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Honda Tamago


Avatar Redazionale , il 08/10/03

20 anni fa -

Ecco come trasformare un semplice scooter da città in una possibile GT per tutti i giorni. Il nome è giapponese, ma l'idea, geniale, l'ha avuta il reparto ricerca e sviluppo di Honda Italia. Arriverà? dipende da voi.

GENIALATA Campeggiava bel bello nel mezzo della stand Honda. Una proposta interessante, prototipo con gli occhi a mandorla sviluppato e realizzato nel Belpaese, dal reparto R&D di Honda Italia, che si è dilettato nel trasfomare il best seller a ruote alte SH in una sorta di "mooter", dall’estetica gradevole e soluzioni interessanti. Obbiettivo? La ricerca di un maggior comfort di guida e praticità d’uso.

TESTA D'UOVO Il nome? Tamago. Per chi non mastica il giapponese, uovo, per via delle sue forme tondeggianti della parte centrale, dove i tecnici Honda (ribadisco, Italia) hanno ricavato un utilissimo quanto intelligente vano bagagli, abbastanza profondo da poter contenere due caschi (perfetto per la spesa da single, al max per una coppia di magri). C’è anche il vano sottosella per gli oggetti meno ingombranti.

SCOOTER GT Praticità al primo posto, con un occhio di riguardo anche al comfort di guida. Nonostante il Tamago abbia una carrozzeria voluminosa, degna di una vera GT, le dimensioni sono contenute, la sella appare comoda anche per due, il parabrezza è alto, le pedane profonde e lo scudo è abbastanza panciuto da proteggere bene gambe e busto.

GIA' FATTO Tempi di realizzazione? Quasi nulli, perché il Tamago è un prototipo già fatto: telaio, sospensioni, ruote, freni e motore sono tutti "riciclati" dall’Honda SH. Si aspetta solo il consenso del pubblico prima di tuffarsi nel tunnel della catena di montaggio. Voi che ne dite?


Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 08/10/2003
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