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La Moto GP alza bandiera bianca


Avatar Redazionale , il 18/04/05

18 anni fa - Giusto il Flag to Flag?

Si parte e si arriva, costi quel che costi. La Moto Gp sperimenta, già al secondo GP, la regola del Flag to Flag e lo fa nelle condizioni peggiori. Risultato: nessuno si ferma, tutti rischiano di brutto e qualcuno va anche in terra. Ma è giusto?


Barros rischia
e vince meritatamente

Flag to Flag il termine è ormai all'ordine del giorno tra gli appassionati di Moto GP. È quella simpatica regoletta che impone ai piloti della Moto Gp di portare a termine la gara a qualsiasi costo. Piove? E chi se ne frega, ti fermi (se vuoi), cambi la moto e riparti. In ossequio ai tempi televisivi la gara deve stare nei tempi prestabiliti. Poco importa se poi cadono i primi e il campionato può essere stravolto.


Il podio di Estoril

20 PUNTI D'ORO Stavolta, diciamolo, a Valentino è andata molto di lusso. Gibernau, la davanti guidava come un posseduto (ma la spalla malandata che fine aveva fatto?) e se non fosse piovuto probabilmente adesso sarebbe lui a dover inseguire in classifica, vittima di una M1 che con l'Estoril non aveva proprio feeling. E poi la pioggia, e di quelle più bastarde. Due curve asciutte le due dopo bagnate, la condizione in assoluto più difficile per chi corre, che deve andare a prendere il pilota che lo precede, che deve tenere a bada quello che lo incalza da dietro.


Bayliss in scivolata

EQUILIBRIO INSTABILE Guidare così diventa una alchimia terrificante, mica puoi andare a spasso, devi dare gas, ma darlo il giusto per non finire a "gattoni" nella sabbia, ad ogni curva devi fare i conti con un'aderenza diversa, con la gomma che si scalda e si raffredda di continuo, devi capire dove puoi spingere e dove invece guidare sulle uova. Insomma è difficile con le moto normali figuriamoci con le moto GP da 240 cavalli. Non è assolutamente divertente da fare e, a mio parere, nemmeno divertente da vedere. Senza contare che c'è sempre chi ne fa le spese, nello specifico Gibernau, Edwards, Bayliss solo che almeno i due ex superbike sono almeno riusciti a ripartire limitando i danni, lo spagnolo invece nada, se ne è tornato ai box a sbollire la rabbia. Ha buttato via un risultato utilissimo già alla seconda gara e adesso si ritrova preceduto in classifica da Barros, Melandri e Biaggi.


La partenza

TANTI DUBBI Una regola, dunque, che lascia aperti mille interrogativi sulla sua reale efficacia (che non sia quella di far contente le TV, ovviamente), a questo punto tanto vale prendere i piloti e farli giocare alla roulette russa. Con quel che c'è in palio e con una tensione già alle stelle è logico che i piloti giochino d'azzardo. Se ieri avesse diluviato sarebbero ovviamente rientrati tutti, ma in casi come questi (che alla fine sono i più pericolosi) nessuno rientrerà mai ai box. "non conviene" parole di Rossi "una sosta significa perdere 50 secondi e poi quando li recuperi?".


Sete Gibernau

FANGO GP Con il risultato che tutti rischiano, lo spettacolo diminuisce (perché veder gente che scivola nel fango e che gira in slow motion non è certo divertente), e qualcuno rischia anche di farsi male, alla faccia della ricerca di maggiore sicurezza. Voi cosa ne pensate?


Andrea Dovizioso

POST SCRIPTUM: non c'entra nulla,ma voglio fare i miei personali complimenti ad Andrea Dovizioso autore di una gara splendida nella 250. Il pilota di Forlì non fa mai una cosa sbagliata e alla seconda gara della sua vita in duemmezzo è già secondo, e meno male che affermava di dover trovare il feeling con la moto. Chissà quando lo troverà, allora. Tenetelo d'occhio perchè andrà molto lontano.


Pubblicato da Stefano Cordara, 18/04/2005
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