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Radical SR8 e SR3 SRX


Avatar di Marco Rocca , il 03/11/14

9 anni fa - Per il 2015 le regine del Ring cambiano faccia, e non solo

Radical presenta le nuove SR8 SRX e SR3 SRX, rinnovate nella linea ma soprattuto nei contenuti. Ancora più potenti e prestazionali, si apprestano a segnare i nuovi record sul mitico Inferno verde. 

LA PRIMA DI 100 Se vi prendete la briga di andare a guardare la pagina dei tempi relativi al circuito del Nurburgring (ma so che molti di voi lo avranno già fatto), scoprirete che dal 2009 è una Radical SR8 la regina incontrastata della Top 100 delle auto di serie (anche se piccola). Con un tempo di 6 minuti e 48 secondi, ha rifilato circa 8 secondi alla seconda, che guarda caso è un’altra Radical. Dopo aver fatto questa doverosa premessa, tanto per ribadire di cosa sono capaci queste vetture inglesi, è notizia freschissima la presentazione delle nuove SR8 SRX e SR3 SRX. La prima è la nuova ammiraglia del brand inglese, la seconda, l’SR3 RSX, rappresenta il nuovo modello chiave della gamma, per così dire, entry level.

CHE LINEA! Le nuove barchette sono migliorate innanzitutto nello stile, ora decisamente più cattivo che in passato, senza dimenticare naturalmente quel principio fondamentale secondo il quale la forma segue la funzione; così il frontale è rivisto nell’aerodinamica e nel disegno dei fari. Ma quando si parla di Radical la linea passa in secondo piano, viste le qualità che si celano in un corpicino esile, che pesa appena 860 kg in ordine di marcia. Una di queste è il motore: con 440 cv e 380 Nm di coppia, il 3 litri V8 è capace di rompere i timpani sino a 10.500 giri. Inutile ribadire che la trazione è sulle ruote posteriori (ma l’ho già fatto) e il cambio è un semiautomatico a 7 marce con paddle al volante. Da ricordare, invece, che la Radical è sicura che questo motore resista per 40 ore prima che si renda necessaria una ricostruzione. Quanto al telaio, invece, i tecnici sono rimasti fedeli alla struttura in tubi d’acciaio (con omologazione FIA) e a sospensioni a doppi triangoli con ammortizzatori pushrod. Dischi freno da 350 mm di diametro con pinze a 6 pompanti e ruote in lega da 17″ completano il quadro di una vettura stradale (ci sono frecce, luci e specchietti) rubata alla pista e il nuovo servosterzo elettrico è lì a ribadirlo.

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SR3 SRX, PICCOLINA A CHI? La versione più piccola è motorizzata con un 4 cilindri 1.5 cc di derivazione Suzuki che sciorina 210 Cv a 9.500 giri e 168 Nm a 8.200 giri. In questo caso sono stati diffusi i dati prestazionali che si concretizzano in 3 secondi sullo 0-100 e 250 km/h di velocità massima (pensate di cosa può essere capace la sorella maggiore...). Stavolta il motore è garantito per un funzionamento continuo di 45 ore. E veniamo ai prezzi, che partono da circa 102.000 Euro per la SR3 SRX, fino ad arrivare ai quasi 170.000 Euro per la SR8 SRX.


Pubblicato da Marco Rocca, 03/11/2014
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