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Superbike 2010:

Phillip Island Test


Avatar Redazionale , il 22/02/10

14 anni fa - A una settimana dall'avvio ufficiale della stagione, il mondiale delle derivate di serie si ritrova a Phillip Island e inizia a dare le prime indicazioni su come sarà il campionato.

A una settimana dall'avvio ufficiale della stagione, il mondiale delle derivate di serie si ritrova a Phillip Island e inizia a dare le prime indicazioni su come sarà il campionato.


LAVORI IN CORSO Cosa ci dicono i test di Phillip Island? Bhe ci dicono molte cose interessanti, che però come tutti i test sono da prendere un po' con le molle. Perché se è vero che nessuno si nasconde quando si monta la gomma morbida in cerca del tempo, è anche vero che la riduzione delle date di test e il maltempo ha obbligato molte squadre a un lavoro supplementare in vista della prima gara e non tutti hanno spinto al massimo. C'è chi è apparentemente già pronto come la Ducati, la Casa che ha cambiato molto gli uomini ma poco i mezzi e che sull'isola australiana è sempre andata forte.

QUANTE DUCATI! Certo vedere lo schieramento di 1198 ufficiali, semiufficiali e private che staziona nelle prime posizioni fa una certa impressione. Perché non sono solo le Ducati Xerox ad essere andate forte (quella di Fabrizio sempre più veloce di Haga comunque), ma anche le moto del Team Althea (di fatto ufficiali) che hanno in un ritrovato Checa (velocissimo anche a Valencia) e nell'assatanato Shayne Byrne due piloti che possono dire la loro. E poi c'è anche Smrz sempre bravissimo a sparare giri veloci. Da lui ci si aspetta che quest'anno sia meno sprecone in gara, anche se la sensazione è che, alla fine, quando le cose iniziano a contare sul serio davanti ci vadano solo le moto ufficiali.


TANTI IN POCO TEMPO Le due giornate Australiane hanno anche confermato che come c'era da aspettarsi l'equilibrio del campionato è ancora più elevato dell'anno scorso. Non c'è nessuno che spicca veramente, in un secondo ci sono 10 piloti e almeno virtualmente ci sono almeno 6 o 7 rider che possono ambire a vincere gare quest'anno. Haslam e Rea sono tra quelli (loro, a dire il vero, ambiscono al mondiale) così come naturalmente Biaggi che, ottavo nei test, sappiamo tutti quanto sia bravo a giocare a nascondino per non svelare il reale potenziale della sua moto.

NASCONDINO? Moto che tocca velocità spaventose (quasi 315 km/h a Phillip Island) ma che, guardacaso, dopo quel tempo monstre di Valencia che aveva spaventato tutti ha iniziato ad andare più piano, sempre li con i primi ma mai davanti… E Haga? Lui è sempre lo stesso, apatico nei test, apatico nelle libere e poi vincente in gara. Certo che ormai Fabrizio gli mette spesso le ruote davanti e avrà giustamente le sue ambizioni per cui il giapponese deve stare molto attento… I galletti nel pollaio sono due, e gli uomini del team Xerox potrebbero ritrovarsi per le mani una bella patata bollente.


LOTTA IN FAMIGLIA I test ci dicono anche che le Yamaha non hanno brillato e che Toseland per la prima volta è riuscito a dare paga a Crutchlow che è anche caduto (cade un po' troppo ultimamente..). La parziale giustificazione del team Sterilgarda parla di una moto nuova (3 kg in meno, 8 cv in più), da sistemare e su cui i piloti hanno lavorato per trovare il corretto bilanciamento.

INSEGUIRE COL FIATONE I test ci dicono anche che la strada per Tardozzi e la BMW è ancora lunga e che nonostante i propositi bellicosi di Vermeulen che ambisce a stare nella top 5, la Kawasaki è quella che è cioè è indietro. Va detto comunque che Vermeulen è a 1,2 secondi dalla pole virtuale, forse così male non va. Il tempo delle chiacchiere, comunque sta per finire, e con luoi questa lunga astinenza dalle gare. Domenica all'alba si spegneranno i semafori e tutti penseranno solo a dare gas, capiremo subito che piega potrà prendere il campionato.


Classifica riepilogativa dei tempi

1  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'31.650 
 2  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'31.662 
 3  96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'31.680 
 4   7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'31.959 
 5  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'32.175 
 6  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'32.247 
 7  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1'32.279 
 8   3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1'32.474 
 9   2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 1'32.621 
 10  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1'32.691 
 11 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'32.714 
 12  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1'32.781 
 13  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'32.819 
 14  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'32.830 
 15  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1'32.869 
 16  77 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'32.870 
 17  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1'32.880 
 18  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'33.202 
 19  88 Pitt A. (AUS) BMW S1000 RR 1'33.699 
 20  25 Brookes J. (AUS) Honda CBR1000RR 1'33.710 
 21 123 Resch R. (AUT) BMW S1000 RR 1'33.943 
 22  31 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'34.945 
 23  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'35.663 
 24  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'35.763


Pubblicato da Stefano Cordara, 22/02/2010
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