta e preparata, exploit irripetibili dalla maggior parte dei comuni mortali. Ma che qualcosa insegnano lo stesso, a tutti. Ad esempio, che per risparmiare alla guida non servono magie né auto speciali: basta solo saper usare a dovere quelle comunemente in commercio guidandole, però, nella maniera più proficua.

QUESTIONE DI ABITUDINI Sui consumi, infatti, incidono diverse variabili. Plattner, per  capirci, è arrivato a tanto anche perché ha percorso buona parte del suo viaggio sulla A7, l’autostrada più lunga della Germania, dove la Fabia ha potuto marciare a regime ottimale, minimizzando così i consumi. Ma a parte le potenzialità dell’auto, il tipo di percorso e i fattori esterni che possono incidere sui consumi, a giocare un ruolo fondamentale sono sempre i comportamenti di chi sta al volante: la sua accortezza, la leggerezza del piede, la capacità di gestire le marce ma anche quella di giocare d’anticipo sui semafori rossi e gli stop. E tante altre ancora. Ecco, perciò, alcuni preziosi consigli da seguire per evitare di sprecare carburante.

I CONSIGLI DEI CONIUGI TAYLOR
1) FLUIDITA' Primo comandamento: mai essere aggressivi. Non schiacciate freno e acceleratore come fareste per infierire su un fastidioso scarafaggio che passeggia nel vostro salotto: frenate e accelerate brusche aumentano il consumo di un terzo rispetto a una guida rilassata.

2) SU LE MARCE E' il principio fondamentale del buon guidatore, e vale anche per le auto con il cambio automatico (a patto che si rilasci l'acceleratore una volta acquisita velocità). Più alto è il rapporto utilizzato, minori saranno i giri del motore.

3) CHECK UP Date spesso un'occhiata all'astina dell'olio e alle istruzioni del manuale di manutenzione. La messa punto del motore può valere un risparmio di carburante sino al 4%.

4) PRESSIONE ALTA Se le vostre frequentazioni col compressore sono sporadiche se non rare, sappiate che pneumatici gonfiati al di sotto della pressione ottimale accrescono la quantità di energia richiesta per mantenere in movimento l'auto, che si traduce in un surplus di carburante bruciato del 3%.

5) NIENTE ZAVORRE Macchina debordante di pacchi e bagagli stile slitta di Santa Claus? Attenzione: in questo modo il motore si sforza di più e per ogni 45 chili di peso in eccesso abbassa del 2% l'efficienza nei consumi.

6) VIA LE BARRE Portapacchi vuoto o barre del tetto inutilizzate servono solo a farvi spendere di più. Chi l'avrebbe detto che il loro attrito valesse un aumento del 5%? Si consiglia di toglierli quando non servono.

7) MEGLIO I RACCOMANDATI Cercare di risparmiare ripiegando su un olio più economico potrebbe non fruttare ricchi dividendi. Usare l'olio raccomandato dal produttore, o uno di qualità superiore, aiuta invece a migliorare le prestazioni del motore.

8) GIRI A VUOTO Mai far girare il motore a vuoto. Quando siete incolonnati tra Pero e Cormano, oppure fermi ad aspettare la fidanzata che vi ha appena chiesto "un minutino" per finire le operazioni di restauro facciale, spegnetelo sempre.

9) PIE' LEGGERO Il piè veloce lasciatelo ad Achille, a voi serve quello leggero. La velocità è nemica del risparmio: un tachimetro 8 km sopra il limite stradale può gravare sino al 23% sui consumi.

10) OCCHI APERTI Sembrerà strano, ma anche l'occhio aiuta a risparmiare: serve a calcolare la giusta distanza da mantenere da chi ci precede. Giocare d'anticipo sugli ostacoli permette, infatti, di evitare dispendiose e brusche frenate.

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11) POCHE ARIE Accendete il climatizzatore solo se vi sembra di guidare sotto le mura de' Il Cairo. Altrimenti, a temperature più miti, la ventola diventa la soluzione ideale.

12) FILTRO LIBERO Il filtro dell'aria impedisce alle impurità di danneggiare il motore, ma se è libero da residui, e non ostruito, alza del 10% la riduzione dei consumi. Verificare, sempre, se e quando necessiti di una sostituzione.

13) TEMPISMO Anche uno sguardo all'orologio aiuta a centellinare il carburante: scegliete sempre il periodo migliore per muovervi. E scongiurate, se potete, spostamenti nelle ore di punta e con il traffico a passo d'uomo.

14) PREVIDENZA Siate previdenti, soprattutto quando si tratta di risparmiare stress al motore. Due le situazioni tipo: in attesa del semaforo verde, rallentate per tempo e affidatevi al freno motore, senza affondare il piede sul pedale del freno all'ultimo momento; in prossimità di una salita, invece, accelerate leggermente prima, in modo tale da scavalcare la pendenza grazie alla velocità accumulata, e non dover "schiacciare" nel tratto che richiederebbe più sforzo.

15) UNA MANO IN SALITA The last but not the least. E' un vizio diffuso quello di ignorare l'utilità del freno a mano quando si percorre una salita. A veicolo fermo, molti si limitano a liberare parzialmente la frizione (sui veicoli a trasmissionemanuale) o ad utilizzare l'acceleratore per evitare di scivolare indietro. Tutto un inutile spreco di carburante: il freno a mano vi dà una mano.

I CONSIGLI DEGLI ESPERTI
TEMPI DURI Gli italiani pagano una goccia di benzina quanto una di Chanel n°5 e, per risparmiare anche solo una manciata di euro, sonodisposti a sorbirsi una mezz'ora abbondante di coda ai distributori "dove il pieno costa meno". E pensare che proprio nell'abitacolo si può risparmiare di più. Piccoli accorgimenti, qualche dispendiosa abitudine da correggere e alla fine la pancia del maialino in terracotta si riempie di "euri". Sfatando qualche vecchia (e falsa) credenza. Lo sapevate, ad esempio, che spegnendo il motore al semaforo rosso - e riaccendendolo per ripartire - il risparmio è notevole?

RIEDUCAZIONE Ebbene sì. Purché la sosta a motore spento duri una manciata di secondi. E' solo uno degli eco-trucchi con i quali, oltre a ridurre i consumi, si limitano le emissioni inquinanti. Abbiamo avuto modo di sperimentarli sulla pista di Vairano, in occasione della presentazione del progetto Euromobility, che intende - attraverso dei corsi - promuovere un cambiamento delle tecniche di guida verso stili più economici ed ecologici. Così, con tanto di strumentazione on board per il rilevamento dei dati, abbiamo verificato l'efficacia di alcuni consigli.

BELLA SCOPERTA apprendere che si risparmia spegnendo il motore nelle soste ai semafori. Vanno fatti dei distinguo, però. Perché la mossa sia effettivamente vantaggiosa, tra lo spegnimento e la riaccensione devono passare cinque o sei secondi. Un giro di pista senza mai spegnere il motore nei punti di sosta prefissati, toccando una velocità massima di 80 km/h, ripetuto poi spegnendo il motore nei punti che simulavano i semafori, ha portato a uno scarto del 30%, tanto nei consumi quanto nelle emissioni. Non poco in periodi di caro petrolio come l'attuale.

GIOCO D'ANTICIPO Quando si tratta di fermarsi ad un rosso, però, gioca un ruolo determinante anche la prontezza nell'anticipare la frenata, dosata lungo lo spazio d'arresto - da mantenere il più ampio possibile - per non essere costretti affondare il piede sul freno all'ultimo momento. Attenzione, questa operazione va fatta senza mettere il cambio in folle, ma scalando la marcia e sfruttando il freno motore.

MEGLIO UNA QUINTA DI UNA TERZA Altro metodo di risparmio efficace verificato con il rilevatore è quello di utilizzare sempre la marce alte. Anche a velocità di crociera non troppo alte (ad esempio 70 km/h costanti), si scopre che potendo mantenere la quinta al posto della terza, il consumo si riduce del 22,5% circa. In accelerazione, poi, il risparmio quasi raddoppia in percentuale. Portando per esempio la lancetta del contachilometri dai 50 agli 80 in quinta marcia anziché in terza, si salva circa il 42% di carburante!

ALTRI FATTORI Certamente, mantenere le marce alte è una delle raccomandazioni base per abbassare i consumi, e il consiglio in sé può apparire un po' scontato. Stavolta, però, carta canta: c'è la prova di numeri che fanno davvero impressione. Dati che vanno letti comunque con il giusto relativismo, tenuto conto che il test è stato fatto su pista - e non su strada - e che ad ottimizzare i risultati - oltre alla tecnologia di cui è dotata la macchina - è soprattutto la bravura del pilota, la sensibilità del suo piede.

VELOCITA' FURBA A questi piccoli trucchi si aggiungono altri accorgimenti, che vanno dall'utilizzo del motore, che deve girare sempre a regimi molto bassi, a una scelta ad hoc delle gomme. Partire piano, guidando a bassi regimi, permette al motore di far crescere la temperatura in maniera ottimale, risparmiando altro carburante. Allo stesso modo può essere vantaggioso adattare la propria velocità di marcia alle esigenze di viaggio: sarebbe poco furbo farsi una tirata in autostrada al limite dei 130 km/h se - non avendo fretta di arrivare a destinazione - si può procedere a 20 km/h orari in meno ritardando la prossima sosta dal benzinaio.

OLIO E GOMME Poi c'è l'olio, che più è a bassa viscosità e più allunga la vita del motore. Il filtro dell'aria, che quando è ostruito obbliga il motore a bruciare più carburante. Le gomme sgonfie, che causano anch'esse uno spreco di energia (nel dubbio, aumentatela di 0,2 bar, il comfort sarà quasi lo stesso ma i consumi diminuiranno). Scegliete preferibilmente pneumatici stretti e con bassa resistenza al rotolamento: ne gioverà il vostro bilancio di fine anno. Non abusate inoltre del condizionatore , è una delle fonti maggiori di consumo di carburante. Ovvio che quanto descritto richiede una guida più attenta, pensata, sicuramente meno rilassante. Ma alla fine pare proprio che il gioco valga la candela, soprattutto per chi macina un buon numero di chilometri settimanalmente.


Pubblicato da Luca cereda, 16/05/2011
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