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Prova

APRILIA SXV 450/550


Avatar Redazionale , il 06/02/06

18 anni fa - debutto in pista per la bicilindrica più attesa

Motore bicilindrico e prestazioni super, e un vestito che più bello non si può. La SXV in versione "stradale" è finalmente pronta ad infiammare i cuori degli appassionati del motard. Facile ed efficace la 450, impressionante la 550 che richiede esperienza e polso per dare il meglio. In consegna in questi giorni in concessionari specializzati.


COM'È
Lo hanno garantito: in questi giorni, anzi proprio in queste ore,le nuovissime Aprilia SXV e RXV 450 & 550 stanno viaggiando nelle proprie casse d'imballaggio per arrivare nei saloni dei rivenditori specializzati. Prezzi da 9200 ai 9500 €.

CONCESSIONARI AD HOC E non saranno semplici rivenditori, non basta neppure essere dealer ufficiale Aprilia per poter vendere queste moto; no, i concessionari che avranno la possibilità di vendere i nuovi gioielli di Noale, sono stati scelti ad hoc, per poter garantire professionalità ed esperienza negli specifici campi di utilizzo. 350 totali di cui 207 in Europa. Parallelamente Aprilia ha lanciato un nuovo sito dedicato (www.offroad-aprilia.com), dal quale si accede ad un'area riservata inserendo il numero di telaio del proprio bicilindrico.


CURATA NEI DETTAGLI
Insomma, un prodotto elitario, decisamente specifico, dedicato e degno di grande attenzione. La stessa attenzione maniacale che si riscontra in tutti particolari costitutivi: dal cavalletto laterale che riprende la sagoma del forcellone, al fanale posteriore a led, bellissimo ed incastonato nel parafango. Vogliamo parlare della linea? Esagerata, e senza paura di essere contraddetto, questa moto piace, tanto. Il primo impatto visivo è da lasciare senza fiato: strettissima e filante, spigolosa ed aggressiva.

DUE GEMELLE La sagoma del leone che traspare dai fianchetti esalta ancor di più l'indole combattiva delle SXV 450 e 550, identiche in tutto, se non nelle quote di alesaggio e corsa. Figlie della passione, come ci tiene a sottolineare l'Ing. Roman, la stessa passione che ha spinto verso un progetto così ardito e rivoluzionario.


MOTORE-GIOIELLO Il 45.2 è un vero gioiellino di meccanica, per lui in Aprilia hanno fatto largo uso di materiali nobili come il titanio per le valvole o il magnesio per alcuni carter motore.
È alimentato ad iniezione elettronica, e vanta una compattezza dimensionale incredibile, al punto da essere addirittura più piccolo di alcuni monocilindrici di pari categoria. Un motore anche molto pulito, se è vero che rientra già nel limiti Euro2 senza nemmeno utilizzare un catalizzatore, può spingersi fino ai 14.000 giri e sebbene la potenza non sia dichiarata è ipotizzabile una cavalleria vicina ai 60 cv per il rabbioso 550.

ACCIAIO E ALLUMINIO Confermata anche la ciclistica, con un mix tra l'acciaio e l'alluminio, il traliccio è innestato in piastre stampate. Il forcellone è una vera e propria opera d'arte e tra l'altro va segnalato cheper la prima volta al mondo (tra le moto di serie) motard ed Enduro hanno adattamenti differenti. Il motore della SXV ha, infatti, l'albero secondario allungato, per consentire di montare il pignone più esternamente e di conseguenza evitare fastidiosi contatti tra la catena e il pneumatico posteriore. Allo stesso modo il forcellone della SXV è allargato per montare cerchi fino a 6 pollici e mezzo.


SUPERDOTATA
Ci credono in Aprilia e lo vogliono dimostrare ai massimi livelli, anche con la componentistica. L'equipaggiamento è al top: pinza anteriore Beringer a quattro pistoncini con attacco radiale, cerchio da 5,5 pollici per 17 al posteriore e dischi freno Wawe. Praticamente pronto gara...con specchietti e clacson.

COME VA La pista è il suo ambiente, e allora via in pista, dove la lingua d'asfalto fa ruggire il Leone.


450 PER TUTTI
Dolce e progressivo il 450 è un peperino in uscita, senza strafare ti porta fuori in allungo pieno e progressivo, la cavalleria c'è, tanta, ma è ben diluita e il rumore quasi sommesso del V2 tradisce. Invece si fa un sacco di strada e la struttura dell'insieme telaio/forcellone unita all'ottima progressione del leveraggio posteriore ti permettono di spalancare a centro curva senza indecisioni.


BELLA TRAZIONE
La taratura standard della forcella è troppo libera in ritorno, e la moto tende ad allargare ed alleggerirsi leggermente per dei facili e divertenti wheeling. Stabile in percorrenza grazie agli ottimi Dunlop Sportmax D 208, 120/70 anteriore e 180/65 post !!! L'inserimento è molto dolce, quando stacchi al limite il bicilindrico non spezza subito l'erogazione, ha una buona inerzia di rotolamento ed evita inneschi repentini di derapate o saltellamenti. Più difficile regolarsi col freno posteriore Nissin, poco modulabile soprattutto quando si usano gli stivali racing.

550 CHE IMPRESSIONA Per il 550 basta una definizione... È da paura. Citando Stefano Passeri, presente al press test, "...è un missile..."...che dire di più. Utilizzarlo in pista è una libidine: ha una schiena davvero energica, un tiro ai bassi veramente esagerato: qui occorrono sensibilità e savoir faire, con il comando gas bisogna andarci piano, altrimenti si rischia di far scappare subito il posteriore, anche a causa di un fastidioso effetto on/off, facilmente ovviabile tenendo leggermente puntato il gas in percorrenza. Il minimo, già abbastanza alto di serie, aiuta sicuramente ad evitare questo effetto.


FORZA PURA
L'accelerazione in uscita di curva è da lasciare a bocca aperta (col sorriso sulle labbra), seconda terza e quarta in repentina successione ti portano immediatamente oltre i 100 km orari in un fazzoletto d'asfalto. Decisamente più efficace in termini di potenza ed accelerazione della sorella minore, la SXV 550 mi è veramente piaciuta: c'è poco da togliere e niente da aggiungere. Ottima possibilità di spostamento sull'asse sella serbatoio, dove solo i fianchetti spigolosi ed accentuati rischiano di interferire con tuta e ginocchiere, unico "difetto" invero poco sensibile.


BUONA ANCHE PER LA STRADA
Un prodotto incredibilmente azzeccato sia per un utilizzo giornaliero soft, sia per grandi scorpacciate di pista e cordoli. L'entusiasmo in casa Aprilia è alle stelle, da Van den Bosh (neo acquisto del team per il 2006) a Bolley, a tutto lo staff. C'è da capirli data questa "base di partenza", certo non mancheranno di raccogliere altri trofei da affiancare a quello già vinto nella S2. L'impegno è a tutto campo, nei campionati nazionali dei vari Paesi Europei e nel Campionato Mondiale di Specialità, dove Aprilia dovrà lustrare le unghie del Leone per dimostrare, confermare ed affermare la bontà del proprio prodotto. Sul mercato, invece, stavolta pare proprio che la scommessa Aprilia l'abbia vinta in partenza perché la richiesta per le nuove bicilindriche è di Noale è già altissima.


Pubblicato da Marco Belli, 06/02/2006
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