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Portimao test


Avatar Redazionale , il 24/01/10

14 anni fa - Si riaccendono i fuochi nel mondiale delle derivate di serie, che riapre ufficialmente la stagione là dove l'aveva conclusa. Manca qualche primattore della stagione passata, ma se ne aggiungono altri. E lo spettro dei candidati al titolo si allarga.

Si riaccendono i fuochi nel mondiale delle derivate di serie, che riapre ufficialmente la stagione là dove l'aveva conclusa. Manca qualche primattore della stagione passata, ma se ne aggiungono altri. E lo spettro dei candidati al titolo si allarga.


DI NUOVO IN PISTA Portimao riapre le danze dopo averle concluse qualche mese fa incoronando Ben Spies l'alieno come re della Superbike. É passato pochissimo tempo da allora, eppure guardando nei box sembra passato un secolo. Qualche squadra non c'è più, il campione del mondo è migrato dall'altra parte, e qualche pilota della MotoGP è tornato all'ovile scoprendo a sue spese che adesso è molto molto più dura.

TARDOZZI IN BLU Lascia certo un po' straniti vedere Davide Tardozzi vestito di bianco e blu parcheggiato nel box BMW, ma tant'è anche a questo ci si abituerà in fretta. Alla fine comunque quello che più conta sono i tempi, il cronometro è sempre il giudice imparziale e l'unico parametro per capire come sarà configurato il nuovo campionato. Certo, sono solo test, ma le forze in campo sono già schierate al meglio.

GOD SAVE THE QUEEN Vediamo quindi cosa ci dice questa tre giorni di Portimao. Prima di tutto ci dice che la nuova generazione di piloti inglesi farà sudare tutti. Che Rea e Haslam fossero dei talenti lo avevamo capito già l'anno scorso, il 2010 potrebbe benissimo essere il loro anno, soprattutto Haslam ha impressionato, perché da quando è salito sulla Suzuki è stato sempre velocissimo. Solo Biaggi nei test di Valencia e Rea qui a Portimao sono riusciti a sopravanzarlo di un soffio, ma lui sembra aver trovato nella GSX-R ufficiale la compagna perfetta e di sicuro non vuole sprecare l'occasione. Gode Batta che si è liberato della zavorra Kagayama e ha inserito in scuderia un purosangue. Rea invece può solo confermare quanto di buono fatto l'anno scorso, il feeling con la Honda-Ohlins è ormai perfetto e per non farsi mancare niente il nordirlandese ha iniziato battendo il record della pista.


TOSELAND, CHE CAL!! In casa Yamaha la prima guida si chiama Cal Crutchlow, altro inglese d'assalto che ha subito messo in riga il bicampione del mondo Toseland che tornando in superbike si è preso una bella gatta da pelare. Crutchlow potrebbe anche non far rimpiangere molto Spies, costantemente più veloce del compagno di squadra, costantemente nei primissimi posti, anche se prendendo qualche rischio di troppo. Va detto che Toseland si sta riadattando alla superbie sta migliorando.

BIAGGI A NASCONDINO? I test dicono che Biaggi forse a Portimao si è un po' nascosto, il Corsaro impressionante a Valencia qui è sempre stato nelle posizioni che contano ma mai davanti, però non ha usato la gomma soffice (per problemi di assetto secondo le dichiarazioni ufficiali). Questo tempo pertanto rende l'idea del potenziale della RSV4 (anche Camier è andato bene) ed è un indicatore di come Biaggi non voglia far conoscere il suo reale potenziale agli avversari, lasciando che lo scoprano da soli in gara... Sempre positivo Shayne Byrne, che con Portimao ha un feeling particolare e ha portato subito davanti la Ducati del Team Althea alla prima uscita ufficiale con la nuova moto.


VORREI MA NON RIESCO... Poi ci sono gli altri, quelli che dovrebbero migliorare ma non ci riescono. BMW ha confermato tutto il team e ha preso Tardozzi ma l'opera del ravennate impiegherà un po' a dare i frutti, la S1000RR continua a stentare e Xsaus ha esordito con un botto impressionante, tanto per cambiare. La Kawasaki ha invece cambiato tutto, l'unica cosa che non è cambiata sono i tempi che la relegano ancora nelle posizioni arretrate. L'anno scorso si diceva che i piloti non erano all'altezza, quest'anno ci sono Vermeulen e Sykes e le cose non sembrano cambiate di una virgola.

DUCATI SOTTO OSSERVAZIONE Per ultima lasciamo la Ducati ufficiale che a mio parere rappresenta un grande punto interrogativo per la prossima stagione. Perchè perdere un mondiale come l'ha perso Haga lascia il segno e perdere un uomo squadra come Tardozzi può essere un colpo duro da parare. Potenzialmente ha tutto per puntare al titolo, Fabrizio è andato anche fortino (per Haga i test non sono mai indicativi, lui va forte in gara e basta) ma saranno le prime gare a dirci se il nuovo assetto sarà ancora competitivo come è sempre stato.

I migliori tempi della tre giorni di test:


1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'42.270
2 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1'42.557
3 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'42.877
4 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1'42.960
5 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'43.137
6 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1'43.157
7 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1'43.364
8 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'43.417
9 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1'43.471
10 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1'43.508
11 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'43.629
12 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 1'43.749
13 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'43.931
14 77 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'44.108
15 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'44.365
16 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'44.570
17 23 Parkes B. (AUS) Honda CBR1000RR 1'44.751
18 31 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'45.348
19 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'46.990
20 12 Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'47.293


Pubblicato da , 24/01/2010
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