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Curiosità

Citroen DS Millepiedi e non solo. 5 auto con più di 4 ruote


Avatar di Lorenzo Centenari , il 30/03/20

4 anni fa - Il prototipo francese, ma anche Classe G 6x6: cinque auto multi-asse

Citroen DS Millepiedi, Covini C6W, etc: 5 auto con più di 4 ruote
Dal prototipo francese a Mercedes G 6x6, passando per l'italiana Covini C6W. La top 5 delle più originali vetture multi-asse

SIX IS MEGLIO CHE FOUR Tutti chiusi in casa a navigare sul pc o sul tablet, per lavoro o per trascorrere monotone giornate. Con il rischio, dopo una non-stop di varie ore, di...vederci doppio. La rassegna di vetture che vi proponiamo non è in ogni caso un'illusione ottica: sono per davvero auto che hanno più di quattro ruote, quindi niente panico, non necessitate di oculista. Semplicemente, ci sembrava questo un buon momento per rispolverare alcune curiosità sulla storia dell'automobile, che in tempi di ordinaria amministrazione troverebbero poco spazio. Ecco allora la nostra Top 5 delle auto che (per ragioni tutte loro) moltiplicano la gommatura.

CITROEN DS ''MILLEPIEDI''

Citroen DS ''Millepiedi'' Citroen DS ''Millepiedi''

Per testare gli pneumatici, Michelin si è spesso servita di esemplari di DS: veloci, stabili, dotate di una straordinaria tenuta di strada, le grandi berline francesi erano il veicolo ideale per portare al limite le gomme sulla lunga pista di Clermont Ferrand, così come sulle strade di tutti i giorni. Negli anni, Citroen rafforzò la partnership e costruì anche due esemplari unici: prima, una versione station wagon di DS. Successivamente, anche un prototipo destinato ai test degli pneumatici per i veicoli pesanti come camion e autobus: allungata fino quasi a 8 metri, larga poco meno di 2,5 metri e montata sulla bellezza di 10 ruote, la nuova creatura (dal peso di oltre 9 tonnellate) prese il nome di PLR, sigla che sta per Poids Lourd Rapide (ovvero “camion veloce”). Ma per gli amici, la PLR era semplicemente la ''Mille Pattes'', millepiedi. Costruito nel 1972, il PLR “millepiedi” ha servito il Bibendum fino agli anni ‘90 ed è oggi visibile presso il museo “L’Aventure Michelin” di Clermont.

COVINI C6W

Covini C6W Spider Covini C6W Spider

Il progetto della eccentica Covini C6W nacque negli anni '70 da Ferruccio Covini, fondatore dell'atelier piacentino Covini Engineering. Ferruccio riteneva che sei ruote anzichè quattro, su un'auto sportiva avrebbero ridotto il rischio di incidenti e di aquaplaning, oltre a migliorare le performance di frenata. A causa di problemi legati allo sviluppo dei pneumatici, il progetto venne tuttavia annullato. Il primissimo esemplare di C6W fu pesentato soltanto anni dopo, al Salone di Ginevra del 2004. 12 mesi più tardi, l'azienda fu in grado di mostrare il modello definitivo, leggermente rivisto in alcuni aspetti. Covini ha continuato a costruire dalle quattro alle sei C6W all'anno. Trattasi di una sportiva a due posti coupé/convertibile equipaggiata di 8 cilindri Audi da 4,2 litri montato in posizione posteriore. Prezzo oltre i 300.000 euro.

MERCEDES G 63 AMG 6X6

Mercedes G 63 AMG 6x6 Mercedes G 63 AMG 6x6

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Vero e proprio mezzo militare nato come variante a sei ruote di Mercedes G 320 CDI, la pittoresca G 63 AMG 6x6 venne realizzata nel 2014 per l'esercito australiano in un numero limitato di esemplari. Il telaio a tre assi si avvale di cinque blocchi elettronici per il differenziale e blocca tutte e sei le ruote contemporaneamente. Il motore a 8 cilindri a V da 544 cv e 720 Nm di coppia è collegato a un cambio automatico a 7 marce Un prezzo originale di 450.000 euro (schizzato a quasi 1 milione di euro nell'arco di qualche anno). Ma la certezza di guidare in una botte di ferro.

PACKARD CAVALIER ''SELF PARKING''

Packard Cavalier ''Self Parking'' Packard Cavalier ''Self Parking''

Il parcheggio in parallelo è sempre stato fonte di difficoltà per gran parte degli automobilisti, ecco allora che un giovanotto di nome Brooks Walker si mise in testa di sviluppare una tecnica per consentire all'auto di fare manovra da sola. Al giorno d'oggi, i sistemi di parcheggio autonomo si avvalgono di telecamere e sensori: ai tempi di Brooks l'elettronica era ancora sconosciuta, e arrangiandosi con le tecnologie dell'epoca, mise a punto un sistema che per i parcheggi laterali impiegava la... ruota di scorta.  Applicata nel 1953 alla Packard Cavalier, l'idea in particolare era quella di un quinto pneumatico collegato all'asse posteriore: durante la manovra, la ruota ''bonus'' entrava in azione per sollevare di peso il retrotreno, e così far ''rotolare'' l'automobile verso la piazzola stessa. Tanto semplice, quanto ingegnoso. E dimenticato.

TREKOL 6X6

TREKOL 6x6 TREKOL 6x6

Chiudiamo con la solita esagerazione ''made in Russia''. TREKOL 6x6 (ufficialmente noto come TREKOL-39294) è un veicolo anfibio fabbricato a Mosca. La carrozzeria in fibra di vetro contiene il peso entro le 2,8 tonnellate e soprattuto neutralizza la conduttività, rendendo questo ragno a 6 zampe adatto per la guida a temperature estremamente basse (-45°) o estremamente alte (45°). Va da sé che nell'off-road non ha rivali. Il prezzo? Te la cavi con 45.000 euro, il problema è semmai quello di restare nell'anonimato...


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 30/03/2020
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