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Citroën C-Design


Avatar Redazionale , il 17/04/08

16 anni fa -

La Casa francese è quella che meglio di ogni altra ha interpretato lo spirito dell'evento milanese. Espone infatti le opere di design dei finalisti al premio internazionale "C-Design: Combine, Connect, Create" " indetto lo scorso anno e aperto a tutti.

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100 PEZZI Il tema era la reinterpretazione di parti di vetture Citroën finalizzata alla realizzazione di oggetti di uso quotidiano. Una trasformazione d'uso che ripropone in chiave originale e creativa oggetti già esistenti. 100 pezzi di auto presi dalla produzione attuale Citroën e mischiati fra loro fino a costruire nuovi oggetti. Come una scala realizzata con gli spoiler posteriori della C4, una poltrona ottenuta con due parafanghi anteriori della C2, un telefono ricavato dalla maniglia della C6 o la lampada nata dall'unione di 12 chevron cromati.

PIRELLONE Opere concrete, sculture, che meritano di essere viste e toccate. Non foss'altro per la location in cui sono esposte, il 31° piano del grattacielo Pirelli di Milano, che poi è l'ultimo, quello tutto vetri dal quale si può ammirare una vista sulla città più unica che rara. Anche perché non è facile durante l'anno poter accedere a quel piano. La mostra C-design è aperta fino a domenica dalle 10.00 alle 22.00, domenica fino alle 18.00.

LA STRADA Per la cronaca, il concorso è stato vinto dal bulgaro Ognyan Bozhilov, che utilizzando i due montanti della C3 Plurie, un sedile della C4 Picasso, il volante della C3 e lo spoiler della C4 Coupé per trasformare pezzi di auto in un altro mezzo di trasporto: una slitta. Secondo classificato l'austriaco Roland Kaufmann che ha trasformato il cerchio in lega della C4 in un tombino, solido e molto stilizzato. Come dire: dalla strada alla strada. Geniale.

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SEPARE' Di Kaufmann è anche l'aquilone a forma di logo Citroën, una sorta di proiezione simbolica del marchio in un sogno.Terzo classificato l'italiano Valerio Stramaccioni, autore del ç-parè, una parete vetrata realizzata riciclando 12 finestrini laterali della C4 che può essere utilizzata per l'arredo urbano o come separé in casa. L'idea di Stramaccioni è quella di ottenere dei filtri che generino effetti ottici attraverso  l'uso di speciali pellicole.

Menzione speciale anche per Francesco Costacurta, autore della Citronette, baghette ridisegnata con la forma del Chevron Citroën. Un simbolo francese come la Citroën reinterpretato in un altro simbolo francese: geniale anche lui.


Pubblicato da Gilberto Milano, 17/04/2008
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