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Auto a idrogeno

Corre respirando i gas di scarico di Hyundai Nexo: il video


Avatar di Claudio Todeschini , il 14/10/19

4 anni fa - L'auto a idrogeno di Hyundai emette ossigeno puro che si può respirare

Mireia Belmonte, atleta olimpica, si allena respirando i gas di scarico di una Hyundai Nexo a idrogeno: guarda il video!

CORSA A IDROGENO Per dimostrare quanto realmente pulita sia la sua Nexo alimentata a idrogeno, Hyundai ha lanciato una campagna promozionale davvero scioccante, in cui un’atleta corre su un tapis-roulant all’interno di una bolla di plastica, sigillata e collegata al tubo di scarico della macchina.

TECNOLOGIA SICURA Quando si parla di alimentazione a idrogeno si è soliti dire che si tratta di veicoli con zero emissioni, ma tecnicamente non è corretto. In realtà, i tubi di scarico delle macchine alimentate a idrogeno emettono acqua e ossigeno puro al 99.9%, risultato del processo di conversione del gas in energia. Hyundai non ha dubbi in merito alla pulizia delle emissioni della sua Nexo, uscita la scorsa primavera anche in Italia. Per convincere anche il resto del mondo, ha chiesto all’atleta olimpica spagnola Mireia Belmonte di infilarsi, insieme a un tapis-roulant, all’interno di una enorme bolla d’aria sigillata, collegata al tubo di scarico della Nexo (accesa), e di farsi una corsetta.

Hyundai Nexo a idrogeno Hyundai Nexo a idrogeno

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DO NOT TRY THIS AT HOME Un esperimento scioccante, per chi come noi è abituato ad associare il tubo di scarico ai gas inquinanti, e che nel caso della Nexo ribalta completamente la prospettiva. Per assurdo, l’aria inspirata dalla Belmonte nel corso della prova è di gran lunga più pulita di quella che respiriamo normalmente tutti i giorni. A tutela della salute dell’atleta, comunque, Hyundai ha chiamato anche il dottor Vicente de la Varga Salto, responsabile del centro medico sportivo di Camde.

I PROBLEMI RESTANO Il video di Hyundai contribuisce sicuramente a far capire a chiunque i benefici ambientali dell’alimentazione a idrogeno. Rimangono però, tanto in Spagna quanto in Italia (e nel resto del mondo) i problemi legati alle infrastrutture di rifornimento, il principale freno alla diffusione di questa tipologia di vetture. Non ci resta che correre...


Pubblicato da Claudio Todeschini, 14/10/2019
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