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PEUGEOT: 50 anni di scooter


Avatar Redazionale , il 19/07/07

16 anni fa -

Nel 1957 usciva l'S57: un confronto-lampo tra il nonno e il nipotino Satelis.


Sono passati 50 annida quando Peugeot si è buttata nel settore degli scooter con l'S57
. Icompleanni sono sempre un'occasione perguardarsi indietro e fare il punto, capire da dove si viene per progettare ilfuturo. E allora guardiamo quanto siamo cambiati in cinquant'anni, iniziandodal logo della Peugeot: il Leonecinquant'anni fa ruggiva dall'alto, sicuro, sollevando una zampa come persegnalare il suo comando. In cinquant'anniha conquistato la posizione eretta, tirandosi in piedi e alzando entrambe lezampe verso l'aria. Sembra pronto a combattere, più che a dominare.

E che dire dell'evoluzionestorica dall'S57 al Satelis? Icambiamenti più grandi si hanno nel motore e in tutta la parte tecnica,ovviamente: cinquant'anni di migliorietecnologiche si fanno sentire. Il motore è passato da un monocilindrico a 2tempi a un monocilindrico a 4 tempi e 4 valvole, con una potenza quasi quadruplicata da 4,5 a 15 cavalli. Le sospensionisono tutt'altra cosa rispetto al passato, l'idea di comodità è decisamentemigliorata.

Ma sono altri idettagli che saltano all'occhio e fanno sorridere. Primo tra tutti il portapacchi frontale del vecchio S57,con tanto di tiranti elastici gialli. E che dire di quel suo faro unico frontale, che uno si aspettadi dover attaccare la dinamo alla ruota come sulle biciclette? Il Satelis con il vano sottosella, ungancio per la borsa e tutte quelle luci, fa quasi antipatia.

Una volta, ai beitempi, ci si accontentava di contachilometri e tachimetro, il resto eranodettagli: se l'S57 si fermava, si controllava il carburante e poi via via tuttoil resto, alla ricerca del guasto. Iviziatissimi possessori di un Satelis possono sbizzarrirsi con semidigitale,orologio, indicatore del livello del carburante, temperatura del raffreddamentoe una sfilza di spie, oltre a tachimetro e contachilometri. Tutto sottocontrollo, cinquant'anni dopo.

Altri segni dei tempi, l'abbandonodella lamiera per la carrozzeria a favore dei materiali sintetici (metallizzati,perché la lamiera ha il vantaggio della brillantezza), e lo sviluppo delle dotazioni antifurto, che all'originalebloccasterzo hanno aggiunto l'immobilizer e la catena ABUS integrata. Le città, soprattutto la notte, non sonopiù quelle di una volta.

Lo scontro è impari,non c'è che dire, ma l'S57 ha un asso nella manica per vincere il confronto. IlSatelis è più comodo, più sicuro, più veloce: ma tra altri cinquant'anni, faràancora parlare di sé?


Pubblicato da Redazione, 19/07/2007
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