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Ducati Diavel DVC by Motocorse


Avatar Redazionale , il 13/06/12

11 anni fa - Una Diavel diavolizzata

Il diavolo veste Motocorse, non più Prada: con oltre 30 componenti aftermarket, la special di Motocorse è la Ducati Diavel più… Diavolizzata

MOLTO PERSONALE La passione per la moto è una brutta malattia, non c’è nulla da fare. Siamo disposti a svenarci per la nostra bimba fedele, passiamo ore a coccolarla a costo di rimediare tirate d’orecchie e insulti da rispettive mamme/mogli/fidanzate. In taluni soggetti poi questo amore viscerale è talmente forte e radicale da portarli a investire lo stipendio di un anno pur di rendere speciale l’amata…moto. Da quest’idea nasce la Ducati Diavel DVC by Motocorse, una Diavel ipervitaminizzata nella meccanica e nell’aspetto.

30 CAMBI Le modifiche apportate al design della Diavel hanno reso la Ducati Diavel DVC by Motocorse ancora più estroversa e maschia di quello che è. Si parla infatti di oltre 30 componenti sostituite, tra meccanica e altro. Si tratta comunque di tuning leggero, che non punta a stravolgere la linea originale della moto. Da un punto di vista meramente estetico, troviamo qui pedane ricavate dal pieno con viteria in titanio, sella monoposto in pelle e grafiche dedicate. La lista delle modifiche comprende anche un tappo serbatoio in titanio Quick Action e kit (sempre in titanio) di tappi del telaio.

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BELLA DENTRO Quanto alla meccanica, gli interventi sono stati fatti con mano leggera. Sulla Ducati Diavel DVC by Motocorse è installato un gruppo di scarico ridisegnato: dal tradizionale tubo 2-1-2 si è passati a uno schema 2-2-2 che termina con due compatti silenziatori in titanio. Oltre a incrementare le prestazioni, il nuovo scarico “Motocorse Grosso 2” dal diametro di 60,5 millimetri ha consentito un risparmio di 6,39 kg rispetto all’originale, passando da 9,14 a 2,75 Kg. La ciclistica è invece più pompata: Motocorse ha infatti optato per un impianto frenante composto da dischi carboceramici Sicom T-Drive da 320 × 6.3 millimetri lavorati da pinze Brembo Racing. Anche le sospensioni sono d’eccellenza, e mostrano con fierezza il logo Ohlins sia davanti sia dietro. Ciliegina sulla torta, i cerchi in carbonio griffati BST.


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 13/06/2012
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