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Damon: dal Canada arriva la moto elettrica anti incidente


Avatar di Danilo Chissalé , il 07/06/19

4 anni fa - Damon Motorcycles: arriva il radar anti collisione per moto

Damon Motorcycles: arriva la moto elettrica anti incidente

Damon Motorcycles, start up canadese, ha raccolto 2,3 milioni di euro per realizzare una moto elettrica anti collisione

ELETTRICA E SICURA Damon Motorcycle, start up canadese nel settore delle due ruote, ha grossi progetti per il futuro. Dopo aver raccolto 2,5 milioni di dollari di finanziamenti sta sviluppando un prototipo di motocicletta elettrica dotata di telecamere, radar e sensori che permetterà ai motociclisti una visione a 360 gradi di tutto ciò che accade intorno alla moto.

COME FUNZIONA Il sistema di avviso avanzato di Damon funziona tenendo traccia di direzione e velocità della moto oltre alla previsione della traiettoria di 64 oggetti alla volta, indipendentemente dal fatto che siano altri veicoli, pedoni o biciclette. Le informazioni raccolte dai sensori permetteranno al conducente di apportare le dovute in maniera tempestiva e sicura. La moto infatti comunicherà l’imminente pericolo al pilota tramite luci e feedback tattile (vibrazione) attraverso il manubrio.

QUALCOSA DI GRANDE Secondo Global News, autorevole emittente TV canadese, Damon ha progetti ancora più ambiziosi: raccogliere i dati raccolti da ogni moto dotata di un sistema Damon nel cloud aziendale per realizzare un infrastruttura che metta in risalto quali sono le strada più pericolose e trafficate per tutelare i motociclisti. L'idea è sicuramente intrigante, ma potrebbero sorgere dei problemi con le autorizzazioni al trattamento dei dati personali.

RETROFIT Global News ha anche aggiunto che Damon è attualmente in trattativa con alcuni dipartimenti di polizia statunitensi per quanto riguarda l'adeguamento di questa tecnologia alle motociclette già esistenti. I tempi, però, non sono maturi, la tecnologia è ancora in fase di sviluppo e non sono state annunciate date ufficiali di rilascio.

ALTRI INVESTITORI Per realizzare tutti questi progetti i 2,5 milioni di dollari fin qui raccolti non sono certo sufficienti. Secondo la stampa d’oltreoceano la start up canadese starebbe cercando di raccogliere altri  3 milioni di capitale tramite SeedInvest.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 07/06/2019